É un mini torneissimo quello di Doppio ad Umago svoltosi nella giornata di sabato 5 Novembre nella bellissima Tennis Academy Croata, 4 coppie che non esitiamo a definire formidabili ai nastri di partenza, oltre ai pluricampioni Slam, numeri 1 Raft di Doppio Diamond per non so manco più quante settimane e Campioni delle Finals 2018 CrociCarbone infatti, ci sono i pluritolati Slam multipli OsioNervi, i Bi-Campioni in Carica Tononi Valenti e, dulcis in fundo, la terribile coppia Svizzera SkowronskiSbardella. E sono proprio loro la "rivelazione" del torneo, tra virgolette perché che fossero forti lo si sapeva, ma il modo in cui si sono presi la rivincita sul Duo da Record CrociCarbone ha stupito tutti, a Portorose i Milanesi avevano avuto la meglio 9-4, 9-1 per gli Svizzeri in Croazia. La semifinale parte bassa la vince 9-4 la formidabile coppia Bresciana Campione in Carica TononiValenti contro i sempre tostissimi OsioNervi (Davide autore di una mostruosa impresa vincendo le Finals Gold!). La Finale è una partita clamorosa, Skowronski (Swarowski per tutti nelle weekend) drittone pesantissimo, Sbardella mancinaccio tremendo, la coppia Valsabbina tiene assolutamente botta, perde pure tre killer point (con Ace di seconda!!!) ma veramente i Ticinesi erano su una nuvola ad Umago e si aggiudicano stra meritatamente (cit. Valenti a Raft TV) il titolo di Campioni del Mondo Raft 2022 per 9-3! Tanti festeggiamenti tutti assieme dentro e fuori dal campo, fino a tarda ora... gran tennis e belle persone, complimenti ragazzi! #StayRebel #BeRaft
Se l’esperienza di Veronica Cassinelli alle Finals 2022 fosse un film sarebbe sicuramente un thriller. Il suo torneo inizia con un incubo: affrontare la temutissima Ilaria Proserpio, Diamond totale, addirittura al turno preliminare! Cassinelli e Proserpio, da tenniste esperte, affrontano il match come se fosse una finale anticipata, senza esclusione di colpi e dando tutto su ogni singola palla. Durante il tiebreak, però, Ilaria nel tentativo di recuperare lo svantaggio chiede troppo al suo ginocchio che cede durante uno scambio tiratissimo. L’urlo di dolore gela tutto il circolo per qualche minuto ma grazie all’intervento della compagna di squadra Catalano e dello specialista Paganin, Ilaria può presto rimettersi in piedi. Per il ritorno in campo ci sarà purtroppo da attendere un po’: auguri Ilaria! In semifinale Veronica affronta la testa di serie numero uno e numero uno del ranking - per la serie “non facciamoci mancare nulla” - Marina Romanin Jacur, ma il primo turno contro la Proserpio sembra averla temprata e supera con sicurezza anche questo ostacolo. Sembrerebbe un torneo in discesa, ora, ma come tutti i Rebel sanno il colpo di scena è sempre dietro l’angolo. Succede infatti che dall’altra parte del tabellone Luisa Piacentino sia in difficoltà, pare che sia calata dalla Svizzera una mancina implacabile che risponde al nome di Simona Robbiani. Battere Luisa Piacentino non è da tutte, farlo per 9-4 ancora meno. Sugli spalti cominciano a serpeggiare i primi pronostici e qualcuno è certo, Cassinelli non può farcela stavolta. La finale Gold femminile è forse il match in assoluto più seguito di tutto il weekend croato: le due tenniste se le danno di santa ragione, il pubblico applaude, sostiene, incita. Cassinelli è assolutamente cosciente della forza dell’avversaria e dimostrando una grandissima umiltà e intelligenza tattica imposta una partita di sofferenza, cercando di ribattere gli attacchi della Robbiani. Nonostante tutto, gli sforzi sembrano non bastare, si arriva sul 5 a 8, 15-40 per la svizzera. Proprio quando il suo destino rimane appeso a un filo e la suspence è al suo massimo, Cassinelli annulla i match point e si rifà sotto fino a raggiungere un sudatissimo tiebreak. Qui la situazione per una volta si ribalta e la sicurezza di Robbiani viene meno, lasciando prevalere la brava e tenace Cassinelli, che alza per la terza volta il trofeo delle Finals di RafTennis. Non finirà qui, perché Simona Robbiani ha promesso di volerci riprovare il prossimo anno. Per sapere se il sequel del prossimo anno sarà all’altezza di questo non vi resta che restare sintonizzati su RafTennis.
E’ evidente che Davide Nervi abbia una certa affinità con la terra rossa di Umag: a cinque anni dal suo trionfo nelle Finals del 2017 torna in terra croata e centra di nuovo l’obiettivo: consacrarsi campione del mondo Raft. Qualificatosi per le Finals vincendo in maniera convincente il torneo di qualificazione al Tennis Erba, appena messo piede sulla terra rossa di Umag dimostra subito di sentirsi a proprio agio battendo un ottimo Luca Pesiri nel turno preliminare. Se qualcuno potrebbe sentirsi penalizzato da un turno extra, questo di certo non è Davide Nervi, anzi, la sensazione è quella che più giochi, più entri in forma. Lo sa bene la sua vecchia conoscenza Luca Tomassoli, vittima del bergamasco nei quarti di finale. Nervi appare il più in palla insieme al giovane talento Francesco Mosca, che supera nettamente Roberto Poloni, mentre negli altri due quarti la spuntano al tiebreak Giorgio Esposto su Luca Chiesa e Roberto Mutti sullo svizzero Christian Sbardella. Nervi e Mosca superano brillantemente anche le semifinali - rispettivamente contro Mutti ed Esposto - e si trovano di fronte sul campo centrale per una delle sfide più attese del weekend. A spuntarla, con la solita grandissima tenacia e accortezza tattica, è Davide Nervi, che ha la meglio per 9-4 sul bravissimo Mosca, anche grazie al supporto della famiglia accorsa a Umag per sostenerlo. Non è ancora il momento per le nuove leve, anche se un giovane, giovanissimo Nervi si sta allenando in grande segreto per soffiare il posto sul trono a Re Davide, che per il momento si gode il suo terzo titolo assoluto Raft.
Alle volte abbattono, altre tirano fuori il meglio di noi. Le sconfitte sono un carburante pazzesco per il tennista che ha voglia di migliorarsi e questo potrebbe essere il caso di Veronica Lari da Firenze. La Rebel del circolo 2M di Campi Bisenzio aveva affrontato il primo grande evento Raft lo scorso settembre in occasione della Royal Cup, dove insieme alle compagne del team 2M non era riuscita ad andare oltre le seppur meritatissime semifinali. Non ci è dato sapere se la delusione di San Vincenzo abbia influito sull’atteggiamento di Veronica, ma è certo che la determinazione dimostrata in campo durante il weekend di Umag è stata impressionate. Dopo aver vinto brillantemente la partita di esordio contro una delle favorite della vigilia, Alessandra Perna, la attende in semifinale la mancina terribile Chiara Colombo, della “scuderia Vicenzetto”, vittoriosa su Cinzia Marchesi ai quarti. La varesina credeva di essere a un passo dalla vittoria ma non aveva fatto i conti con la tenacia della Lari, che riesce a ribaltare un 4 a 8 strappando con le unghie la vittoria in un tiebreak mozzafiato. Nell’altra semifinale Elisabetta Piasenti, che ha superato Simona Portesani al primo turno, ha la meglio su Irena Taku (vittoriosa sulla Svizzera Silvia Zollikofer). La finalissima con Elisabetta Piasenti, qualificatasi vincendo le tostissime Prefinals bresciane, si conferma all’altezza delle aspettative: scambi lunghissimi e di alto livello per una partita combattuta e in bilico fino all’ultimo punto, probabilmente uno dei match più equilibrati (e lunghi) di tutto il weekend croato. A trionfare Veronica Lari, che porta per la prima volta il trofeo assoluto di categoria in Toscana. Se sarà il primo di una lunga serie lo scopriremo nei prossimi anni, per il momento non ci resta che farle i complimenti per il grande successo!
Le Finals Bronze Femminili andate in scena a Umago lo scorso weekend vedono la partecipazione di 6 Rebels agguerrite provenienti da 6 città diverse con ben tre nazionalità coinvolte. Le due teste di serie Delinger ed Albiero attendono le sfidanti del turno di qualificazione, mentre Claudia si ritrova Barbara Pellegrinelli, vincitrice con un ben poco agevole 9-5 sulla combattiva Elena Buchberger da Pero, Luana trova Michela Tomasello, reduce da un sanguinoso e combattutissimo 9-8 sulla tenace piacentina Laura Groposila. Pellegrinelli Delinger, Bergamo contro Brescia Italia contro Brasile, vede trionfare la prima, per 9-5, bell’incontro giocato a viso aperto nel quale vince la giocatrice meno fallosa nei momenti topici. Nella seconda semifinale è la tennista Brianzola, Varesina d’adozione tennistica, ad avere la meglio sulla Svizzera di Stabio Tomasello con un perentorio 9-1: Luana raggiunge quindi Barbara nella Finale più giusta ed equilibrata che ci si potesse aspettare, sia come livello di gioco, davvero molto simile, che come pathos ed incertezza. Il 9-8 finale solo dopo il tiebreak grazie al quale la Albiero dopo più di un’ora e mezza di gioco si laurea Campione Bronze del mondo Raft rende solo in parte l’idea di quanto la Pellegrinelli sia andata vicina alla medesima impresa! Tanti complimenti Luana e grazie ragazze! #BeRebel #CroatianFinals #StayRaft
Mi verrebbe da citare un proverbio africano che dice: " non chiederti se sei leone o gazzella ma incomincia a correre . " Bene il nostro prof. Marco Cardini è una vita che corre e di progressi ne ha fatti tanti, non solo nella corsa ma anche nel tennis e i risultati si vedono ; cinque finali, quattro titoli, numero 81 nel ranking con 3531 punti, molto vicino al gold. Ebbene il prof. continua a correre nonostante le sue 57 primavere. Trentasei giocatori si sfidano a Ospitaletto per raggiungere il traguardo finale , per aggiudicarsi quei famosi punti che permetteranno di avanzare di livello e scalare la classifica. Marco Cardini e l'altro finalista Giuseppe Barberi durante il lungo tragitto per arrivare sino in fondo abbattono avversari di tutto rispetto , i due che li affrontano nelle rispettive semifinali sono nell'ordine Danilo Bergomi che nonostante il risultato netto fa sudare sette camice a Cardini, e anche Efrem Zaglio che da del filo da torcere a Barberi che si impone per 9/4. Approdano così alla finale che vede prevalere Cardini per 9/3 anche se a detta del prof. che abbiamo sentito non è stata per niente facile. Barberi è uno che scende spesso a rete e di conseguenza metteva in difficoltà Cardini che all'inizio era parso in difficoltà ma con il proseguo dell'incontro ha trovato la chiave giusta. Da segnalare anche che i due si erano già incontrati in un precedente torneo al Cigno dove ebbe la meglio Barberi, probabilmente il prof. ha fatto tesoro di questo precedente incontro riuscendo ad imbrigliare in qualche modo Barberi al quale vanno i nostri complimenti per aver raggiunto l'ambita finale. Vorrei dire anche che il nostro prof. a breve sarà impegnato in un'altra finale questa volta Silver al Club Azzurri di Brescia contro il forte Chamesddine Amroussi ; a proposito del proverbio africano vedete che non mi sbagliavo . Un sentito grazie al circolo di Ospitaletto e a tutti i partecipanti. Alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.