E' stata una 12 ore di Festa ininterrotta, dove tennis, sano agonismo e socialità l'hanno fatta da padrone. Partiamo con i doverosi ringraziamenti a Paola, Giorgio e Maurizio, che hanno ospitato il battesimo del RaftCityChallenge con l'abituale competenza, disponibilità e simpatia, senza i quali non avremmo neppure cominciato l'avventura. Chi vi scrive lo fa con colpevole ritardo una settimana dopo la conclusione della manifestazione, e la cosa che dopo 7 giorni mi è rimasta più impressa, è non tanto che 16 persone abbiano dedicato l'intera giornata all'evento, i più facendo anche 60-80, 120 km per essere presenti, ma che abbiano sputato l'anima e si siano sgolati a bordo campo con incitamenti continui match dopo match, dato che la Formula che prevede la somma dei game totali negli scontri diretti Bergamo Brescia rendeva vitale ogni game fatto, anche nella sconfitta. E' stato sinceramente emozionante e di ciò Vi ringrazio tutti ragazzi. 4 Gironi, 31 partite totali, 16 tennisti agguerriti, alcuni specialisti della terra battuta, altri del veloce in vista del ritorno in terra bergamasca, un caldo importante, la rivalità di squadra Brescia Bergamo e la voglia di vincere il singolare, brioche pizzette e bollicine hanno contribuito a creare un mix esplosivo che è deflagrato sui sempre spettacolari campi del Brixia tennis nella giornata di sabato 5 settembre 2020, rendendola da ricordare, almeno per chi vi scrive. Fare la cronaca di ogni match farebbe addormentare i lettori, quindi la farò! No dai, scherzavo, eccovi un sunto semiserio dei gironi: 1- Pagani vince il girone a punteggio pieno con il suo tennis spumeggiante da fondo campo e le sue traiettorie arcuate da muro di gomma sul quale si schianta anche l'ottimo e mai domo mancino Colaprico, che rosicchia comunque due game al co capitano avversario; il coriaceo Corti, che perde di misura contro i due capitani e per poche palline girate dalla parte avversaria, vince lo spareggio con Longo per la terza piazza, un ottimo Longo, che raccoglie molto meno di quanto meritasse il tennis espresso, ma raccoglie volentieri i bicchieri di bollicine di passaggio, una volta finiti i gironi, in compagnia dell'amico Diego, del quale parleremo poi.. 2- il secondo girone è letteralmente dominato da Capitan Polpaccio d'Acciaio Bortolotti, che assicura un ottima differenza game che farà poi la differenza nel computo finale de Challenge, Capitan Falchetti si aggiudica la seconda piazza battendo il bellissimo e molto rischioso tennis di Parisi e Marinoni, Pier che poi supera al tie break Daniele in una partita tiratissima e sinceramente molto bella sul centrale del circolo, con un numeroso pubblico ad incitarli ed Alex Carera ad arbitrare il tb decisivo, con giallo annesso sul 7-7 che ne ha richiesto la discesa della sedia (abbiamo le immagini video). 3- girone molto combattuto il terzo, partite lunghe e faticose nonostante il punteggio pieno di Maccagni, che deve decisamente sudarsi tutte le sue vittorie, un grande Arrigoni ed anche Ceruti lo mettono a dura prova, lo spareggio tra i due, (partita bellissima, Matteo ed il suo tennis mancino sono un gran bel vedere) lo vince Marco, giocatore assolutamente più da veloce ma che al Brixia fa un figurone e lo farà pure dopo, mettendo a dura prova entrambi i finalisti. Chiude il quartetto Diego Pelucchi che è un giocatore da PlayIt puro, ma che vende carissima la pelle in tutti e tre i match, incoraggia tutti quando non sta giocando, intrattiene l'ottimo bollicine offerto dallo sponsor e molla il colpo solo in tarda serata per affrontare i 70 km del ritorno a casa. chapeau. Ed a Cividino sul veloce dirà decisamente la sua. 4- il girone più combattuto, risoltosi soltanto sulla differenza game, Manenti e Montanini hanno la meglio su Beschi che fa un figurone ed avrebbe meritato il passaggio del turno con i compagni d'avventura, 6 partite durissime nelle quali Ingordini intraprende due maratone dispendiosissime con i due bresciani, uscendone sconfitto per un paio di punti girati storti. Bortolotti supera Arrigoni 6-4 in una partita combattuta punto su punto, Marco serve ed attacca a rete come un ossesso e costringe Alfio a tirare fuori il meglio del suo repertorio per spuntarla, Maccagni ha la meglio su Falchetti nella partita più bella del torneo (assieme alla finale) in un rocambolesco 6-5, dopo aver condotto per lunghi tratti, Aldo deve subire il rientro prepotente di Venanzio, chiudendo al tie break al quinto match point un match spettacolare e tiratissimo. Colaprico supera uno stremato Manenti e Pagani un altrettanto provato Montanini dalle battaglie dei gironi. Le due semifinali vedono Bortolotti e Maccagni superare nettamente Colaprico e Pagani, che arrivano al penultimo atto un pò sulle gambe, ottimo torneo il loro, fatto di muscoli polmoni e garra. La finale tra Maccagni e Bortolotti è la tipica finale più giusta, estremamente combattuta, tra i due giocatori che nella giornata odierna si sono dimostrati i migliori, il 6-5 finale al tie break premia Aldo che si aggiudica i due scambi estenuanti in dirittura d'arrivo, urlando il suo "Vamos!!" nel cielo stellato sopra il Brixia verso le 22, chiudendo 12 ore di festa. Brescia supera Bergamo 100 a 84. Maccagni passa ai Gold, Alfio si consolerà 7 giorni dopo raggiungendolo nei Gold e trionfando nello Slam Silver su terra. P.s. Il buon Theo non è stato zitto un attimo, neppure mentre era alle prese con il bollicine. Impressionante. A rivederci per la rivincita del RaftCity Challenge sul PlayIt di Cividino tra sei mesi ragazzi. StayChallenge.Be Raft!
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Alfio Bortolotti
Fabio Colaprico