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IRON E BRONZE: DOPPIETTA UNDERCATS ALLA ROYAL CUP

IRON E BRONZE: DOPPIETTA UNDERCATS ALLA ROYAL CUP

Il 2X1 non è solo una modalità d’offerta in voga nei supermarket qualche decennio fa. È pure la formula vincente di Stefano Fausti nella Raft Cup. L’attivissimo tennista e apprezzato supervisor valtrumplino, dati gli scarsi risultati sul campo, ha deciso di profondere i suoi sforzi nella presidenza, varando infatti proprio quest’anno il progetto UnderCats, raddoppiando subito la posta in palio: una squadra Iron e una Bronze, gettate nella mischia dei competitivi gironi bresciani. Entrambe, al primo tentativo, hanno staccato un pass per la Royal Cup di San Vincenzo, che andrà in scena sulla terra rossa livornese dal 22 al 25 settembre. Fausti - specie per il team “di ferro” - ha scommesso su molti giocatori “senza bandiera”. Ossia tennisti non ancora accasatisi in una squadra, non selezionati da altri capitani-presidenti, o che non facevano capo a un circolo in particolare. La campagna di reclutamento per gli UnderCats Iron è cominciata dagli ingaggi di Luca Salvi e Giacomo Pozzi, quest’ultimo incaricato del ruolo di capitano. Di notevole importanza la presenza dell’esperto Massimo Togni, mentre quella di Dario Cassotti, bergamasco, rebel di lungo corso, ha dato stabilità al team. Stefano Pagani, Bronze in singolare, ha portato qualità nei doppi. Cristiano Minelli ha completato il roster, e proprio una sua soffertissima vittoria alla penultima giornata, insieme al successo chiave colto da Andrea Loda nell’ultimo turno, ha consegnato ai Gattini - di casa sul PlayIt di Travagliato - la qualificazione, centrata con il secondo posto nel girone (meglio ha fatto solo Isorella, in realtà a pari punti, ma con una differenza game più elevata). Splendido pure il cammino della formazione Bronze. La rosa, in questo caso, è stata allestita da Fausti con la collaborazione del “direttore sportivo ombra” (l'anonimo autore dell’accattivante logo dei Gatti) . I Due,  - l’uno in prima linea, l’altro dietro le quinte, e legati da un rapporto alla Peppone e don Camillo di guareschiana memoria - hanno dato vita a un gruppo sorprendente. Nella squadra capitanata da Daniele Ardenghi il record di presenze è stato di Manuel “Uomo Siepe” Lo Cascio, che in coppia con il fuori categoria Simone Capra ha vinto tutti i doppi, ma che ha pure conquistato punti pesantissimi in singolare. Di notevole sostanza il contributo di Massimo Facchinetti, versatile su ogni superficie (il terreno di gioco di casa era il velocissimo dell’Olimpica, a Rezzato). Dentro e fuori dal campo sono stati fondamentali Fabio Comelli e Luca Gogna. Gli UnderCats Bronze hanno costruito buona parte della loro qualificazione a San Vincenzo dovendo fare a meno del singolarista principe, ossia Angiolino Singia, che ha però esordito nella penultima giornata cogliendo un successo d’importanza pivotale. Ha completato il roster la riserva di extra lusso Daniele Marinoni, opzionato per i doppi. I Gatti di bronzo hanno staccato il pass per la Royal Cup come seconda forza in un girone di ferro, vinto per un solo punto dai forti Druidi.

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