Un torneo equilibrato, un torneo bronze femminile emozionante in ogni partita! Al via erano presenti Elena Castelli da Varese, Diana Dregan portabandiera della Romania, Nicole Pola pilastro dei Cigni Rosa, la mancina di Isorella Michela Ferrari, la potenza toscana Francesca Lechiancole, la vincitrice delle Prefinals Ninfa Pema, la svizzera Irina Blasi, la forte cremonese Barbara Trombini, l'esperta Mara Freiburghaus, la fiorentina Elisa Spinelli ed infine la genovese Elena Manara. Negli ottavi di finale Elisa Spinelli soffre l'emozione dell'esordio e cede il passaggio del turno alla forte Ninfa Pema, Michela Ferrari usa tutta la sua esperienza per piegare la ventiseienne Manara mentre lo toscana Francesca Lechiancole con un diritto poderoso schiaccia Irina Blasi. Nei quarti di finale scendono in campo le big, Elena Castelli ferma la giocatrice albanese per 9/5 ma Ninfa ha lottato come una tigre siberiana, la cremonese Trombini sorprende Mara con il suo gioco preciso e costante. Giornata NO per Nicola Pola non supportata dal servizio, Michela Ferrari da vera schiacciasassi passa in semi mentre la partita più bella è stata tra Diana Dregan #2 contro Francesca vinta da quast'ultima per 9/5. Semifinali giocate domenica mattina, Elena ha avuto un colpo in più contro Barbara mentre Francesca con il diritto ha fatto la differenza contro Michela. Nella finale sul campo centrale parte meglio Elena ma Francesca non si disunisce crescendo alla distanza incitata dal caloroso pubblico fiorentino sugli spalti. Un successo che premia la passione per il tennis e per il RAFT! Brave tutte le partecipanti. Be REBEL, Play RAFT
Il torneo di doppio misto alle FINALS RAFT 2023 ha visto una finale secondo il pronostico della vigilia con la coppia svizzera-tedesca formata da Sebastian Braun-Conny Weltz sfidare la coppia del Tc Isorella ovvero Roberto Poloni-Ombretta Mossi! È stata l'ultima partita in assoluto delle Finals con la stanchezza e la fatica sulle gambe dopo 3 giorni intensi sia in campo che fuori. Seba & Conny hanno provato a contrastare la potenza dei bresciani ma la differenza sulla diagonale del rovescio è stata decisiva. Vittoria e doppio titolo per Poloni e Mossi! Prima dell'atto conclusivo, i vincitori hanno eliminato Alessandro Trovato-Marina Bravo nei quarti e in semi la coppia formata dalla brianzola Luana Albiero e dallo squalo di Barghe Roby Valenti. Gli svizzeri sono arrivati dopo aver eliminato nei quarti i milanesi Mario Leggieri & Anna De leo ed in semi la coppia TdS #1 Alessia Freretti-Nicola Zorzi. Be Rebel, Play Raft
Tutti o quasi volti noti i dodici finalisti Gold in tabellone. Ci sono i più alti in ranking e pluricoccardati Mazzoleni, Biolo e Carera e Gold consolidati come Capra, Zorzi, Colosio e Stringhini. Dalle province più remote dell’impero Raft giungono invece il comasco Garriboli, il cremonese Magni, il frusinate Gemma, il genovese Zizzi e lo svizzero Skowronski, e si vocifera che proprio tra questi ci sia un Rebel con reali ambizioni di conquista. Dopotutto se non mirassero a sovvertire l’ordine costituito che ribelli sarebbero? Negli ottavi di finale si annotano la vittoria di Zorzi su Gemma e Garriboli su Zizzi e si capisce subito che non sarà Skowronski il nuovo imperatore. Lo svizzero si frantuma come una statuetta di cristallo davanti alla locura dell’estroso Stringhini. Troppe aspettative sul bombardiere della Val Maggia o più probabilmente una manovra diversiva degli outsider quella di lasciar focalizzare tutte le attenzioni su di lui. Magni intanto fa fuori senza dare troppo nell’occhio Colosio e, al turno successivo, Mazzoleni. Esce allo scoperto invece Garriboli, e non poteva essere altrimenti dato che pugnala sul centrale un Carera irriconoscibile. Nella vicina Croazia pare abbiano udito il suo grido disperato “tu quoque” insieme a qualche altra imprecazione irripetibile. Zorzi-Capra e Stringhini-Biolo gli altri due combattutissimi quarti, che vedono prevalere i secondi dopo battaglie epiche. Saranno quindi Magni-Capra e Biolo-Garriboli le semi delle Finals Gold. Le carte sono scoperte: il senatore Biolo capisce che gli sguardi attorno a lui sono tutt’altro che amichevoli, Como e Cremona vogliono la corona e anche dalla stessa Brescia c’è chi ha mire di rinnovamento. La gioventù bresciana è regolata da uno strepitoso Magni, che batte Capra per 9-5, mentre nell’altra semi parte malissimo Biolo. Stordito dal veleno del terribile mancino comasco Garriboli, trova la forza di ribaltare l’iniziale 2-5 in un meritato 9-6 che ha tanto il sapore di una dimostrazione di forza. Nubi minacciose incombono all’orizzonte e non si capisce se il vento che soffia sia quello del rinnovamento perchè in campo c’è lo stesso confuso equilibrio che riservano le nuvole. Tuoni e lampi, vincenti e palle corte, una lotta senza esclusione di colpi sulla terra rossa slovena che però resta asciutta. Il temporale è scongiurato, Andrea Biolo da Brescia, coccardato Slam, coccardato Royal Cup, primo nel ranking assoluto per 66 settimane è il trionfatore delle Finals Gold 2023. Alza le braccia al cielo con la toga sporca di terra rossa e sudore e grida la sua gioia al sole che fa capolino tra le nuvole. Onore delle armi all’eccellente Maurizio Magni, il 9-7 in finale grida vendetta e sicuramente il cremonese troverà presto occasione per rifarsi.
Il torneo Finals 2023 targato RAFT per la categoria Silver 2023 Women vedeva al via tante donne di zone differenti pertanto il pronostico era apertissimo ma alla fine il level ed il ranking hanno premiato la #1, Giuliana Sala da Brescia! Il film del toneo: Il venerdi si parte con il botto con un big match tra la #1 della toscana Sara Stagi (già capace lo scorso anno di prendersi scalpi importanti a San Vincenzo) contro la migliore di Mantova, Simona Chiodarelli. Nonostante il gran tifo delle amiche di Firenze, Sara cede sotto i colpi precisi anzi millimetrici di Simona. Nel secondo match la milanese Cinzia Marchesi le prova tutte contro la romana Maria Todaro ma la rappresentante della città capitolina gioca bene e i punti importanti sono tutti suoi! Nell'ultima partita del venerdi sloveno si sono incontrate Luana Albiero, rappresentante di Monza contro Elisa Alvarino ottima "allieva" di Stefano Surace. Elisa spinge molte bene da fondo campo e Luana, anche stanca dal doppio vinto con lo Squalo, perde per 9/3. Per la liguria è la prima vittoria nelle finals RAFT! Appena Elisa farà esperienza sarà una da titolo! Nella seconda giornata scendo in campo le big, Valentina Casareto da Genova nonostante il supporto in pachina del compagno di vita non riesce ad incidere contro la Chiodarelli, Marzia Agliardi spinta dal boss del Cigno Carlo Cantoni le prova tutte fino ad avere la palla dell'8 pari contro la tostissima Carola Muller (Svizzera) ma cede per 7/9! La giocatrice di Roma, Maria Todaro conferma il suo stato di grazia eliminando una Marina Bravo non al top della forma grazie all'ottimo diritto in top! Bellissima partita della giovane promessa ligure Elisa Alvarino, unica capace di fare 5 games contro la futura Campionessa, Giuliana Sala. Il risultato è anche un po' bugiardo perche il livello delle contendenti era simile. Domenica mattina si giocano le due semifinali in contemporanea. Partite durissime con una durante oltre l'ora di gioco. La svizzera Muller è più lucida nei killer, varia il gioco e si porta a casa il successo per 9/7 contro la Chiodarelli. Carola per la seconda volta (2021) raggiunge la finale alle FINALS. Ottimo torneo per Maria Todaro ma la sua avventura finisce in semi perchè Giuliana Sala respinge tutti i suoi attacchi e appena può piazza dei diritti al veleno che non lasciano scampo all'avversaria. Finale sul campo 6 del Tennis Koper in Slovenia, Carola Muller parte come un razzo (3/0) su Giuliana Sala ma la giocatrice bresciana non molla, lotta su ogni palla fino a prendere il controllo della partita. Con gli occhi spiritati e una grinta alla Serena Williams dopo 77 minuti di match si laurea la nuova Regina di PORTOROSE! Bravissima GIULIANA SALA! Dopo questo bellissimo torneo Giuliana Sala sale al #3 del ranking RAFT, Marina Bravo al #14, Marzia Agliardi al #23, Valentina Casareto al #35, Cinzia Marchesi per la prima volta nella top ten, Sara Stagi al #20, Luana Albiero #68, Carolo Muller #57, Elisa Alvarino #97, Maria Todaro al #80 e Simona Chiodarelli al #145. BeREBEL Play RAFT
Si e' conclusa nel tardo pomeriggio di oggi, la tappa BRONZE di Aprile all'ONDA TC di Terracina. In aumento vertiginoso i fighters della categoria, a seguito della retrocessione di molti SILVER, che non agevola di certo i principianti, costretti a confrontarsi con giocatori di livello tecnicamente superiore. Protagonisti indiscussi del tabellone DANIELE Ritarossi e LUIGI Fusco, quest'ultimo si aggiudichera' perfino le Prefinals BRONZE, andando a rappresentare il Lazio a Portorose per la categoria. Se Ritarossi scivola facilmente in semifinale dai quarti grazie al ritiro di Visconti, non si puo' dire altrettanto di Fusco che deve sudarsela fino in fondo, superando prima LUIGI Bonfanti agli ottavi, poi DARIO Cerullo ai quarti e dulcis in fundo MARCO Bersani in semifinale, con cui dara' vita a un match combattutissimo, dal quale uscira' vincitore per 6/4 - 7/5 e solo per la sua tenacia riescira' ad evitare la conclusione della sfida al terzo set, in cui il Bersani tenta con tutte le sue forze di trascinarlo. Vittoria facile per DANIELE Ritarossi nella seconda semifinale invece, contro un ANDREA Pozzobon particolarmente scarico e sotto tono. Partita che Ritarossi concludera' in breve con un risultato che parla chiaro, 6/0 - 6/2. Quindi oggi uno difronte all'altro LUIGI Fusco alla sua prima finale da quando e' nel circuito RAFT e l'ormai veterano DANIELE Ritarossi. Dopo un breve riscaldamento dei due, inizia subito quella che sara' destinata ad essere una gran bella finale, con Fusco che attacca e Ritarossi per nulla spaventato, che si difende e risponde al pressing dell'avversario. Fusco ha una prima di servizio a cannone grazie alla quale conquista diversi punti, ma diventa falloso negli scambi e questo rende la partita equilibrata perlomeno all'inizio, con Ritarossi che accorcia le distanze da Fusco in vantaggio per 3 giochi a 2 nel primo set. A questo punto pero' Fusco aziona il turbo e semina Ritarossi per 6/2 dopo aver messo a segno almeno tre ace, diversi passanti lungo linea e altrettante palle smorzate imprendibili per Ritarossi, che accusa il colpo, ma continua a reagire e inizia il secondo set. Fusco che aveva gia attivato il turbo nel primo set pero', non ha intenzione di disattivarlo e nel secondo e' praticamente una furia e finisce per travolgere il suo avversario, per il quale a nulla valgono tutti gli sforzi possibili e anche gli impossibili, per contenere l'impeto di un giocatore fin troppo piu' forte di lui. Col risultato di 6/2 - 6/1 LUIGI Fusco conquista il suo primo podio RAFT, vincendo una bottiglia Magnum Valdo di Valdobbiadene e consolandosi per non aver vinto le Prefinals BRONZE a Portorose, dove e' doveroso ricordare, e' stato eliminato in semifinale, compiendo un'impresa di non poco conto. Marzolino da un kg di consolazione per DANIELE Ritarossi, che dichiarera' a fine partita: "l'importante e' sapere di avercela messa tutta e non avere nulla da rimproverarsi, oltre ad essersi veramente divertiti". Bravissimi entrambi, BIG MATCH!!
Grazie alla nuova formula delle Finals, che permette, oltre che ai vincitori delle Prefinals, anche ai primi classificati dei ranking provinciali di tentare l’assalto al trofeo più importante del circuito, l’entry list del torneo bronze è da paura. Doni, Bonfiglioli, Di Mario, Martini, Pelucchi, Bompieri, Virgilio, Furlone, Cadei, Longo… alcuni tra i Bronze più titolati e popolari di Raftennis si sono dati appuntamento alle Finals di Capodistria, per il torneo più partecipato dell’intera tre giorni slovena. Nessuno di loro però si illude che sarà una passeggiata. L’esperienza insegna che sono spesso gli outsider a sbaragliare la concorrenza in questo genere di competizioni e, con la grande affluenza dalle nuove province toscane, laziali e liguri, di outsider ce n’è a volontà. Pronti, via, al primo turno capitolano in sequenza: Bonfiglioli (con Longo), Malagesi (con Maier), Di Mario (con Sala), Virgilio (con Marchese), Furlone (con Pignoli), Doni (con Fusco), Comelli (con Milano) e Martini (con Visini). Vincono di slancio Pelucchi e Serrao, Decima e Arcomano, superano le toste sfide contro l’underdog comasco Pozzoli e il dottor Jekyll e mr Roger svizzero Fornasari. Negli ottavi di finale si segnala la sfida fratricida da Sala e Maier, vinta da quest’ultimo, e si cominciano a definire le quote dei bookmakers. Due indizi non fanno una prova ma due vittore nette di fila forse qualcosa significano: Marchese (su Pignoli), Visini (su Bompieri), Serrao (su Bergamaschi) cominciano a far rumoreggiare il pubblico, mentre Cadei, Pelucchi, Arcomano e Fusco avanzano senza dar troppo nell’occhio. Quarti combattutissimi: Cadei supera Maier, Pelucchi cede a Marchese, Fusco batte visini e Serrao ha la meglio sullo stoico Arcomano, che si rompe un dito mentre conduce per 6-1 ma resiste fino alla fine del match. Questo significa onorare una competizione! Le semifinali vedono prevalere Marchese e Serrao su Cadei e Fusco. Vanno così in finale per la prima volta due toscani: il giovane Gabriele Marchese, alla sua seconda esperienza alle Finals, e l’ottimo Raffaele Serrao detto “Grillo”. I due danno vita a un match senza esclusione di colpi, in cui prevale - come era successo in finale alle Prefinals del TC Le Signe - Gabriele Marchese, arrivato sicuramente più fresco alla partita più importante. Complimenti a Marchese, a Grillo Serrao, e a tutti i Bronze che si sono dati battaglia sulla terra rossa slovena. La categoria più numerosa del circuito è sempre una garanzia di tornei combattuti e di ottimo livello.