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MEGASLAM BRONZE: SULL'ERBA DI BONATE TRIONFA LA NEW ENTRY GAIA SU DI MARIO!

MEGASLAM BRONZE: SULL'ERBA DI BONATE TRIONFA LA NEW ENTRY GAIA SU DI MARIO!

E' stato sicuramente lo Slam più caldo della storia Raft, il centro sportivo di Bonate, solitamente di un bel verde acceso, era arso dal sole e l'erba dei campi ha via via assunto il colorito sbiadito tipico della terza settimana del Wimbledon minore, quello che si gioca in un sobborgo un pochino fighetto di Londra. Se le condizioni climatiche estreme hanno messo a dura prova i Rebels Bronzacci accorsi da varie province per contendersi l'ambito titolo, hanno anche reso il rimbalzo decisamente meno impazzito degli scorsi anni, o meglio, il rimbalzo è sempre assurdo per ovvi motivi, ma solitamente si era abituati ad una buona dose di non rimbalzi, cosa che invece si è di molto ridotta, si sono quindi visti anche parecchi scambi, addirittura da fondo! 32 i Rebels ai nastri di partenza, non mi dilungherò troppo nella cronaca in quanto in quanto vengo tacciato di essere un attimo prolisso (ma quando mai?!) ed oltre ai molti volti noti, specialisti e non della superficie, si sono cimentati sull'erba verissima anche alcuni esordienti negli slam ed altri proprio esordienti totali in Raft (Finzi, Marchello, Mecca, Capelli, Nè, Gaia...) Note di colore importanti sull'abbigliamento: l'ex UomoSiepe e Campione in carica Lo Cascio, che l'anno scorso aveva dato fondo all'armadio partendo con un verde sbiadito e finendo con un costume da wrestler, si presenta in total white per motivi scaramantici, mentre Giacomo Di Mario indossa la maglietta celebrativa Raft, ovviamente giallorossa, in nuovo tessuto tecnico per la 300esima partita in Raft in due anni, che match dopo match metterà ad asciugare al sole per non inceppare il mood. Note di merito per le ottime prove, anche se non coronate dall'accesso ai quarti per Dossena, Masciadri, Parsani, Omassi (grande Luigi!), Speranza, Epis, Ongaro, Finzi e Marando (gran bel tennis Giulia!) Nei quarti di finale, parte alta, la corsa di un ottimo Malagesi s'infrange su un Di Mario in missione 6-4, mentre Voluri, che figurerà ottimamente anche nel silver qualche ora più tardi, deve soccombere al tiebreak contro il campione uscente 5-6, nella parte bassa l'esordiente assoluto Gaia (che fa fuori l'ex Gold Galati al primo ed un quasi Wood al secondo) supera un pur ottimo Collalto 6-1, mentre la vera rivelazione del weekend Bergamasco, Barberi, che ha fatto un figurone pure nel Gold e nel Silver, batte un gran Mecca 6-5 sul filo di lana. In semifinale in ispiratissimo Di Mario fa fuori un provatissimo Manuel a forza di passanti, mentre Gaia Barberi è un duello corpo a corpo a rete, lo vince Diego 6-4 su un Giuseppe che ha a dir poco impressionato, tra servizi e voleè d'altri tempi, bravissimo davvero (il suo maestro Esposto lo pronostica Gold tra sei mesi, ad occhio e croce non ci andrà troppo lontano). La finale è proprio stata una Finale con la maiuscola, incerta all'inizio, poi Gaia tra discese a rete e dritti a chiudere scappa sul 5-3, ma Giacomo oggi è davvero on fire ed suon di passanti di dritto di controbalzo bassissimi e di pregevole fattura si riporta sotto 4-5: non bastano però nemmeno due recuperi in tuffo sotto rete, uno esterno irreale con passante di rovescio in back che strappa l'applauso (e qualche imprecazione) al buon Diego, il quale però chiude poco dopo sul 6-4 con un urlo liberatorio e si laurea campione Slam alla sua prima partecipazione approdando a pieno titolo nei Silver. Tanti complimenti a Gaia, ma anche ad un Giacomo Di Mario che ha dato veramente spettacolo, non mollando un punto e con una garra ed un amore per questo sport e per il nostro circuito davvero enormi. Grazie a tutti ragazzi, alla prossima! #StayGrass #LoveOrHateBonatimbledon #BeRaft

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