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ALLA SCOPERTA DI STEFANO GNECH, INTERVISTA INTERESSANTISSIMA PER TUTTI I FIGHTERS

ALLA SCOPERTA DI STEFANO GNECH, INTERVISTA INTERESSANTISSIMA PER TUTTI I FIGHTERS

Il torinese STEFANO Gnech si è buttato nella mischia RAFT nel mese di gennaio ed il suo grande entusiamo stà coinvolgendo la città della Mole Antonelliana.

Per conoscere meglio il tennista, l'ufficio stampa di RAFT ha deciso di incontrarlo davanti ad un buon bicchiere tipico piemontese qual'è il barolo anche perchè come dice un famoso proverbio latino, "vino veritas".

RAFT: Da quanto giochi a tennis?

S.G.: Ho scoperto il tennis da poco. Mi ricordo la data perfettamente perché ero di ritorno dalla trasferta della Juventus da Barcellona, era il 13 novembre (di professione faccio il forografo sportivo e sono al seguito della Juventus) e mi sono iscritto in palestra davanti a casa. Il circolo i "Ronchi Verdi" oltre alla palestra, padel, 2 piscine ha anche 10 campi da tennis inclusi nella quota e da lì ho iniziato per  curiosità e non ho mai smesso. Dopo oltre 15 anni di golfista amatoriale di livello sono stato folgorato da questo sport!

RAFT: Cosa ti piace così tanto di questo sport?

S.G.: Cosa mi piace?? Tutto!!!! Arrivando dal golf dove anche nelle gare non ti confronti mai direttamente contro l'avversario, nel tennis non è così. Sei sempre tuno contro uno, nel campo da tennis c’è la strategia che deve essere adattata all avversario, inoltre si fa molto più sport ed è molto salutare. Ho infatti iniziato a curare oltre al gioco anche la parte fisica con un preparatore davvero bravo, Andrea Lemma. Con i suoin consigli mi sono rimesso subito in forma

RAFT: Come hai fatto a conoscere il circuito RAFT?

S.G.: Per puro caso, ho giocato contro un ragazzo Torinese che lo scorso anno si era qualificato per la finale ed era stato ospitato in Croazia per la finalissima. Mi hanno entusiasmato i suoi racconti e non tanto per la vacanza che è totalmente offerta per i finalisti ma perché mi ha raccontato dello spirito del circuito Raft e di come gli tremassero le gambe a giocare con oltre 50 persone di pubblico a fare il tifo. È così ho voluto provare anch'io.

RAFT: Raccontaci la tua esperienza al MEGA SLAM Australian Open che hai giocato al Tc Bonacossa.

S.G.: Purtroppo poiché a Torino gli eventi sono pochi, sono dovuto emigrare a Milano per respirarela vera aria RAFT e ne sono rimasto ancor più coinvolto tanto da propormi come promoter affinchè si possa anche sotto la Mole diffondere questa magnifica esperienza. Televisione, intervista, forografo durante i match, un organizzazione impeccabile mai vista nei soliti tornei amatoriali fatti nel torinese.

RAFT: Obbiettivi del 2018 in RAFT?

S.G.: L'obbiettivo lo dividerei in due. Lato giocatore vorrei entro fine anno passare nella categoria SILVER e mettere in bacheca almeno un titolo, non ci sono riuscito all'AIUSTRALIAN ma mi sto allenando per il ROLAND GARROS e per WIMBLEDON. Proprio questo torneo mi affascina perché ho saputo che sarà davvero un Wimbledon amatoriale realistico al 100% in quanto si giocherà su campi in  vera erba. Sono sicuro che sarà una festa magnifica e una stupenda giornata di sport. Lato Promoter, invece, vorrei far conoscere a più torinesi possibile il circuito RAFT perché sono sicuro che se innamoreranno anche loro. Una volta assaggiato provoca dipendenza.....

RAFT: Come pensi di sviluppare il circuito in una città come il capoluogo piemontese?

S.G.: Essendo nuovo del mondo tennis ho bisogno dell'aiuto un po’ di tutti, dei giocatori torinesi in primis e dell'organizzazione direzionale. Io ho sempre organizzato, sono laureato in ingegneria gestionale e ho organizzato già numerosi eventi in ambito golfistico non mi spaventa idee ne ho molte devo solo adattarle a questo nuovo mondo tennistico. Devo dire che in pentola bolle già parecchia roba, la direzione RAFT è già venuta a Torino e mi ha spiegato molte cose facendomi sentire la vicinanza del Management RAFT. Ora bisogna tutti insieme coniugare la filosofia RAFT in Piemonte. Ho già trovato alcuni sponsor locali molto interessanti e partirà a brevissimo in circuito tutto torinese che metterà in palio al vincitore delle varie tappe una TENNIS CLINIC importate, stiamo ancora decidendo se nella magnifica cornice del PIATTI CENTER, nel suo nuovo centro tecnologico a Bordighera oppure fuori confine come a Palma di Maiorca ovvero alla RAFA NADAL ACCADEMY. Vi assicuro che sarà un circuito molto ricco di premi e di novità... Vi aspetto.

Commenti (6)

  • Giuseppe Galati
    Giuseppe Galati
    Bravo Stefano...tifiamo x te...tifiamo x la passione!
  • Andrea Biolo
    Andrea Biolo
    Grande Stefano....il tuo entusiasmo e la tua voglia sono sicuro che coinvolgerà i tennisti torinesi .... andiamoooo.....anche Torino deve far parte della famiglia RAFT !!!!
  • Alex Carera
    Alex Carera
    Che entusiasmo ! Torino ha bisogno di gente come te!
  • Ludovico Gatti
    Ludovico Gatti
    che carica Stefano!! che grinta!!! sono certo che sarai cosi' anche in campo e, x tutti noi che attendiamo trepidamente di ripartire, la vedo durissima!!!! dai il via e scateniamo l'inferno!!!!
  • Daniele Galli
    Daniele Galli
    In bocca al lupo... Grandissimo entusiasmo che può solo che far bene al circuito!!
  • Alberto Paccotto Fiorini
    Alberto Paccotto Fiorini
    Grandissimo!!!! Ricordati del tuo compagno di doppio AO quando vai a Palma :-)

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