“Sempre dalla tua parte” è lo slogan del neonato Sindacato Giocatori Raft.
Lo presiede Fiorenzo Cresseri, segretario generale. L’associazione di categoria - si legge nel documento programmatico diramato in queste ore, e firmato dal medesimo sessantatreenne castenedolese - si prefigge l’obiettivo “di tutelare i giocatori di ogni categoria, tanto nel maschile quanto nel femminile, e di promuoverne lo sviluppo all’interno di un circuito che offre sì tante possibilità, ma che pure cela notevoli rischi”.
La nascita del Si.Gi.R. è destinata a far discutere. Il sindacato - per regolamento statutario - lavorerà come organo di intermediazione tra il giocatore e i vertici del circuito.
“Tornei, level, disponibilità dei campi per i tornei e l’annosa questione della partita nell’ora, ma soprattutto il nodo Raft Cup”, si legge ancora nella nota, sono i temi che l’assorebels intende portare sul tavolo. “Combatteremo sempre, lo faremo negli interessi dei giocatori”, rimarca Cresseri, eletto per acclamazione in forma plebiscitaria. Il segretario, regolarista di casa tanto al Rigamonti quanto al Cigno, è peraltro da sempre molto attivo sul fronte delle battaglie per i diritti dei giocatori. Non più tardi della primavera 2023 - forse ricordarlo è ridondante - grazie a un suo intervento venne bloccata l’iscrizione alla squadra Silver dei biancazzurri padernesi di Fabio Fognini, che il club franciacortino era pronto a presentare in campo “come un interessante, sebbene acerbo, secondo singolarista”. Insomma, level “vero” e Cup pulita sono al centro dell’agenda di Cresseri. Che - stando a indiscrezioni - avrebbe chiesto di poter avere un primo confronto “già entro fine mese” con Alex Carera. Al summit potrebbero prendere parte anche altri esponenti dei vertici Raft: forse Tesio e Martini, probabilmente Cattaneo, di sicuro Bortolotti, aedo del borgosatollese adottivo, inventore del Raft. Il prossimo MegaSlam Roland Garros, le Prefinals e - soprattutto - il nodo Cup Bronze saranno i primi temi trattati. Dal canto proprio, il Si.Gi.R. tiene a sottolineare la totale estraneità dai gesti dimostrativi che - si apprende da più parti - si starebbero registrando in questi giorni comunque convulsi. Qualcuno li attribuisce alla fantomatica Anonima Tennisti, frangia estremista di stampo anarco-insurrezionalista. In alcuni circoli, è stato riportato, dei giocatori si sarebbero presentati in campo con le manette ai polsi e magliette recanti la scritta “Giustizia per Lo Cascio”. Il tennista Silver di San Polo, raggiunto telefonicamente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Nel frattempo, negli spogliatoi di Sarezzo sarebbe comparsa la sibillina scritta “Non è tutto Gold quello che luccica”. Un paio di cassonetti sono stati incendiati al Club Azzurri. “Dialogo, confronto, critica franca, sì, ma costruttiva sono le nostre linee guida”, afferma Cresseri, rimarcando l’istituzionalità dei profili, suo e del sindacato. Un nuovo attore sulla scena, in tempi più che mai complicati.
“Per qualsiasi istanza, necessita di sostegno, o richiesta di tutela sindacale - scrive infine l’Assorebels - non esitate a contattare il segretario Cresseri al numero 320/0943764”.
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Massimo Frasson
Manuel Lo Cascio
Daniele Pea
Giorgio Esposto
Daniele Ardenghi