Titolo leggermente altisonante, si lo so, ma ecco, per il popolo degli accompagnatori, degli eliminati in corso d'opera, dei subentranti in coda ai forfait obbligati, e di quelli che semplicemente hanno scommesso sulle scelte a loro sfavore dei capitani o delle combo fortunate con la programmazione della Royal Cup... ecco, per tutti voi, il Friends è sempre un torneo sì di contorno, ma estremamente vissuto, divertente, impegnativo, appassionante e sentito, sia da chi lo gioca che da chi cerca di imbastirlo alla bell'e meglio per ridurre al minimo attese e disagi di una competizione che per definizione è ingestibile :)) Eccoci dunque con 123 Rebels in tabellone ed alcuni tizi che cercano di "dirigere" la combriccola che devo dire come sempre mi commuove per la disponibilità e stupisce per la garra e la voglia di giocare sempre ogni 15. Si comincia il primo turno dei sessantaquattresimi (ho sempre voluto scrivere la parola "sessantaquattresimi" contestualizzata in un evento reale :)) il venerdì pomeriggio all'AT San Vincenzo, storico circolo che ci ospita con i suoi gestori con il solito garbo e gentilezza, con consueto scambio di magliette ed il suo "fascino perduto", che non so cosa voglia dire ma mi piace parecchio come locuzione astratta. Bando alle ciance, è impossibile nominare tutti i protagonisti in questa cascata di Rebels che hanno popolato i 5 campi "esterni" in questa tre giorni "assurdamente vera", cercherò quindi di ripercorrere il cammino dei due protagonisti dell'ultimo atto, una Finale che, oltre che realmente di livello per il nostro circuito, è stata lo specchio di tutto ciò che significa Raft per chi vi scrive, ma spero anche per molti di voi. Mombelli è nella parte alta, arriva al friends senza la tds ma con la gran vittoria nella Diamond con lo Svizzerone Skovronski, in effetti gioca da paura, e dopo un esordio con l'ottimo bronze Fiorentino Dani (6-1), va subito in rotta di collisione con la tds #4 Biffi, è gran match quello con Marcello, il tennista milanese gioca bene eccome e Stefano lo supera solo al tiebreak (6-5); nei sedicesimi ha la meglio su Ghidelli, silver tosto di Gottolengo, 6-2, mentre in ottavi vince senza lasciar game un match davvero bello e combattuto con Maggiore, tostissimo milanese dal gran bel tennis, vincendo tutti i punti decisivi; stesso copione suppergiù nei quarti, stavolta è Zerbini a dover cedere al 28enne di Manerbio trapiantato a Firenze, 2-6. In semifinale Mombelli supera anche lo scoglio Galgiani 6-3, forte tennista svizzero che sulla sua strada ha eliminato, tra gli altri, Maggi e Verdina (new entry milanese di spessore). Ed eccoci a Piovani, uno che di Friends di Royal Cup se ne intende, e dopo i quarti '22 (San Vincenzo) e la semi '21 (Albarella), centra la Finalona del tabellone dei record; il 52enne di Pralboino (Bs) è a sua totale insaputa "l'Idolo personale dei Friends" di chi vi scrive, omone grande e grosso si rivela sempre estremamente gentile e disponibile, eroe epico d'altri tempi in campo, passa il tempo a fare la spola avanti e indietro dal Garden dei vari compagni di squadra, conoscenti e sconosciuti vari ed eventuali ed è sempre pronto a sputare l'anima in campo, giocando per altro un gran bel tennis muscolare e preciso. Luca mi scuserai se mai leggerai quest'articolo, da qui in avanti, Piovandokan: nei 64mi e 32mi regola con un doppio 6-1 il duo bresciano Undercats Loda-Comelli (che poi vinceranno la Cup Iron domenica, ndr), per poi affrontare e superare con un 6-3 non proprio agevole il coetaneo tennista di Chiasso Franzi, silver tosto; altrettanto forte il fiorentino Materassi che Luca regola con un 6-2 d'autorità negli ottavi per arrivare al suo capolavoro del torneo: se Mombelli ha vinto il suo tiebreak con Biffi, il nostro Piovandokan, sotto 2-5 con il grande Leggieri, un altro che di Friends se ne intende (epica finale l'anno scorso con Natella su PlayIt, ndr), riesce di muscoli testa e garra a trascinare Mario al tiebreak ed a vincere (6-5); il walkover su Olsson che preferisce concentrarsi sul Friends di doppio con il compagno Meola (gran giocatori le due new entry svizzere, semifinale anche nel doppio per loro) gli vale la Finalona. Menzioni particolari per Lainati, Stringhini, Belingheri, Gumma, Rabbolini, Marando e Skowronski che devono dare forfait domenica tra sedicesimi ed ottavi per contemporaneità con la Cup o per concentrarsi sulle fasi bollenti della stessa, gran torneo per loro. La Finale, come dicevo, è un partitone, Luca e Stefano sono piuttosto provati dai match precedenti giocati sotto un sole che non è cocente ma comunque impegnativo, legnate da fondo con scorribande a rete fra variazioni obbligate per non soccombere alla fisicità dell'avversario e palle corte: noi del pubblico, mentre il Friends di doppio, troncone del tabellone parte alta prendeva forma, ci siamo appassionati e divertiti parecchio. La vince un commovente Mombelli che si aggiudica quei famigerati due punti che spesso fanno la differenza in un equilibrio quasi totale, ed un tabellone mostre raggiungendo il best level di 2028; Piovani si ferma ad un soffio dal trionfo ed assurge allo status di "Eroe Triste", che ne aumenta la popolarità, consentendo a noi umili scribacchini di attendere il prossimo anno per raccontare le gesta di un nuovo capitolo della Saga di Piovandokan & i Friends :)) Grazie a tutte e tutti. Davvero. Alla prossima. #PlayRebel #BeRaft P.s. Un sentito ringraziamento al fotografo Colossi (che esce ai 16mi con il genovese Fiore, bel torneo Paolo!) ed a Fabio e Silvia per tutto il resto P.p.s. Vi allego il link del torneo perchè è stato proprio figo. :) https://www.raftennis.it/tornei/5781-friends-singolare-maschile/tabellone
Arrivati a San Vincenzo per vincere, i The Undercats - superteam composto da Luca Salvi, Massimo Togni, Andrea Loda, Sergio Gusmini, Matteo Colosio, Fabio Comelli e capitan Giacomo Pozzi - non hanno deluso le aspettative, ma il loro cammino è stato tutt’altro che scontato. Il team di Travagliato, dominante nei gironi bresciani, si guadagna il pass per la finale sfruttando il bye da testa di serie - i punti ranking non vanno mai sottovalutati - e superando per 2-1 gli Iron Maiden da Paderno Franciacorta, che a loro volta schiantano al primo turno La Locura, nonostante la strenua resistenza del Sindaco Navoni nel primo singolo. Parte alta del tabellone appannaggio dell’altro team testa di serie, I Musketeers di mister Agostini. La squadra del Tennis Erba, che annovera tra le proprie fila due tra i tennisti più belli del circuito come Matteo Banfi e Gianmarco Martina, evita lo scontro fratricida con i comaschi Cugini di Campagna e batte, non senza sofferenza, i Game Over da Carpenedolo. Finale Como-Brescia che è lo scontro tra due filosofie di gioco e di intendere il team. Da una parte la squadra del Tennis Erba gioca a carte scoperte, con tre giocatori in rosa, di cui uno bronze in singolare, i tatticismi sono impossibili. Dall’altra gli Undercats rivoluzionano la formazione: Massimo Togni viene lanciato come singolarista uno e quella che sembra una mossa avventata rischia di far capitolare il quotato Matteo Banfi, che tuttavia, con grande sofferenza, strappa il primo punto per i comaschi. In quello che potrebbe essere il doppio decisivo gli Undercats stupiscono, forti di un’ampia rosa di rebels a cui attingere. Dentro Loda e Pozzi contro i rodatissimi Agostini/Martina. La scelta del capitano bresciano di schierarsi in prima persona è coraggiosa e spregiudicata: denota grande carattere ma i primi game sono un disastro. I comaschi, pur non esprimendo il proprio miglior tennis si portano avanti. Sprecata da Agostini/Martina più di un’occasione di chiudere match e torneo si va all’ultimo game sul 6-6 a dieci minuti dal termine. Il tempo scorre e il braccio si accorcia. La paura di vincere e la paura di perdere si bilanciano. Al servizio Andrea Loda non forza ma non regala nulla, i comaschi dal canto loro, complice il sole negli oggi, non riescono a chiudere i match point e si arriva cosi killer point che deciderà tutto. Si gioca in apnea, Agostini e Loda palleggiano da fondo, con sempre meno profondità causa la paura di sbagliare. Costretto sulla diagonale, Loda ribatte con una traiettoria troppo corta, di quelle su cui non si può non intervenire. Martina ci si avventa, la sua volée è sicura, al corpo di Pozzi, il quale però con un guizzo istintivo mette la racchetta quel tanto che basta a ribattere e fare punto. Game, set, match. Grazie a un colpo di genio del loro capitano, gli Undercats pareggiano i conti e il loro singolarista di punta Matteo Colosio, strategicamente schierato come secondo, può giocare sfruttando l’inerzia della partita precedente. Il pur ottimo Agostini infatti è costretto a scendere subito in campo per giocarsi tutto nel singolare decisivo ma il suo sguardo è ora vuoto, nella testa i demoni dei championship point buttati al vento lo stanno divorando. Sarà tripudio per gli Undercats, che portano a Brescia l’unico trofeo della Royal Cup che ancora mancava al palmares provinciale. Complimenti!
Si chiude a Nave il torneo diamante dove non c'è una partecipazione folta ma i giocatori sono di ottimo livello e la posta in palio è sempre altissima, ho messo quel titolo perchè veramente rispecchia la forza e la bravura dei due finalisti che sicuramente sono tra i giocatori più completi e più bravi nel panorama Raft. Roberto Valenti soprannominato da me lo squalo per la sua voracità nel cercare la vittoria a tutti i costi, ben 41 finali sin qui disputate con ben 27 titoli in bacheca e solo 14 sconfitte, numeri che farebbero invidia a chiunque, livello diamond nel singolo ma anche nel doppio ne sanciscono la completezza di questo giocatore che come sapete in doppio bisogna avere grandi doti anche a rete, lo avevo già sottolineato anche in un precedente articolo che con Giuseppe Tononi forma sicuramente una delle coppie più forti nel Raft. Anche i numeri di Davide Giovinetti sono di tutto rispetto, 17 finali con 7 titoli in bacheca , livello diamante in singolo e gold in doppio. La finale vinta da Roberto al tie-break ( 8/7) la dice lunga sull'equilibrio in campo tra questi due bravissimi giocatori, parte subito forte lo squalo come sua abitudine e si trova in vantaggio per 3/0, ma poi conoscendo le grandi doti di Davide oltre a quella di non mollare mai lo raggiunge e lo supera e si porta addirittura sul 7/5 ma lo stesso discorso vale anche per lo squalo che lo raggiunge sul sette pari. Anche il tie-break come si vuole dimostrare risulta equilibratissimo e finisce con la vittoria di Valenti per 7/5. Tiratissima la gara dove Valenti mi confida sportivamente che se avesse giocato sulla terra forse non l'avrebbe vinta riconoscendo le grandi doti di precisione e di resistenza di Davide che probabilmente essendo una superficie dove la possibilità di chiudere il punto è più difficile uno con le sue doti gli avrebbe reso il match molto più complicato, e probabilmente se lo avrebbe aggiudicato. Ringrazio tutto il circolo di Nave con il timoniere Livio e tutti i ribelli che hanno partecipato. Alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Arginare il diritto a due mani di Claudio Albertini non è facile per nessuno e nemmeno per il forte Roberto Ragnoli , ma l'ottima finale che ne scaturisce risulta molto equilibrata ed anche questa finisce al terzo con il sempre più apprezzato due su tre con tie-break finale ai dieci. Prima di tutto due parole sui numeri di questi due ottimi giocatori dove (Ragno) ha già al suo attivo dodici finali in perfetta parità, sei vinte e sei perse, e livello diamante già raggiunto sia in singolo che in doppio, non tanti giocatori raggiungono livelli così alti in tutte e due le specialità e questo credetemi è un grande segno di completezza del giocatore che secondo me vale molto, per lui anche una Royal Cup vinta nel 2020. Claudio invece è stato molto più precoce e nel giro di una sessantina di partite sin qui disputate ha già raggiunto il livello diamante in singolo e gold nel doppio. Al suo attivo tre finale e tre titoli con uno slam Roland Garros nel 2024, oramai anche lui una leggenda, una sua caratterista che si differenzia dagli altri è questo diritto a due mani che scaglia con grande precisione e grande forza che diventa difficilissimo da arginare, ne sa qualcosa anche il grandissimo Roberto Mutti che se lo è trovato di fronte in una partita, piccola nota... poi Claudio mi spiegherai perchè sei soprannominato "Giusti". Finale con il primo set dove Albertini si trova sotto per 5/2 ma miracolosamente recupera sino al cinque pari, il tie-break però se lo aggiudica Ragnoli per 7/3 e anche qui una nota di merito per Roberto che è riuscito nonostante la rimonta di Claudio che rischiava di destabilizzarlo a portare a casa il primo set. Il secondo set invece va via liscio per Claudio che lo chiude con un perentorio 6/1. Super tie-break che inizia molto male per Claudio che si trova sotto per 4/0, si arriva così al 7/4 per Ragnoli che fa uscire di pochissimo una facile volèe , si arriva al dieci pari , poi Claudio da par suo chiude il tie-break e match con il punteggio di 12/10. Da segnalare il grande rischio di Albertini che nei quarti essendo sotto 7/4 con Tosoni riesce a vincerla solo al tie-break. Grazie a Rosa e Oscar per l'ospitalità e l'organizzazione e a tutti i ribelli che hanno partecipato. Alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Grande festa al TC Gambara in occasione del consueto Torneo DOPPIO FEMMINILE di fine estate!!! Complice il meteo favorevole, la disponibilità delle numerose giocatrici e la consueta voglia di fare festa in compagnia (con un magnifico pranzo finale a base di spiedo) , si sono svolte nella correttezza sportiva tutte le partite. Ringraziamo Le ribelli provenienti anche da lontano che hanno onorato il torneo con la loro presenza. In campo giocatrici di ogni livello, dalle ragazze Iron della bassa che si sono scontrate tra loro alle bronze "agguerrite" con qualche gold "consolidata , tutte accomunate dalla voglia di giocare e di divertirsi. Ai quarti si sono qualificate le coppie Feroldi-Poli che hanno perso con Cinquetti-Fontana, le cremonesi Vaccari-Marcazzan sconfitte dalle Gambaresi Perri-Broccaioli, Capuzzi-Storlini vincenti su Puerari - De Stefani e Souza- Anselmi vincenti contro Villa - Bertolametti. La coppia Capuzzi-Storlini, dopo una combattutissima semifinale vinta contro Cinquetti-Fontana, stacca il pass per la finale, dove trova la coppia Souza- Anselmi che ha beneficiato di ritiro per causa forza maggiore della coppia Perri-Broccaioli. Nella Finale tutta Gambarese, Souza- Anselmi, sotto 1-6 dopo lo spumeggiante inizio di Capuzzi-Storlini, vince al Tie Break. Grazie a tutte e arrivederci a primavera... Rebels for Ever.
Chi trova un amico, trova un tesoro, si diceva. Così è stato per il team di categoria Gold maschile de GLI AMICI DEL TENNIS, che sotto la guida di Stefano Surace sono stati capaci di issarsi fino alla vetta della nuovissima competizione. Dopo una fase preliminare gestita con formula One Day a squadre, otto team erano arrivati al Tennis Garden di San Vincenzo per contendersi il titolo iridato. Dopo una prima fase di singolari anticipati venerdì 27 Settembre, grazie alle vittorie di Cesare Mele, Cesare Tulli, Manuel Tameni e Stefano Mazzoleni erano i team di Academy, Onda Anomala, La Crakoneria e Top Gun a partire sull'1-0. Proprio i futuri vincitori erano gli unici a sovvertire il risultato, effettuando una rimonta per 2-1, mentre gli altri team riuscivano a gestire al meglio il vantaggio inizialmente acquisito strappando così il pass per le semifinali. Semifinale che vedeva concretizzarsi una doppia rimonta: dopo una nuova sconfitta di Alessandro Fasce ad opera di Filippo Fedi, Gli Amici Del Tennis riuscivano ancora una volta a vincere il doppio per 9-2 ed il singolo decisivo ad opera di Beniamino Ghersi per 9-5; dall'altra parte la Crackoneria partiva in vantaggio con l'8-6 di Matteo Bettini ai danni di Stefano Mazzoleni, mentre gli exploit di Locatelli/Bresciani e di Daniele Cattaneo nell'ultimo singolare portavano in finale i Top Gun. La finale è stata la prima sfida in cui Gli Amici Del Tennis riuscivano a centrare il 2-0, grazie alle performance di Beniamino Ghersi, capace prima trionfare sia in singolare che in doppio per portare la coppa al proprio team! Un successo forse inatteso alla vigilia, che ha messo in mostra tutte le qualità della squadra Gold capitanata da Stefano Surace: congratulazioni agli Amici Del Tennis!