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MEGASLAM AO BRONZE: LA PRIMA COCCARDA DEL 2025 VA ALL'INCROLLABILE LODA, GALBIATI FINALISTA!

MEGASLAM AO BRONZE: LA PRIMA COCCARDA DEL 2025 VA ALL'INCROLLABILE LODA, GALBIATI FINALISTA!

Eccoci al primo MegaSlam Raft del 2025, anno di novità, tra l’upgrade del sito con le tante funzionalità in rampa di lancio (questione davvero di giorni per la prima versione), i primi test di dirette streaming live Instagram, parte di un progetto più ampio che nei prossimi mesi darà strumenti sempre più coinvolgenti alla community di Rebels per confrontarsi e divertirsi in campo e fuori con la costante del tennis a fare da costante.

Tra le tante cose in ballo rimaniamo sempre focalizzati sull’attività e la programmazione dell’anno, il cuore del nostro circuito: ritrovarsi in gruppo e giocarcela su campo, tra garra e socialità; l’AustralianOpen è l’ultimo Slam disponibile per la race to finals 2024-25 ed i giocatori in lizza per le Finals in Abruzzo di fine maggio sono in cerca di quel prezioso bottino di punti che potrebbe fare la differenza per la qualificazione.

A Milano sono 23 i Bronze in tabellone, sui campi nuovissimi in erbetta sintetica verde si aprono le danza con i match di quali dei sedicesimi: Il bergamasco Cormio supera il tosto iron milanese Pollastri, il Sindaco Navoni, ringalluzzito dalla prima diretta Instagram (che potete trovare sulla pagina Raft), non lascia scampo al numero 1 Iron Facchetti, buona prova di Oliva che sull’erbetta lascia mano libera ai suoi back affilatissimi superando 9-2 un Rizzo non al meglio della condizione fisica; Cagna da Spino vince il suo scontro fra regolaristi con Lenzetti 9-3, mentre Floridia battezza l’esordio assoluto del varesino Lentini 9-2; Il milanese d’adozione Loda inizia la sua rincorsa alla Coccarda con un solido 9-1 sul brianzolo Verza, sfortunato nel sorteggio, che ci riproverà ad Osio nello Slam di categoria. Chiude uno dei match più divertenti di giornata, Di Donato batte Husman 9-6 in uno scontro a viso aperto senza attendismi.

OTTAVI Nella parte alta del tabellone, buono l'esordio della tds #1 Bergamaschi, campione in carica dello UsOpen di categoria, Matteo supera il conterraneo Cormio 9-5 in un bel match; primo match brillante anche per Galbiati, che supera l'ostico Perrotta 9-4 (l'unico, Loda a parte, ad avergli strappato più di 3 games), Di Pinto tarpa le ali del mancino Navoni, 9-3 per Davide che vince tutti i punti più importanti in un match ben più combattuto di quanto il risultato finale non faccia presumere; chiude il primo troncone Martini, la tds #4 estromette 9-2 Oliva, buono comunque il torneo di Renè.

Apre la parte bassa Cagna, il regolarista cremasco imbriglia il tennista di Eupilio nella sua rete, Fabio non sbaglia quasi mai, Andrea forza troppo spesso: 9-2. Dirompente l'impatto del cremonese Visini che lascia le briciole al buon Floridia, lotta e gioca a viso aperto Dossena, ma i suoi colpi pesanti s'infrangono sul muro Loda, il quale ormai non si nasconde più. Maier - Di Donato 9-5, i due giocano senza trattenere troppo il braccio, il risultato è un match divertente nel quale a prevalere è chi non si è fatto prendere troppo dall'entusiasmo del cercare il vincente ad ogni costo.

QUARTI 6-2, è il punteggio di tutti e 4 i match andati in scena sull'erbetta sintetica dell'hinterland milanese: Galbiati si candida come sorpresa del torneo superando Bergamaschi, i due si divertono, Matteo tira ed Omar s'appoggia e tira più forte, passando in semi, dove lo raggiunge Martini, che ha la meglio su Di Pinto in un match dalle dinamiche simili.

Nella parte bassa Visini supera Cagna in un match piuttosto lungo e provante, Fabio è uno che corre e lotta, ma Michele è indemoniato, prende e ribatte tutto anche se la super prestazione gli costerà parecchio. Chiude l'uomo in missione: Loda supera Maier, che le prova tutte, snaturando pure il suo gioco sul finire, ma riesce a raggranellare giusto i due game della firma.

SEMIFINALI I due volti del tennis, che anche a livello amatoriale trovano i loro match iconici, nella parte alta lo scontro fra i due sparatutto Martini e Galbiati lo vince quest'ultimo 6-3, match divertente ed abbastanza rapido fra due attaccanti dalla palla pulita nel quale, come spesso accade, vince quello che tira più forte.

Nella seconda semi lo scontro è fra regolaristi, Andrea e Michele hanno gambe e polmoni quasi infiniti, ma soprattutto testa, scambi lunghi, alcuni lunghissimi, Loda arriva sul 5-2 con Visini in preda ad un inizio di crampi, Dossena mi dice "non molla comunque", Michele recupera sino al 4-5 ma ad andare in finale è il più fresco dei due, pur con un match ai 9 in più sul groppone.

La FINALE è il più tipico dello scontro di stili, Galbiati servizio e dritto potenti, Loda muro di gomma a ribattere tutto con il rovescio lungolinea ed il lob a controbattere le discese disperate a rete di Omar che le prova davvero tutte, non riuscendo a sfondare da fondo, s'innervosisce e non riesce a spingere le palle profonde e con poco peso di Andrea, che pur davvero stremato, corre su ogni palla con una dedizione impressionante, non sbagliando quasi mai. Il match point (che potete trovare su Instagram) è lo specchio del match, Galbiati prova ad attaccare Loda giocando profondo e scendendo a rete, Andrea ribatte e lo lobba sulla riga: 6-2 e prima Coccarda meritatissima per lui, secondo titolo Raft e best level a 1542, complimenti a lui ma anche ad Omar, che ci ha fatto vedere dei gran bei colpi.

Grazie a tutti ragazzi, un grazie particolare a Mario.

#StayRebel #PlayRaft

Commenti (3)

  • Omar Galbiati
    Omar Galbiati
    Quando vuoi
  • Giorgio Martini
    Giorgio Martini
    Bravissimi! Omar, voglio la rivincita!
  • Efrem Zaglio
    Efrem Zaglio
    Grandissimo risultato Andrea, complimenti!!

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