![LO CASCIO-ARDENGHI PRINCIPI A OSPITALETTO, PAGANI-MINALI D'ARGENTO](https://www.raftennis.it/upload/img_posts/4050_ospitaletto.jpg)
tappe
Amici sì, compagni di squadra (negli UnderCats Bronze del presidente Stefano Fausti) pure. Ma «coppia nel doppio» no, non lo erano mai stati. Manuel Lo Cascio e Daniele Ardenghi si aggiudicano - alla prima esperienza in campo insieme - il doppio di Ospitaletto Limit 3.450, superando una delle formazioni più forti del tabellone, ossia quella formata dai bergamaschi Prometeo Pagani e Daniele Minali, tra i favoriti alla vittoria finale e - decisamente - favoriti anche all’atto conclusivo, andato in scena la sera di giovedì 4 gennaio sul veloce di via Ghidoni.
Il cammino verso la finale del duo orobico è impeccabile. Pagani-Minali superano agli ottavi Fabio Brontesi e Pierluigi Treccani con il risultato di 9-6. La vittoria è di quelle sudate, perché gli avversari - la sera del 17 novembre - cominciano molto meglio e si portano sul 6-3. Hanno occasioni per conquistare il settimo game. Il duo orobico è però abile a negarle, e a spostare l’inezia della gara, chiusa poi con un monologo. Meno avventuroso il quarto di finale. Il 23 novembre Pagani e Minali incrociano Paul Tweedie e Michel Rocco. Il turno viene superato di slancio (9-2): gli avversari hanno buoni colpi, ma risultano piuttosto fallosi. Il 21 dicembre è tempo di semifinale. A cadere sotto i colpi dei bergamaschi sono, stavolta, Enrico Silvestrini e Gianluigi Costa. Altra coppia di quelle che può mettere le mani sulla coppa. «Teo» e «Dani», tuttavia, propongono la miglior prestazione dell’intero torneo. Tolgono dalla partita i due forti avversari evitando loro di entrare in ritmo. Il risultato è eloquente: 9-1.
Come detto, la coppia Lo Cascio-Ardenghi (ben preparata da Stefano «Morandoglu» Morandi) era tutta da scoprire. I due si trovano subito di fronte un avversario complicato. Il 21 novembre, in coppia con Ivan Gatti, dall’altra parte della rete c’è Gianpietro Rizzini, singolarista maratoneta, che con il quarantaquattrenne di San Polo e con il trentanovenne di Mompiano aveva dato vita a vere battaglie, rispettivamente a Rodengo Saiano e al Rigamonti. La sfida in doppio, però, dopo un inizio equilibrato prende presto la piega giusta per i futuri campioni: 9-3. I due bresciani, ai quarti, passano senza giocare per via del ritiro di Maurizio Cattaneo e Nicola Mastropietro, altro «combo» che avrebbero potuto portare a casa il trofeo. La semifinale del 12 dicembre, tuttavia, se non è proibitiva, poco ci manca. Lo Cascio e Ardenghi fronteggiano i Preziosos. Ossia Francesco e Riccardo Prezioso. Padre (solido e navigato) e figlio (giovane cannoniere con eccellenti risultati nel panorama bresciano). La partita è difficile. Lo è, soprattutto, disinnescare le testate nucleari che partono dalla racchetta di Prezioso Jr. al servizio. Manuel e Daniele reggono, e portano a casa il pass per la finale imponendosi 9-7.
Quindi, l’atto conclusivo. Pagani - quarantaquattrenne, Gold in singolare e Silver alto in doppio - ha una prima violentissima, che però non entra sempre. Colpisce smash potenti e precisi. Minali - cinquantatreenne Silver tanto in singolare quanto in doppio - ha un tennis pulito e «fastidioso» da gestire. Ma dall’altra parte (come, per altro, per tutto il torneo) Lo Cascio - d’argento come singolarista e doppista - vive una serata da... Lo CaShow, confermandosi uno dei giocatori di volo più temibili, imprevedibili, istintuali e fantasiosi del circuito. Il mompianese Ardenghi (Silver in singolare, Bronze nel doppio) lavora da fondo per cercare di creare al compagno le occasioni migliori dalle parti della rete. La gara non è spettacolare. Anzi. La tensione è palpabile. Il 3-3 dei primi minuti è figlio di sei break. I bresciani riescono ad allungare sul 7-4. Pagani e Minali sembrano in difficoltà, anche dal punto di vista mentale. Ma al cambio campo rientrano sul veloce di Ospitaletto con grande piglio, e impattano con merito: 7-7. Il quindicesimo game sposta gli equilibri. Lo Cascio e Ardenghi portano via il servizio agli avversari. Il quarantaquattrenne di San Polo si trova in mano la pallina nel turno che può essere decisivo: game-set-match tournament.
Al termine della gara la premiazione nell’accogliente club house-ristorante del Centro Tennis Ospitaletto, che ha ben organizzato un torneo rivelatosi avvincente.
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Fabio Colaprico
Daniele Ardenghi
Daniele Marinoni
Daniele Ardenghi
Giancarlo Arcomano