Si e' conclusa nel tardo pomeriggio di oggi, la tappa BRONZE di Aprile all'ONDA TC di Terracina. In aumento vertiginoso i fighters della categoria, a seguito della retrocessione di molti SILVER, che non agevola di certo i principianti, costretti a confrontarsi con giocatori di livello tecnicamente superiore. Protagonisti indiscussi del tabellone DANIELE Ritarossi e LUIGI Fusco, quest'ultimo si aggiudichera' perfino le Prefinals BRONZE, andando a rappresentare il Lazio a Portorose per la categoria. Se Ritarossi scivola facilmente in semifinale dai quarti grazie al ritiro di Visconti, non si puo' dire altrettanto di Fusco che deve sudarsela fino in fondo, superando prima LUIGI Bonfanti agli ottavi, poi DARIO Cerullo ai quarti e dulcis in fundo MARCO Bersani in semifinale, con cui dara' vita a un match combattutissimo, dal quale uscira' vincitore per 6/4 - 7/5 e solo per la sua tenacia riescira' ad evitare la conclusione della sfida al terzo set, in cui il Bersani tenta con tutte le sue forze di trascinarlo. Vittoria facile per DANIELE Ritarossi nella seconda semifinale invece, contro un ANDREA Pozzobon particolarmente scarico e sotto tono. Partita che Ritarossi concludera' in breve con un risultato che parla chiaro, 6/0 - 6/2. Quindi oggi uno difronte all'altro LUIGI Fusco alla sua prima finale da quando e' nel circuito RAFT e l'ormai veterano DANIELE Ritarossi. Dopo un breve riscaldamento dei due, inizia subito quella che sara' destinata ad essere una gran bella finale, con Fusco che attacca e Ritarossi per nulla spaventato, che si difende e risponde al pressing dell'avversario. Fusco ha una prima di servizio a cannone grazie alla quale conquista diversi punti, ma diventa falloso negli scambi e questo rende la partita equilibrata perlomeno all'inizio, con Ritarossi che accorcia le distanze da Fusco in vantaggio per 3 giochi a 2 nel primo set. A questo punto pero' Fusco aziona il turbo e semina Ritarossi per 6/2 dopo aver messo a segno almeno tre ace, diversi passanti lungo linea e altrettante palle smorzate imprendibili per Ritarossi, che accusa il colpo, ma continua a reagire e inizia il secondo set. Fusco che aveva gia attivato il turbo nel primo set pero', non ha intenzione di disattivarlo e nel secondo e' praticamente una furia e finisce per travolgere il suo avversario, per il quale a nulla valgono tutti gli sforzi possibili e anche gli impossibili, per contenere l'impeto di un giocatore fin troppo piu' forte di lui. Col risultato di 6/2 - 6/1 LUIGI Fusco conquista il suo primo podio RAFT, vincendo una bottiglia Magnum Valdo di Valdobbiadene e consolandosi per non aver vinto le Prefinals BRONZE a Portorose, dove e' doveroso ricordare, e' stato eliminato in semifinale, compiendo un'impresa di non poco conto. Marzolino da un kg di consolazione per DANIELE Ritarossi, che dichiarera' a fine partita: "l'importante e' sapere di avercela messa tutta e non avere nulla da rimproverarsi, oltre ad essersi veramente divertiti". Bravissimi entrambi, BIG MATCH!!
Grazie alla nuova formula delle Finals, che permette, oltre che ai vincitori delle Prefinals, anche ai primi classificati dei ranking provinciali di tentare l’assalto al trofeo più importante del circuito, l’entry list del torneo bronze è da paura. Doni, Bonfiglioli, Di Mario, Martini, Pelucchi, Bompieri, Virgilio, Furlone, Cadei, Longo… alcuni tra i Bronze più titolati e popolari di Raftennis si sono dati appuntamento alle Finals di Capodistria, per il torneo più partecipato dell’intera tre giorni slovena. Nessuno di loro però si illude che sarà una passeggiata. L’esperienza insegna che sono spesso gli outsider a sbaragliare la concorrenza in questo genere di competizioni e, con la grande affluenza dalle nuove province toscane, laziali e liguri, di outsider ce n’è a volontà. Pronti, via, al primo turno capitolano in sequenza: Bonfiglioli (con Longo), Malagesi (con Maier), Di Mario (con Sala), Virgilio (con Marchese), Furlone (con Pignoli), Doni (con Fusco), Comelli (con Milano) e Martini (con Visini). Vincono di slancio Pelucchi e Serrao, Decima e Arcomano, superano le toste sfide contro l’underdog comasco Pozzoli e il dottor Jekyll e mr Roger svizzero Fornasari. Negli ottavi di finale si segnala la sfida fratricida da Sala e Maier, vinta da quest’ultimo, e si cominciano a definire le quote dei bookmakers. Due indizi non fanno una prova ma due vittore nette di fila forse qualcosa significano: Marchese (su Pignoli), Visini (su Bompieri), Serrao (su Bergamaschi) cominciano a far rumoreggiare il pubblico, mentre Cadei, Pelucchi, Arcomano e Fusco avanzano senza dar troppo nell’occhio. Quarti combattutissimi: Cadei supera Maier, Pelucchi cede a Marchese, Fusco batte visini e Serrao ha la meglio sullo stoico Arcomano, che si rompe un dito mentre conduce per 6-1 ma resiste fino alla fine del match. Questo significa onorare una competizione! Le semifinali vedono prevalere Marchese e Serrao su Cadei e Fusco. Vanno così in finale per la prima volta due toscani: il giovane Gabriele Marchese, alla sua seconda esperienza alle Finals, e l’ottimo Raffaele Serrao detto “Grillo”. I due danno vita a un match senza esclusione di colpi, in cui prevale - come era successo in finale alle Prefinals del TC Le Signe - Gabriele Marchese, arrivato sicuramente più fresco alla partita più importante. Complimenti a Marchese, a Grillo Serrao, e a tutti i Bronze che si sono dati battaglia sulla terra rossa slovena. La categoria più numerosa del circuito è sempre una garanzia di tornei combattuti e di ottimo livello.
Le 5 migliori giocatrici di livello Iron si sono contese il primo titolo alle Finals della storia di RAFT. Nel bellissimo circolo a Koper, Slovenia, al venerdì è scesa in campo per aprire il torneo l'inglese Abby, ancora emozionata dopo aver portato la bandiera inglese sul campo centrale. La milanese Marzia MARIANI soffre il gran caldo e le variazioni di ritmo della BARKER. Passa la giocatrice oggi residente a Cremona nel quarto di finale. Nella semi della parte bassa scendono in campo una determinatissima Ilaria VILLA da Cremona contro l'allieva di Davide Guarino: Alessia FRERETTI. Parte bene la VILLA ma gioco dopo gioco la Signora Zorzi prende fiducia e con una voglia di vincere da giocatrice vera regala il successo alle figlie a bordo campo. La secondo semi è tra la TdS #1 tra Clara FERRARI e l'inglese BARKER è senso unico perché la bresciana è una potenza. Riga dopo riga vola in finale con un secco 9/2. Finale con arbitro Roberto MUTTI, secondo arbitro Damian SKOWRONSKI e 2 raccattapalle adorabili. Partita tesa fin da primi punti con una leggerissima predominanza di Clara fino al 3/2 dove accade l'infortunio di Alessia. Partita finita con diagnosi non bella: venerdì sarà operata a Desenzano per la frattura scomposta del malleolo con 30 giorni di gesso. Clara vince il titolo, diventa CAMPIONESSA IRON e gli applausi di tutti i giocatori sono meritati! Brava! Be Rebel!
Altro bis di tornei in quel del Rigamonti, di seguito la fredda sintesi: SILVER IN PAUSA PRANZO AL RIGA Pausa pranzo al Rigamonti: 20 fighters ai nastri di partenza ed un seeding di tutto rispetto per questo torneo giocato sugli ultraveloci play-it. Pronostici ampiamente rispettati con le 4 teste di serie a giocarsi le due semifinali. La tds#2 Alessandro Ruggeri esordisce nei quarti di finale soffrendo non poco contro Teo Ceruti ma si impone 9-8 al tie break mentre in semifinale ha la meglio su Viganò, tds#3 per 9-6. L'altro finalista è Gian Braga, tds#4 soffre anch'egli all'esordio negli ottavi contro Pedini (9-7 il finale), identico risultato nei quarti dove vince contro Bettoni ma l'impresa vera e propria la compie in semifinale, imponendosi nettamente per 9-3 contro Tempini tds#1 e dato anche tra i favoriti del torneo. La finale è un match combattutissimo dove Alessandro riesce ad avere la meglio sul simpatico Gian, vincendo per 9-7 e conquistando così il torneo. Complimenti ad entrambi i finalisti. Ruggeri ritorna così nella categoria gold mentre Braga è in costante risalita sempre li ad un passo dal prossimo titolo (ben 5 finali disputate tra 2022 e quest'anno). BRONZE AL RIGA Grandissimo successo di iscritti per il torneo Bronze: ben 75 presenze e tanti nomi storici ed importanti del circuito: l'onnipresente Di Mario, Lo Cascio, Singia, Gian Costa, Checchi, Arcomano ecc.. In Finale arrivano però due outsider ma di ottima fattura: Livio Mensi e Francesco Tosoni. Mensi tds#9 esordisce al 2o turno con un secco 9-2 a Rubini; 9-1 ad Embrice nel 3o turno; negli ottavi batte Marchesini 9-5; nei quarti regola 9-3 Franzini ed in semifinale batte nettamente Beltrame 9-2...ottimo percorso per lui con appena 13 games concessi in 5 partite! Tosoni tds #15 inizia con un 9-2 su Forzanini al 2o turno; nel 3o turno deve sudare non poco per battere Facchetti (8-7), idem negli ottavi dove ha la meglio su Biasetton al tie break (9-8)ma nei turni successivi ritrova la via eliminando avversari molto temibili come Arcomano tds#7 nei quarti di finale (9-2) e Coombs in semifinale (9-3). Anche questa finale è una partita combattutissima fino all'ultimo ma a spuntarla è il bravo Livio. MENSI-TOSONI 7-6. Con questi risultati entrambi salgono di categoria portandosi a livello silver. Complimenti a Livio, con il suo secondo titolo in bacheca quest'anno, dopo un 2022 un po'sottotono. Onore e merito anche a Francesco per il bel torneo disputato ed alla sua seconda finale stagionale. Un grande ringraziamento come sempre a tutti i NUMEROSISSIMI partecipanti di entrambi i tornei ed infine un grosso grazie anche al mio staff che da sempre mi segue e mi supporta nella gestione. La stagione estiva è appena iniziata...vi aspetto TUTTI per i prossimi tornei. Dany
Comunque vada sarà un successo! Dopo aver portato a Umago nel 2022 un solo ligure di Savona, nelle Finals 2023 di Portorose/Capodistria il Supervisor di Genova riesce a portare ben 6 giocatori di Genova. E questo è un grande risultato. I vincitori delle PreFinals si comportano bene. Alvarino e Camera approdano al secondo turno e Zizzi contro un forte Garriboli esce purtroppo al primo turno. I 3 giocatori approdati alle Finals grazie alla loro classifica stagionale Manara, Surace e Casareto trovano giocatori di alto livello e purtroppo al primo turno escono di scena. Al secondo turno Alvarino gioca un’ottima partita, ma di fronte si trova l’avversario più tosto che poi vincerà il torneo ed esce al secondo turno. Camera anche lui trova un avversario tosto e anche lui al secondo turno esce di scena. Tutti quanti compresi Rossi e Compagnone giocano poi i tornei Friends che allietano la permanenza in Slovenia. Un ringraziamento a tutti i partecipanti e alla direzione Raft per l’ottima organizzazione ed arrivederci alla prossima edizione delle Finals a Umago in Croazia.
L’attesa per il torneo Iron è altissima, si tratta infatti di una prima volta assoluta alle Finals e l’alta partecipazione è una conferma del grande successo della categoria. La prima giornata serve per testare la superficie dei campi da gioco - un mateco non velocissimo - e per verificare le chances di vittoria dei primi Rebels: vincono Moro su Parsani, Piazzalunga su Marchello, Pozzi, in un match combattutissimo, su Molteni, ma a impressionare maggiormente è Andrea Galli, vittorioso su Speranza. Il sabato si inizia presto: partono forte Zaglio, Marchiorri e Galli; Millenaar tiene alte le speranze svizzere dopo la sconfitta di Carvalho con Pentassuglia; Piazzalunga e Stringhini, fanno sudare Veronelli e Rizzo. A questo punto della giornata non è solo l’aspetto tecnico e mentale ad essere importante, ma caldo e stanchezza sono elementi con cui fare i conti. Rizzo paga anche fisicamente contro il pimpante Veronelli, Galli liquida Pentassuglia, Zaglio e Marchiorri battono rispettivamente Mazzoleni e Millenaar, in due partite molto combattute. Alla terza giornata di torneo accedono quelli che si sono dimostrati decisamente i migliori quattro Iron, tre delle quattro teste di serie, e le semifinali valgono tranquillamente un quarto bronze: Zaglio-Veronelli e Marchiorri-Galli. Marchiorri supera 9-6 la sorpresa della competizione Andrea Galli da Cremona, di cui sentiremo sicuramente parlare anche nei bronze, mentre nell’altra semi Veronelli e Zaglio danno vita a un match assurdo. Il giovane Rebel comasco si porta avanti per 5-2 per poi spegnere completamene la luce e subire la rimonta dell’ottimo Zaglio, che conquista 6 games consecutivi. Sembra ormai fatta per il bresciano ma il tennis è strano, lo sappiamo, gambe, testa, cuore e fortuna concorrono a renderlo uno sport diabolico. Veronelli trova la combinazione vincente, agguanta il tiebreak e lo vince nettamente. Finale tutta targata Tennis Erba in cui Marchiorri riesce finalmente a sfruttare i suoi colpi migliori e a far valere la maggior esperienza. Vince nettamente Davide Marchiorri e con lui tutto il Tennis Erba, che conquista il primo trofeo alle Finals RafTennis. Nota al merito al giovanissimo Matteo Veronelli, primo tennista delle Finals a provenire da RaftJunior. Se il “vivaio” di Raft sfornerà altri talenti lo scopriremo nei prossimi anni, per il momento, c’è da dirlo, bravi tutti!