Si è concluso domenica 28 Febbraio poco prima di pranzo il Torneo inaugurale Bronze a gironi a Bascapè, primo circolo in provincia di Pavia ad entrare nella famiglia Raft, sempre più in espansione nella zona, crocevia tra le province di Milano, Lodi, Bergamo, Cremona ed appunto Pavia. Il gestore e Maestro tennis di lungo corso Marino (oltre che noto ballerino frequentatore delle balere Pavesi), accoglie la chiassosa comitiva Bronze Raft ricca di volti noti, notissimi e meno noti (Vertola, Bardone, Rocco, Milano, Autuori, Frulio, Ingrosso, Rizzo, Santarelli, Di Gregorio) , arricchendola con chi a Bascapè è di casa (Lurilli, Ruggiero, Di Muro). La formula scelta è stata quella a gironi, per permettere ai vecchi e nuovi Rebels di confrontarsi e di conoscersi in una marea di match dati i due gironi da 7, che hanno riscaldato e rallegrato questo lungo inverno incasinato dagli effetti di pandemia e quarantene, permettendo a tutti noi di saggiare l'agognata normalità alla quale tutti noi speriamo di tornare al più presto. Lotta vera nei due mega raggruppamenti, sia per quanto riguarda le prime posizioni, che per il quarto posto, ultimo utile per il passaggio del turno, che per quanto riguarda le posizioni di rincalzo, tutti hanno onorato al meglio l'impegno, anche se già eliminati, i game fatti nelle ultime due giornate hanno deciso le prime 4 posizioni, soprattutto nel girone 2, con i primi tre a pari punti ed il relativo intervento della classifica avulsa. Nel girone 1, Vertola ed Ingrosso fanno gara a sé, Ruggiero è terzo su Di Muro per lo scontro diretto a parità di punti, ottimo il torneo di Rizzo che vende sempre cara la pelle, mentre Rocco si deve ritirare per un infortunio fastidioso che lo perseguita ormai da mesi (a presto Claudio!). Nel girone 2 è lotta vera dall'inizio alla fine, con Autuori Lurilli e Milano che impattano a 5 punti, scontri diretti ovviamente in parità, Ale è terzo per un game di differenza sui colleghi mentre Raffaele su Piero per lo scontro diretto; Frulio vince lo "spareggio" con Bardone mentre Di Gregorio e Santarelli, sempre molto combattivi, hanno contribuito ad incasinare i conteggi ai primi tre del raggruppamento. Nei quarti di Finale, parte alta, il tennis potente di Vertola sul sintetico molto veloce di Bascapè ha la meglio su Frulio per 9-2, un Lurilli solidissimo riesce ad arginare le bordate di servizio e dritto di un Ruggiero (9-3), il quale, appena riduce un attimo i gratuiti, sarà un bel problema per tanti; parte bassa, Milano supera 9-5 un grande Ingrosso, bel tennis sempre quello di Gianluca, propositivo e coraggioso, ma Milano è un uomo in missione e con grande intelligenza tattica ed una condizione fisica in crescita costante approda in semi, Di Muro batte a sorpresa 9-4 un Autuori rientrante da guai alla schiena nell'ultimo quarto, a sorpresa non perché Antonio demeritasse, tutt'altro, il suo tennis tutto tagli e variazioni è molto rognoso da affrontare, ma perché sino a questo momento, Raffaele aveva espresso, a detta di tutti, Marino compreso, il miglior tennis del torneo. Lurilli Vertola è una bella partita, combattuta e giocata a viso aperto, Giacomo fatica a sfondare la solidità di Piero e porta la contesa sulla regolarità, rinunciando ai suoi colpi secchi, ma quello è il terreno preferito di Lurilli, che ha la meglio 9-4. Milano Di Muro la seconda semi, Antonio le prova tutte per incasinare il tennis a tutto campo dell'avversario, ma Alessandro cresce di match in match e gioca meglio punti importanti approdando meritatamente in finale. La Finalissima è molto tirata, sotto gli occhi attenti di Marino, che segue e documenta fotograficamente l'evento, oltre a raccogliere l'incasso del pubblico, Piero parte male, stranamente falloso rispetto ai suoi standard, contrariamente al match che aveva vinto 9-6 nel girone, mentre Alessandro, memore della sconfitta, è solidissimo e si porta immediatamente sul 2-0, la contesa è sempre punto punto, ma Milano vince sempre i punti importanti e arriva 7-2, Lurilli di garra si riporta sotto 4-7, si arriva sul 5-8 ed Alessandro chiude 9-5 meritatamente, vincendo il suo primo titolo Raft ed approdando nei Silver. Queste le sue parole raccolte dal nostro inviato post premiazione: "Un anno fa ho avuto seri problemi fisici che temevo non mi avrebbero permesso di giocare più a tennis: ringrazio di cuore la mia fisioterapista Paola, il mio coach Antonio Di Vita e Marino, gestore del circolo, i cui consigli tecnici mi hanno permesso di adattare il mio tennis ad una superficie così particolare come quella di Bascapè, sono contentissimo del mio primo titolo e di essere entrato nella famiglia Raft e spero sia solo l'inizio!" Grazie a tutti ragazzi, grazie a Marino ed al prossimo Silver! #StayRebel #BeRaft #MilanoFirstTitle #NOWARPLEASE
Commenti (2)
Alessandro Milano
Alessia Grossi