
Dopo una lunga giornata ALEX CARERA, founder di RAFT, spiega alcuni punti fondamentali del circuito:
- RAFT nasce con l'unico scopo di condividere la passione per il tennis tra appassionati amatoriali e facilitare l'incontro tra persone che hanno in comune la stessa passione.
- Il rispetto delle regole e della Direzione è una priorità fondamentale per la gestione della community non solo verso il founder ma anche verso tutti i membri della Direzione RAFT, Supervisor, Circoli e tutti i giocatori.
- La Direzione fin dalla nascita della piattaforma, al fine di tutelare anche i giocatori "agonisti", ha inquadrato tutta l'attività come SOCIALE. Ogni Socio ha gli stessi diritti senza limitazione della pratica dell'attività sociale (NON POSSIAMO METTERE UN NUMERO MINIMO DI PARTITE PER PARTECIPARE AD UNO SLAM/RAFT CUP);
- La Direzione per rendere equa ogni competizione sia individuale che a squadre ha sempre verificato e una volta accertato, modificato i livelli dei singoli giocatori. In taluni casi ha anche tolto i giocatori fuori livello dalle competizioni (anche in corso d'opera); Per svolgere le dovute verifiche è necessario concedere il tempo necessario perche queste vengano svolte in maniera corretta. Sicuramente, in considerazione del numero dei giocatori attuali (12.000), meno di 3 giorni non è un numero sufficiente per fare tali verifiche.
- La Direzione è sempre aperta al dialogo costruttivo con ogni giocatore - giocatrice ma non sarà MAI disposta ad accettare nessuno tipo di OUT OUT.
Prima delle future RAFT CUP BRONZE & IRON verranno introdotte delle riunioni preventive per verificare la veridicità dei giocatori-giocatrici presenti nelle varie rose.
Alex Carera
Direzione RAFT
Commenti (12)
Stefano Surace
Purtroppo con l’autovalutazione il rischio è dietro l’angolo.
Luigi Paolo Ranaldi
Luigi Paolo Ranaldi
GRANDE Alex e Direzione tutta…Questa precisazione cade proprio a CICCIO DI SELLERO, come diciamo a Roma, in un periodo in cui neanche a farlo a posta, anche nella mia zona sto riscontrando “diverse” polemiche su piu' fronti. Ricordo a tutti non solo ai miei giocatori, che il circuito RAFTENNIS e' molto giovane e comunque in pochi anni e' diventato un GIGANTE, solo grazie alla passione dei suoi fondatori e alla preziosa collaborazione della Direziione e dei Supervisor che con altrettanta passione, hanno sposato il progetto, rendendolo ogni giorno migliore. Sono ORGOGLIOSO di fare parte di questo grande TEAM! Qualcuno si lamenta che “dovremmo e potremmo” migliorare, correggere, modificare…Resta un nostro preciso obbiettivo: quello di rendere questo circuito il piu' divertente ed entusiasmante del mondo.
P.S. Dimenticavo…Per i miracoli ci stiamo organizzando. Ad majora!
Massimo Togni
Ma giocare per divertirsi non basterebbe?.Grande Alex e tutta la direzione
Giacomo Di Mario
Una mia considerazione : Il regolamento del circuito è stato fatto ad hoc per non avere problemi ed eventuali limitazioni e permettere a tutti noi appassionati, ribelli ed “addicted Raft” di praticare questo fantastico sport e soprattutto ( ed è questo il grosso valore aggiunto) condividere tutti insieme questa nostra grande passione.
Ma nel caso ci sia qualcosa che non quadra, non tutto è infallibile !!! secondo me è il buon senso che la deve fare da padrone, in primis noi capitani durante l’allestimento delle squadre con dei parametri “non scritti” ma sportivamente corretti . Poi ……ma dove la troviamo una organizzazione del genere !!!!!
Daje…..ribelli ci si vede sui campi !!!
Alessandro Superti
La filosofia Raft altro non è che sportività e correttezza. Non sempre ci si riesce al meglio e certe decisioni possono sembrare impopolari. La Direzione cerca di mantenere il rispetto delle regole ma senza l'aiuto di ogni singolo attore diventa impossibile. Quanto scritto da Alex è sacrosanto e chi non crede che il nostro operato sia mosso unicamente dalla buona fede deve interrogarsi sul fatto che Raft sia il palcoscenico a lui adatto.
#rebelsforever
Barbara Saporiti
Mi spiace per RAFT, per i supervisor e per i giocatori . Ne ho sentite molte in questo periodo, purtroppo. In generale una doccia di umiltà e una colazione con acqua e rispetto sarebbe una buona prassi. La competizione accende gli animi, ma razionalità e buon senso dovrebbero prevalere. Siamo qui per la passione per sport comune che deve unite e non disgregare.
Abigail Mary Barker
Serve la collaborazione di tutti per far rispettare poche regole essenziali per far funzionare questo bellissimo movimento nello spirito di sportività che da sempre lo caratterizza
Nicola Zorzi
Purtroppo c'è sempre qualcuno che vuole imporre le proprie regole , sicuramente non fanno bene al circuito.Forza raft.
Giorgio Martini
A volte si dà per scontato il lavoro quotidiano per mantenere e migliorare il circuito da parte della Direzione, dei Supervisor e dei Rebels che hanno cuore RafTennis. Ma è ciò che marca la differenza.
Giovanni Portesi
Forza RAFT. Non accettate imposizioni da nessuno.
Max Di Blasi
90 minuti di applausi