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BONATIMBLEDON GOLD: ARRIVA LA PRIMA COCCARDA PER CARERA SU UN GRAN DI ROCCO!

BONATIMBLEDON GOLD: ARRIVA LA PRIMA COCCARDA PER CARERA SU UN GRAN DI ROCCO!

Il tamtam che ha preceduto questa bollente edizione del MegaSlam Bonatimbledon era assordante: il riallineamento dei range dei level operato dalla direzione Raft a fine 2022 ha avuto l'effetto di equilibrare le varie categorie, allargando l'utenza ed introducendo per la prima volta in maniera netta l'indipendenza degli Slam Gold e Diamond. La possibilità che avvenisse c'era tutta, ma già in passato i vari inciampi che lo sport del Diavolo propongono ai papabili per la vittoria finale e l'avversario più in canna di turno avevano negato ad uno dei Rebels più titolati l'ambitissima coccarda.
Dopo Montoleone all'AO all'Olimpica, Rocca al RG al Brixia, il terzo Slam della categoria Gold se l'aggiudica Alex Carera, su un gran bel Di Rocco, già runner up all'AO, ma vediamo com'è andata, perché il cammino è stato tutt'altro che agevole. Già negli ottavi, nel 9-7 con Uberti, Carera se la deve sudare, dopo una gran partenza, Luca è un avversario ostico, anche si sti campi "complicati", walkover per Tesio, mentre Biffi fa secco Belingheri 9-2 a suon di passanti e discese a rete; il milanese Salmoiraghi, coccarda Bronze all'AO, esordisce contro il bombardiere Colosio e si porta a casa un 9-4 che chiarisce a tutti da subito che non è a Bonate a fare il turista; nella parte bassa Sandrone Di Rocco parte con un 9-5 al buon Di Mario, che sull'erba bergamasca è sempre più a suo agio e si prepara al Bronze, walkover per Motti, Zorzi ed il suo choppone malefico 9-2 sul back di Santellani che invece sull'erba fatica a fare emergere il suo gioco; scampagnata per il gigante Mazzoleni sul buon Fausti, intenzionato a fare riscaldamento per il bronze: 9-1, quel game gli costerà caro un'ora più tardi nel torneo cadetto. Nei quarti, a Tesio non riesce il bis del super match dello scorso anno, quando aveva costretto Alex al tiebreak, passa Carera 9-4, centratissimo oggi verso l'obiettivo, solido da fondo, nonostante qualche passante da applausi del GermanicoRomano; Salmoiraghi stende 6-1 il Biffi in grande forma e fa presagire una battaglia in semi; nella parte bassa, Di Rocco supera un ottimo Motti per 6-4, bell'esordio sull'erba per il Cremonese, non è mai semplice, soprattutto contro Sandro, mentre la battaglia dei muscoli se l'aggiudica il Mazzo su Zorzi per 6-4, match molto tirato.
L'impeto di Mazzoleni va a sbattere contro Di Rocco nella semifinale della parte bassa: Sandro riesce a gestire le prime dell'avversario, affetta e varia da par suo qualunque cosa ed è parecchio centrato, Stefano non riesce a scatenare la potenza del suo drittone: 6-1.

La semi della parte alta è una maratona, match più bello ed incerto di giornata, Alex fatica a prendere le misure al milanese, che sull'erba si trova piuttosto a suo agio e prende il largo, più reattivo, chiude meglio i punti ed i passanti e scappa sul 4-2; Alex non molla, sta li ed allunga gli scambi, il rovescio inizia a fare più male e si fa vedere in maniera più concreta a rete: 4-4, 4-5, 5 pari, tiebreak. Salmoiraghi accusa la fatica del gran correre ma nemmeno lui si sogna di mollare, il tb è lo specchio del "set": va avanti 5-2 tirando fuori le energie residue e colpi pregevoli, tanto che da fuori diamo Alex per spacciato: manco per idea, si mette in versione "non sbaglio e corro su tutto", qualche insana discesa a rete e la porta a casa 7-5.

La Finale è un'altra partita stranissima, Alex non esce dal campo da due ore, Sandro aveva sbrigato le sue pratiche più in fretta ed ha assistito alla semi, la sosta lunga non l'ha aiutato, perché è vero che Carera era stanco, ma sicuramente più caldo ed in botta d'adrenalina: in un amen si porta avanti il bresciano 4-0, 5-1 40-15, qui qualcosa s'inceppa, probabilmente le gambe ed anche un pò il braccino per uno che alla partita numero 999 in Raft insegue la sua prima coccarda in un pomeriggio assolato su una superficie che non gli è granché congeniale: Sandro ribalta l'inerzia del match scrollandosi di dosso la tensione che ha sicuramente accusato, scioglie il braccio e si porta sul 3-5, game lottatissimo e killer, break point ma anche match point per Alex: serve Di Rocco, risponde in back Carera, dropshot di rovescio un pò alto di Sandro e chiusura a rete volèe lungolinea per Alex con annessa coccarda! Complimenti al Boss ma anche a Sandrino, che l'avrebbe meritata ed ha pagato una partenza troppo tesa, ti rifarai presto! (Diamond, best level a 2063 e top 10 nel ranking)

In un colpo solo Alex fa tombola: prima Coccarda Raft (sull'erba?!?), torna al #1 del Ranking dopo 3 anni esatti dall'ultima volta (Luglio '20), Best Level, Diamond a 2085, 25esimo titolo SU 60 finali in totale e partita numero 999: girano voci di dichiarazioni deliranti post match sotto la doccia: "Finalmente c***o! Alla millesima partita offro da bere a tutto il pubblico Rebels presente al match, *****!!" Consiglio agli interessati di andare a snappare la programmazione del buon Carera sul suo profilo Raft.

PS, io dove gioca lo so, accetto eventuali stimoli alla delazione.

Raggiunto via messaggio, il buon Bortolotti, il grande accusatore, alla notizia della vittoria, risponde, testuali parole: "Gli ho dato un input pazzesco". Noi non sappiamo cosa volesse dire, con questo messaggio criptico, ma indagheremo.
#StayRebel #PlayRaft #Alex1000FreeDrink

Commenti (2)

  • Alex Carera
    Alex Carera
    Caro Alfio, il tuo articolo mi ha spronato e portato fortuna ! Grazie
  • Alfio Bortolotti
    Alfio Bortolotti
    Mai accusato nessuno, ci mancherebbe, anzi sono stato uno dei primi a congratularmi con Alex, e gli ho anche scritto che alla fine forse con l'articolo gli ho dato una motivazione in più , non perchè debba dimostrare qualcosa; i titoli , il livello che ha raggiunto , ora anche numero uno, parlano chiaro. Ma sono fermamente convinto che quella coccarda mancasse a un campione come lui.

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