tappe
Si conclude con il livello Gold questo Ottobre costellato di MegaSlam singolari Raft e c'è da dire con il botto: livello alto, match tosti e giocatori degni rappresentanti del level, alcuni pronti al salto di categoria.
27 i Rebels in tabellone, (uno dei quali fermo per infortunio ma dotato di macchina fotografica a documentare il tutto @leonzetaphoto ), 5 bye per le tds, sedicesimi tostissimi con alcune menzioni doverosissime: il duo Cremonese Bonazzoli Frazzi fanno un figurone, pur venendo eliminati, rispettivamente con Giovinetti (6-9) e Bolpagni (8-9), due protagonisti assoluti della giornata del San Filippo; un plauso particolare anche a Guiducci Bompieri e Schiavini, che lottano dando spettacolo ma non basta; chiudo il prequel con Doni e Di Mario, in lotta perenne per il primo posto nel ranking Bronze, i quali perdono sì con i rispettivi Gold, ma non sfigurano affatto.
Negli ottavi parte alta un Colosio brutale su sti campi batte 9-4 Amariti, che se la gioca alla grande in realtà soprattutto sino al 4 pari, poi i killer e la potenza di Cesare prendono il sopravvento; Giovinetti procede il suo cammino imperioso sbarazzandosi di Superti reduce dalla battaglia di primo turno, Pea d'autorità per 9-3 su Colossi, che si abitua al rimbalzo troppo tardi, chiude l'altro bombardiere, Bolpagni, che fa sua una bellissima partita fra mancini contro il sempre ostico Viganò, 9-6.
Nella parte bassa Capra il mazzulatore pazzo fa fuori un Milano (gran torneo il suo, lo scalpo di primo turno di Scolari è tanta roba) che comunque lotta strenuamente su ogni 15; partitona fra Belingheri e Cappelli, con Stefano che si mangia le mani: avanti 5-2 subisce il ritorno del mai domo MilanCremonese che annulla match point, Andrea al tiebreak è avanti 6-3, è Stefano stavolta ad annullarne 3 di mp, portandosi sul 6-6 ma alla fine Belingheri la porta a casa. Belotti Bortolotti 6-3, i due se le danno di santa ragione da fondo, colpi robusti e profondi, gran remare di entrambi, Alfio sbaglia quelle poche palle in più che lanciano Marco nei quarti; ultimo match degli ottavi la maratona Mazzoleni Confortini: Stefano, alla seconda partita sopra l'ora di giornata, parte meglio, ribatte tutto, il Mazzo picchia da par suo ma non pare in giornata anche per un problema al collaterale del ginocchio che un pò lo limita; Confortini è avanti addirittura 7-3, ma entra in riserva di benzina, Mazzoleni nel frattempo si è scaldato e no si fa pregare, vince lui 9-7.
Quarti, parte alta: Colosio Giovinetti è match da elmetto, i due servono fortissimo e picchiano duro, soprattutto di dritto, parte meglio Cesare, con Davide più falloso, ma con l'andare del match l'inerzia si ribalta e la spunta Davide 6-3; Bolpagni Pea: altri due che di tirare piano proprio non se ne parla, ma il mancino di Cellatica è un gradino sopra a Leonardo, rovescio davvero spettacolare il suo, gli entra tutto ad una velocità impegnativa: 6-0 per lui.
Il buon Simo Capra se ne va per impegni improrogabili zona stadio ed avanza Belinga, mentre Mazzoleni, ancora caldo dal match precedente, non lascia scampo al pur coriaceo Belotti, 6-1.
Le due semifinali sono i match più belli del torneo, nella prima si affrontano Giovinetti e Bolpagni, ritmo molto alto, servizio tostissimo entrambi, gran rovescio per Fabrizio, drittone per Davide, sbaglia meno il secondo, sul 4-5 doppio fallo sul break-match point per Bolpagni ed in finale ci va Giovinetti.
Nella seconda, Belingheri e Mazzoleni battagliano per più di un'ora, in un certo senso eliminandosi a vicenda, solita irruenza servizio&dritto per il bergamasco, gran solidità da fondo per il milanese con incursioni a rete: al tiebrek Stefano è avanti 6-3, Andrea annulla 3 match point ed impatta sul 6-6, strappo di del bombardiere orobico che sfrutta un errore a rete e si aggiudica il match, stremato.
La finale è a senso unico: Giovinetti on fire, come si suol dire, livello costante per tutto il match e gran tenuta fisica, Mazzoleni, troppo provato dalle fatiche precedenti, oppone resistenza con le sue bordate nei primi game, ma non ne ha proprio più: vince con gran merito la sua prima Coccarda Raft Davide, quinto titolo e best level a 2075, onore delle armi a Stefano, che una volta di più dimostra la sua tempra.
Grazie a tutti ragazzi, in particolare a Leo Zanoni @leonzetaphoto il reportage fotografico che potrete apprezzare a breve sui social Raft, la foto del presente articolo è ovviamente sua, a presto! #StayRebel #PlayRaft
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Stefano Duina
Nicola Amariti
Alessandro Milano
Leonardo Zanoni
Alessandro Superti
Alfio Bortolotti
Alex Carera