
"Candelotti is the way"
E' diventato ormai un motto nel gruppo vicentino.
I "candelotti", colpi spesso odiati da chi li deve affrontare e verso i quali se ne sentono di tutti i colori, il più delle volte diventano una tattica di ripiego anche per i giocatori più affermati, quando gli altri pezzi del proprio tennis non funzionavano a dovere: se fai fatica a fare il tuo gioco (o l'avversario è più forte di te nello scambio) alza la palla più alta e lunga che puoi, e vedi che succede; solitamente incassi un buon numero di 15 se l'avversario non è particolrmente bravo nel gioco di volo o non ha colpi devastanti da fondo campo.
Tuttavia tra i fighters vicentini ce n'è uno che non usa questa strategia come ripiego, ma ne ha fatta la base solida del proprio gioco, costruendoci tutto attorno: VALTER DE BENEDETTI. Famoso sin dai tempi antichi per i suoi "candelotti", tuttavia il mancino di Camisano non aveva ancora mai piazzato l'acuto in un torneo, pur venendo la sua strategia emulata nelle fasi clou dei tornei da parecchi fighters affermati. Ma questo weekend a Caldogno è arrivato anche il suo momento!
Al centro AQUAREA di Caldogno ha avuto luogo il primo torneo One Day a TIEBREAK SHOOTOUT, con 8 giocatori a darsi battaglia a suon partite al meglio dei 3 tiebreak su 5 ai 10 punti sul campo in erba sintetica dalle 13.00 alle 19.00 in un pomeriggio di fuoco. E' stata a suo modo un'edizione storica, non solo per la new entry ANDREA CECCATO (fighter di Malo novizio al mondo del tennis, ma già dotato di un tennis solido con un grande servizio e soprattutto di doti fisiche importanti, venendo dal mondo della pallanuoto) ma anche e soprattutto perchè ha segnato per la prima volta l'ingresso di una fighter "rosa" all'interno di un torneo maschile: GIORGIA DE CAO, rientrata con le nuove classifiche agonistiche nel circuito RAFT ma già nota in ambito femminile per i suoi numerosi successi della scorsa stagione.
Il ritorno di Giorgia tuttavia è stato tutt'altro che agevole, poichè trovava dall'altra parte della rete un agguerritissimo e sempre più in forma ANTONIO PAGANIN, capace di imporsi alla distanza sui topponi potenti e profondi dell'avversaria andando a prendersi il suo scalpo in quattro lottati set. L'avventura di Antonio non si fermava lì: stoica era l'impresa messa a segno in semifinale di fronte ad Alessio Cortesia, già autore di una battaglia di un'ora nei quarti di finale a suon di recuperi e passanti chirurgici con Tommaso SInicato. Nella semifinale il tennista di Dueville rimontava dapprima il terzo set da 4-8 a 10-8 portandosi sul 2-1, ma al quinto set arrivava ad un passo dal traguardo (8-2 prima e 9-6 poi) senza riuscire a chiudere a proprio favore l'incontro, subendo a sua volta il ritorno del "vecchio" della Pagaz Family. MATCH OF THE DAY
Nella metà alta di tabellone il più bel match è stato sicuramente quello che ha visto opposti all'esordio De Benedetti contro MASSIMO PAGANIN, in una perfetta contrapposizione di stili: pallonetti altissimi da un lato, smash e colpi potentissimi dall'altro. Max era stato bravo a rimanere lucido e costante nelle prime due frazioni, in particolare rimontando la seconda da 3-8 a 10-8, ma alla lunga la pazienza e la solidità di Valter hanno pagato, mandandolo a prendersi in sicurezza la vittoria per 10-0 al quinto set.
La semifinale vedeva la testa di serie numero 1 DAVIDE PAGANIN partire bene a sua volta ai danni di Valter, facendolo spostare con back tesi e palle corte in contropiede. Una volta avanti di un set e margine nel secondo, anche qui i "candelotti" mandavano in tilt la precisione nei colpi del ventiseienne vicentino, che iniziava a macinare qualche gratuito di troppo con il rovescio. A quel punto VDB prendeva controllo del campo eseguendo anche del buon serve'n volley con la sua chela mancina, non lasciando alcuno scampo e chiudendo l'incontro in quattro parziali.
Rimaneva dunque l'atto finale (andato anche in onda in diretta streaming sul Canale YouTube RAFT VICENZA) da disputarsi, che guardacaso vedeva opposti i due fighter più "stagionati" del torneo, a dimostrazione del fatto che i giovani devono ancora mangiarne di pagnotte.
Un fisicamente provato Antonio non riusciva ad opporre la stessa resistenza degli incontri precedenti, cedend rapidamente il primo set per 10-3. Tentativo di rimonta nella seconda frazione da 1-5, ma anche stavolta la solidità di Valter la faceva da padrona, quindi quando Antonio si ritrovava costretto ad accorciare per non sbagliare ecco che il fighter dal "più alto livello di gioco" avanzava in campo mettendo a segno delle smorzate vincenti e delle positive incursioni a rete.
Antonio cede la terza finale su tre giocate, mentre Valter De Benedetti si afferma alla prima disputata nel circuito conquistando il primo titolo RAFT!
Oggi, come non mai: "Candelotti is the way!"
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