![MAX VAGO E LA FINALE PERFETTA: PRIMO CAMPIONE DEL 2025](https://www.raftennis.it/upload/img_posts/4571_img0793.jpeg)
Il 2025 del del Tennis Erba si apre con un Silver One Day dall’entry list molto eterogenea: Silver e Bronze di casa guardano con circospezione i forestieri arrivati da Milano e Bergamo, esperti e ambiziosi.
Dopo il primo turno i giocatori ad attirare le maggiori attenzioni sono Enrico “Chicco” Masciadri, Pierpaolo Veronelli e Matteo Fraschini, che con delle vittorie schiaccianti e convincenti avanzano ai quarti superando i navigati bronze erbesi Locatelli, Galbiati e Martini. Caligiuri supera, grazie alla sua prepotenza fisica, l’ottimo Mauro Pezzali, Tosetti di slancio su Sala, mentre Navoni e Vago faticano non poco a mettere in riga Francesco Vovk e Matteo Veronelli.
Nei quarti di finale, se Fraschini e Veronelli sembrano non faticare contro Tosetti e Navoni, lo stesso non si può dire per Masciadri (9-6 su Chindamo) e Vago, che deve attingere a tutta la sua esperienza per domare l’agguerrito Caligiuri.
Semifinali di alto livello: il match tra Veronelli e Fraschini è uno spettacolo in cui l’uomo di casa sfodera colpi di gran classe ma il talentuoso e solido Fraschini resiste alle sue cariche strappando il pass per la finale. Dall’altra parte del tabellone Chicco Masciadri - finalmente rientrante da un lungo infortunio - resiste a Vago fino a metà match per poi cedere di schianto nel finale.
L’ultimo match di giornata vede di fronte Max Vago, Rebel leggendario del circuito, alla new entry erbese Matteo Fraschini, il giocatore che più ha impressionato durante tutto il torneo, sembrando sempre in controllo contro tutti gli avversari. Il pubblico sembra non avere dubbi indicando come favorito il giovane Matteo, ma come spesso succede nel tennis i pronostici sono solo chiacchiere per riempire il tempo libero di chi è uscito al primo turno. Max Vago infatti smette i panni di gigante buono e scende in campo trasformato in un bombardiere: serve con una velocità e una precisione assurde, si fionda a rete con una ferocia degna del Re Leone e azzanna il suo avversario dal primo quindici. Fraschini non è preparato a questa aggressività, non se lo aspetta, prova a reagire ma è stordito dalla determinazione del suo avversario, che non indietreggia nemmeno quando il giovane libera il suo rovescio lungolinea.
Il ruggito di Max Vago sul match point mette il punto a un rotondo 6-1 che lo consacra primo vincitore della stagione Raft. Complimenti!
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Giorgio Martini
Mauro Pezzali