MAURO Naoni non si ferma più, dopo il GOLD al Laghetto e la finale al Friends a Nizza, conquista un altro titolo battendo in finale ALESSANDRO Faini sull’erbetta della Raft Arena. Il torneo non era facile anche perché in semi aveva regolato un osso durissimo come MAURI e in finale una brutta bestia come il FAIO. Questo successo proietta NAONI in una nuova dimensione, ora ha la consapevolezza che può ambire ad arrivare nei primi 4 del Ranking a fine 2019 e ovviamente giocare le FINALS in Spagna. NAONI ha rilasciato la dichiarazione post partita: “Alessandro ha combattuto e ha giocato bene ma in questi due mesi mi sento molto bene, ho perso solo una partita negli ultimi 3 tornei. Si sono in forma smagliante!”
Sant’Ambrogio a Milano si sà è giorno di festa e di passeggiate per mercatini della città ma non per i Rebels Raft che colgono l’occasione in questo venerdì per darsi appuntamento al Tc Olistico di Rozzano. Tabellone a 16 players e grandissima incertezza ed equilibrio per un pronostico alla vigilia difficilissimo poi riscontrato sul campo dove si è assistito a match combattuti e incerti spesso risolti per un paio di punti o qualche nastro. Onore e merito dunque a MATTEO Mastrogiacomo che riesce ad emergere in questo livellamento grazie alle sue riconosciute capacità di corsa e resistenza ma soprattutto alla grande voglia di vincere il suo 1º torneo in Raft; queste le sue parole dopo la finale mentre accarezza il suo cane Balù al suo angolo x tutto il torneo : “non ho mai vinto un torneo da quando mi sono iscritto...sono molto felice e stasera si festeggia!” Be A Rebel
Si sono concluse le prime due giornate di RAFT CUP, girone della provincia di Vicenza. Sembrano ancora una volta affari di famiglia in Veneto, dove al comando per la terza volta si trovano il Zampe's Team e la Pagaz Family. Il Zampe's Team è l'unica squadra a punteggio pieno, con il doppio 3-0 inflitto prima ai NONAME (dove si è registrato il debutto vincente di Pietro Zamperetti, figlio d'arte e compagno in doppio con il padre Fabio) e successivamente anche ai FALLO DI PIEDE, in quello che sembrava alla vigilia lo scontro più equilibrato. Tuttavia Massimo D'Anna non riusciva ad opporre resistenza a Fabio come nei precedenti, cedendo per 9 giochi a 2. Manca invece lo scalpo per un soffio Francesco De Toffani, sempre avanti nel duello con capitan Zeno ma soppraffatto al fotofinish nel tiebreak. Due vittorie, in questo caso per 2-1 anche per la PAGAZ FAMILY. Nonostante le due sconfitte in singolare del capitano Davide Paganin (prima con Tommaso Sinicato dei Fallo di Piede e poi con Alberto Ferraro del Warning Team), ben si sono comportati i suoi compagni di squadra, con i singolari vinti da Valter De Benedetti e Andrea Paganin rispettivamente su Giulio Roca (FDP) e Gianluca Miazzolo (WT) e con i doppi in cui Antonio Paganin ha vinto dapprima in coppia con Andrea e quindi insieme al fratello Massimo contro Roca/Sinicato (FDP) e Ferraro/Lombardi (WT). Prossimamente scontro al vertice proprio contro il Zampe's Team. Il WARNING TEAM riesce nella prima giornata ad ottenere il successo di squadra ai danni dei BOMBERS: dopo la sconfitta sul filo di lana di capitan Nicola Zaupa contro Giulio Segato, Enrico Franchini (WT) regolava Giulio Campora (B), andando poi insieme a conquistare il doppio decisivo. Per i Bombers l'occasione di riscatto è arrivata la settimana successiva in trasferta contro i NONAME. Giulio Campora faceva suo per 9-8 il punto di singolare contro Samuele Paiusco (NN), mentre Claudio Furlan (B) superava di misura Alberto Buson (NN). Nel doppio ancora equilibrio, con capitan Roberto Rigo accanto a Paiusco nel proprio debutto in coppa a squadre. I NoName restano ancora a 0 punti, attenti perchè saranno i più affamati di vittorie nella prossima giornata!
Dopo svariati tentativi e tante semifinali perse di un soffio, IROMAN MASSIMO Urmi ha conquistato il primo titolo in carriera. Il destino ha voluto che il successo è arrivato proprio in casa a Trescore Cremasco, categoria Silver battendo in una finale combattutissima il grande SAPUPPO! Massimo nello scorso mese di giugno si era conquistato la nomea di IROMAN per aver raggiunto 2 finali Slam nello stesso giorno ma putroppo era uscito entrambe le occasioni sconfitto da ANTONIO Vescio e SIMONE Duranti. In questa gelida domenica di Dicembre, le partite sono state tutte di ottimo livello con alcuni giocatori come ROBERTO Virgilio, GIORDANO Santellani, PAOLO Catanzaro, GIUSEPPE Marinoni e GIUSEPPE Galati assoluti protagonisti anche se non sono arrivati all'atto conclusivo. ANTONIO avrebbe meritato il successo anche perchè il suo percorso è stato più lungo avendo giocato una partita in più ma MASSIMO ha sfruttato il fattore campo e la TdS ma sul 5/2 e 4 match points non è riuscita a chiuderla e poi ha pagato alla lunga distanza. L'accoglienza nel circolo cremasco è stata come sempre ottima! Alla Prossima.
Partiamo dal titolo quindi dal vincitore...Galante che di nome fa MARCO,conosciuto e apprezzato da tutti nel circuito per i suoi modi estremamente cortesi e pacati,stavolta prima di recarsi al Tennis dei Pini ha messo in borsa una maschera...quella del figther killer; un vero cecchino tanto al servizio quanto di dritto concede le briciole agli avversari di turno e con un percorso quantomai paragonabile ad una marcia trionfale si aggiudica il suo primo titolo in carriera. Da sottolineare tra l altro il buonissimo livello del torneo dove si è registrata la presenza di vari veterani della categoria Silver che però nulla hanno potuto contro lo stato di grazia di Marco. Onore “maggiorato” quindi anche per il secondo classificato GIORDANO Santellani che ha saputo tenere botta in finale con una prestazione fatta di tanta grinta e corsa ma che alla fine ha dovuto arrendersi al cospetto di chi in questa giornata forse era davvero imbattibile per chiunque. Be A Rebel
"Candelotti is the way" E' diventato ormai un motto nel gruppo vicentino. I "candelotti", colpi spesso odiati da chi li deve affrontare e verso i quali se ne sentono di tutti i colori, il più delle volte diventano una tattica di ripiego anche per i giocatori più affermati, quando gli altri pezzi del proprio tennis non funzionavano a dovere: se fai fatica a fare il tuo gioco (o l'avversario è più forte di te nello scambio) alza la palla più alta e lunga che puoi, e vedi che succede; solitamente incassi un buon numero di 15 se l'avversario non è particolrmente bravo nel gioco di volo o non ha colpi devastanti da fondo campo. Tuttavia tra i fighters vicentini ce n'è uno che non usa questa strategia come ripiego, ma ne ha fatta la base solida del proprio gioco, costruendoci tutto attorno: VALTER DE BENEDETTI. Famoso sin dai tempi antichi per i suoi "candelotti", tuttavia il mancino di Camisano non aveva ancora mai piazzato l'acuto in un torneo, pur venendo la sua strategia emulata nelle fasi clou dei tornei da parecchi fighters affermati. Ma questo weekend a Caldogno è arrivato anche il suo momento! Al centro AQUAREA di Caldogno ha avuto luogo il primo torneo One Day a TIEBREAK SHOOTOUT, con 8 giocatori a darsi battaglia a suon partite al meglio dei 3 tiebreak su 5 ai 10 punti sul campo in erba sintetica dalle 13.00 alle 19.00 in un pomeriggio di fuoco. E' stata a suo modo un'edizione storica, non solo per la new entry ANDREA CECCATO (fighter di Malo novizio al mondo del tennis, ma già dotato di un tennis solido con un grande servizio e soprattutto di doti fisiche importanti, venendo dal mondo della pallanuoto) ma anche e soprattutto perchè ha segnato per la prima volta l'ingresso di una fighter "rosa" all'interno di un torneo maschile: GIORGIA DE CAO, rientrata con le nuove classifiche agonistiche nel circuito RAFT ma già nota in ambito femminile per i suoi numerosi successi della scorsa stagione. Il ritorno di Giorgia tuttavia è stato tutt'altro che agevole, poichè trovava dall'altra parte della rete un agguerritissimo e sempre più in forma ANTONIO PAGANIN, capace di imporsi alla distanza sui topponi potenti e profondi dell'avversaria andando a prendersi il suo scalpo in quattro lottati set. L'avventura di Antonio non si fermava lì: stoica era l'impresa messa a segno in semifinale di fronte ad Alessio Cortesia, già autore di una battaglia di un'ora nei quarti di finale a suon di recuperi e passanti chirurgici con Tommaso SInicato. Nella semifinale il tennista di Dueville rimontava dapprima il terzo set da 4-8 a 10-8 portandosi sul 2-1, ma al quinto set arrivava ad un passo dal traguardo (8-2 prima e 9-6 poi) senza riuscire a chiudere a proprio favore l'incontro, subendo a sua volta il ritorno del "vecchio" della Pagaz Family. MATCH OF THE DAY Nella metà alta di tabellone il più bel match è stato sicuramente quello che ha visto opposti all'esordio De Benedetti contro MASSIMO PAGANIN, in una perfetta contrapposizione di stili: pallonetti altissimi da un lato, smash e colpi potentissimi dall'altro. Max era stato bravo a rimanere lucido e costante nelle prime due frazioni, in particolare rimontando la seconda da 3-8 a 10-8, ma alla lunga la pazienza e la solidità di Valter hanno pagato, mandandolo a prendersi in sicurezza la vittoria per 10-0 al quinto set. La semifinale vedeva la testa di serie numero 1 DAVIDE PAGANIN partire bene a sua volta ai danni di Valter, facendolo spostare con back tesi e palle corte in contropiede. Una volta avanti di un set e margine nel secondo, anche qui i "candelotti" mandavano in tilt la precisione nei colpi del ventiseienne vicentino, che iniziava a macinare qualche gratuito di troppo con il rovescio. A quel punto VDB prendeva controllo del campo eseguendo anche del buon serve'n volley con la sua chela mancina, non lasciando alcuno scampo e chiudendo l'incontro in quattro parziali. Rimaneva dunque l'atto finale (andato anche in onda in diretta streaming sul Canale YouTube RAFT VICENZA) da disputarsi, che guardacaso vedeva opposti i due fighter più "stagionati" del torneo, a dimostrazione del fatto che i giovani devono ancora mangiarne di pagnotte. Un fisicamente provato Antonio non riusciva ad opporre la stessa resistenza degli incontri precedenti, cedend rapidamente il primo set per 10-3. Tentativo di rimonta nella seconda frazione da 1-5, ma anche stavolta la solidità di Valter la faceva da padrona, quindi quando Antonio si ritrovava costretto ad accorciare per non sbagliare ecco che il fighter dal "più alto livello di gioco" avanzava in campo mettendo a segno delle smorzate vincenti e delle positive incursioni a rete. Antonio cede la terza finale su tre giocate, mentre Valter De Benedetti si afferma alla prima disputata nel circuito conquistando il primo titolo RAFT! Oggi, come non mai: "Candelotti is the way!"