Il primo torneo One Night di Gardone si è distinto per la sua singolare ambientazione all'aperto sui campi in terra, ancor privi delle consuete righe delimitanti, a causa dei lavori di rifacimento degli stessi non ancora conclusi causa stagione delle piogge, in pieno svolgimento nella ridente Valle bresciana. Questa peculiarità non ha scoraggiato gli organizzatori, che hanno introdotto una soluzione tecnologica alquanto insolita: l'uso temporaneo dell'hawk eye, un sistema di ripresa prestato per una notte da un prestigioso circolo Ginevrino, con la formula del silenzio assenso . La tecnologia hawk eye su terra non è ancora affidabile al 100% ma i giocatori hanno sottoscritto un accordo per il quale non sono ammessi reclami, quindi nessuno è stato penalizzato . Durante lo svolgersi del torneo, si è raddrizzato il tiro quando la palla usciva dalle reti perimetrali perché il sistema crashava, in quel caso si è deciso che ogni giocatore è arbitro del campo avversario, quindi la manifestazione si è svolta in un clima sereno e cordiale, nella massima arbitraria sportività. Il torneo si è quindi concluso con successo, segnando l'inizio di una tradizione che combina sport, innovazione e un pizzico di follia, in linea con lo spirito rivoluzionario che lo ha ispirato. Pioggia e clima rigido hanno reso la competizione ancor più estrema, nonostante i potenti radiatori a bordo campo creassero delle zone con temperature più miti, nelle quali però le condizioni di gioco si velocizzavano parecchio, rendendo tutto più interessante ed imprevedibile. È il pilot della nuova formula “CEORaftProTempore” secondo la quale la carica di amministratore delegato viene ceduta al vincitore della manifestazione, ed a cadenza trimestrale verrà rimessa in palio, dato che buona parte dei match del circuito sono a tempo, quindi per coerenza si è deciso così. Il tutto nasce dalla necessità di trovare sostituti degni all’attuale CEO, il quale sarà impegnato almeno fino a fine anno nella carriera di anchorman per una nota rete televisiva locale, e non potrà occuparsi della gestione corrente. C’è chi ha voluto insinuare della dietrologia, asserendo che questa iniziativa rifletterebbe una filosofia di rinnovamento e rotazione in risposta alla nascita di organizzazioni non autorizzate di tennisti, ma non è rispondente al vero. La scelta di avviare il Format con la categoria iron mirava a sottolineare un approccio inclusivo, evitando contestazioni da parte di giocatori di categorie superiori potenzialmente critici verso l'assenza di righe sui campi. La formula del torneo prevede ottavi quarti semifinali e finale, partendo con set unico nelle due ore killer sul 40 pari senza limiti di game, limite di un’ora nei quarti, di mezz’ora in semifinale e di un quarto d’ora in finale, al netto del riscaldamento. Questo schema dinamico è abbinato a una regola curiosa ma accolta con entusiasmo: la possibilità di concedersi pause caffè o gin tonic durante i cambi di campo, senza però fermare il cronometro, aggiungendo un elemento di strategia sociale al già intenso confronto sportivo. Tra le varie peripezie della nottata, che vede affrontarsi 14 tra i migliori Rebels del circuito arrivati da varie province, rassicuriamo innanzitutto tutti sulle condizioni del buon Piazzalunga, in forma smagliante, come di consueto a Brescia lui gioca a torso nudo, avanti 7-2 contro Oliva, ne deve subire il ritorno imperioso per poi ritirarsi sull’8-9 per un probabile problema d’ipotermia: dal nosocomio di Gardone, al quale è stato tradotto non proprio assecondando la sua volontà, ci dicono che probabilmente non riporterà conseguenze durature. Degno di nota il match di ottavi fra Tava e Salvi, con il tennista comasco che deve abbandonare il match sul 17 pari, perché Navoni, salito bronze durante il tragitto verso Brescia, è stato screcciato dal tabellone e non aveva voglia di aspettarlo; destino simile per Perri, che avanti 14-11 con Braga cede il passo all’avversario per andare a giocare un match di Cup a Pralboino, clamorosa invece la monetina con cui si decide il match tra Venezia e Togni, dopo il 19 pari 15-15 allo scadere delle due ore di tempo effettivo, è il Gladiatore ad azzeccare la croce vincente per poi beneficiare dell’assenza di Fausto (non si hanno sue notizie ma nessuno è parso preoccuparsene). Max si ferma in semifinale, sconfitto 2-9 da Capra e bofonchiando “io quel tizio l’ho già visto da qualche parte…" Capra negli ottavi aveva battuto contro pronostico l'ottimo Urbani, che allo scoccare della prima ora conduceva 9-2; Girolamo a quel punto inizia saltuariamente a cambiare braccio con cui colpisce, ma non sempre, mandando in confusione il buon Matteo che finisce per soccombere 11-20. Scelta tattica curiosa che paga, dato che anche il buon Braga nei quarti aveva subìto il medesimo trattamento avanti 6-0 alla mezz'ora, soccombe 6-12 alla fine dei 60 minuti effettivi). Grande scazzottata fra Belotti e Montini, con il primo a tirar mazzate di dritto ed il secondo a controbattere e chiudere a rete quando possibile: vince Davide 13-11 con due killer sanguinosi. Ma chi di killer ferisce... Belotti subisce la rimonta di Oliva nei quarti, da sotto 3-7, RenèVolèe lo riprende sul 9 pari e vince il killer del 10-9, ora finita e Renato in semi. Da segnalarsi anche la sconfitta di Salvi sempre in semifinale, con Omassi, Luca pareva aver studiato a fondo i corridoi tiepidi dove la palla correva notevolmente di più, (per Luigi infatti, numero 1 del seeding, è il primo match di serata, avendo avuto il bye al primo turno) portandosi sul 6-2, ma Luigi ad un certo punto se ne accorge, variando il gioco nelle zone più umide ed invertendo l’inerzia del match: Salvi sbarella e la perde al tie, arbitrariamente giocato sul 10 pari a due minuti dalla fine della mezz’ora di gioco (0-1). Lo stesso Omassi si ferma poi ad un passo dalla finale, battuto da Oliva in un match epico, fotocopia a parti invertite del loro primo match dello scorso anno al MegaSlam Iron al Brixia, stavolta è Renè a rimontare ed a vincere al tiebreak, giocato sul 4 pari (2-1) Si è segnalato un fatto ricorrente durante i match di Capra: il notissimo mancino di Brescia è stato visto giocare con la mano destra nei momenti chiave di ogni match, da sotto nel punteggio in ogni turno sino a ribaltarne l'esito, il chè è risultato in effetti curioso, ma la cosa non è vietata dal regolamento e quindi non sono stati presi provvedimenti in tal senso. Alla fine trionferà proprio Girolamo Capra (che tra l’altro comunque gioca meglio con la destra), che supererà in finale RenèVolèe (al quale sarà fatale l’ultimo, troppo rilassato, coffee break, nel quale il caffè in realtà era finito ed il signor Giancarlo ha colpevolmente tardato a servirgli l’espresso dal bar, ndr) per 1-1 30-15. Il discorso finale del Capra, dedito in maniera commovente alle pause Gin, sarà delirante ma d’ispirazione, rivolgendosi ai partecipanti e agli spettatori con un mix di fervore e leggera inebriazione, ha lasciato un'impronta indelebile sull'evento con il suo appassionato “StayRebel, DrinkRaft” che rassicura la community sulla bontà dell’evento e del nuovo condottiero a tempo. Ringraziamo tutti i partecipanti, accorsi così numerosi nonostante le festività pasquali, il signor Giancarlo, puntuale ed inappuntabile, un pasciuto ma affascinate Manuel che offre la colomba a colazione a tutti, alla prossima! #StayRebel #FishRaft
Si chiude il bel torneo iron di Rodengo Saiano con la vittoria di Alessandro Ghidetti di Casalbuttano classe 79 contro il giovanissimo e promettente bresciano Andrea Manessi , direi tutte e due freschi di Raft e entrambe alla loro prima finale che sicuramente fa ben sperare per il loro proseguo. Racconto in breve il percorso dei due finalisti , Ghidetti al terzo turno vince facile con l'esordiente Giuseppe Bracuti per 9/1, anche Manessi passa abbastanza facilmente per 9/5 contro Alberto Corsini, agli ottavi Ghidetti fa fuori il forte Giuseppe Avigo mentre Manessi fatica non poco per avere la meglio contro l'esperto Leonardo Benigno. Nei quarti Manessi batte per 9/4 Matteo Longhi mentre Ghidetti elimina Stefano Valloncini. Direi che fin qui il percorso dei due finalisti è stato abbastanza agevole , hanno giocato entrambe molto bene meritando le semifinali. Semifinale molto impegnativa per Andrea Manessi che vince di misura 5/4 contro il forte Matteo Colosio già vincitore di due titoli e livello bronze raggiunto, qui va un plauso particolare ad Andrea per essere riuscito a portare a casa questa non facile partita, bravo Andrea ! Passa agevolmente anche in semifinale Ghidetti per 9/1 contro Marco Zubini. La finale tra questi due interessanti giocatori è presto detta, con un primo set equilibrato ma con un inizio deciso di Ghidetti che si porta subito sul 4/1 in suo favore ma Manessi non demorde e riesce a rimontare 5/4 poi però Ghidetti si riprende e riesce a chiudere il primo set per 6/4 . Nel secondo set Manessi era partito con un break , ma un pò affaticato , forse complice anche la tensione per la prima finale in un torneo Raft ha perso terreno, qualche bel scambio a rete c'è stato ma Andrea commette troppi errori in questo set e forse un pò di sconforto portano il giovane tennista di Passirano alla sconfitta per 6/1 e Ghidetti si gode la meritata coppa dimostrando anche una buona resistenza fisica in campo. Ora come di consueto ringrazio il circolo di Rodengo per la gentile ospitalità e tutti i partecipante che si sono battuti con grande lealtà e sportività in questo bel torneo. Alle prossime sfide, ciao a tutti , Alfio.
Andrea Loda vince il Torneo Bronze 2su3 MiNordOvest, su Antonio Furlone che sfiora l’impresa Si è concluso il torneo 2su3 MiNordOvest con la finale tra il veterano Antonio Furlone, che ha messo in serie difficoltà il giovane Andrea Loda, che ha dovuto nei primi 5 game vincere al killer game che potevano decidere diversamente il destino almeno del primo set e chissà della partita, Antonio è stato molto bravo nel partire tatticamente col muovere il più possibile Andrea che però ha energie da vendere, prende tutto e il set sì conclude per 6/3 nel secondo set Antonio prova ancora il suo gioco ricco di variazioni ma Andrea è molto attento a non farsi sfuggire le occasione per prender le distanze e porta a casa il secondo set per 6/2 Antonio è soddisfatto comunque della sua ottima prestazione, del gran torneo disputato e Andrea meritatamente si aggiudica il suo primo torneo, grazie a tutti i partecipanti e complimenti ai finalisti ed ad Andrea Loda che si aggiudica il suo primo titolo #BeRebel
Con un'altra finalissima in data odierna al MATCH BALL TC di Sabaudia, si e' conclusa la tappa BRONZE di Febbraio. Un bel tabellone con 16 iscritti che con il noto agonismo dei fighters di questa bellissima categoria, hanno dato vita a incontri di ottima qualita'. Bella prova per LUCA De Paolis ai quarti con FRANCESCO Coppola, che pur impegnandosi al massimo delle sue possibilita', non riesce a competere con l'esperienza del suo avversario; molto bravo CRISTIAN Viola che senza difficolta' va a segno su FAUSTO De Santis; ottima prestazione anche per CARLO Cicerano che spettina il Romano MAURO Haver non lasciandogli via di scampo; nulla di fatto per FRANCESCO Stefanelli con un MARCO Tredici ormai SILVER, che ha ampiamente dimostrato gia in passato, di appartenere a un'altra categoria. E' CRISTIAN Viola ad infrangere ancora una volta il sogno di LUCA De Paolis in prima semifinale. Gioca un'ottima partita LUCA, perde il primo set 5/7, ma poi crolla nel secondo, dando il via libera al Viola per il posto in finale; nulla da fare anche per CARLO Cicerano in seconda semifinale, contro un MARCO Tredici anni luce avanti a lui. Dunque oggi in una meta' campo MARCO Tredici e nell'altra CRISTIAN Viola, pronti a darsi battaglia, in un match conclusivo certamente molto combattuto da parte di entrambi. Parte molto bene CRISTIAN Viola, aggredisce l'avversario nel primo set, lo semina e se lo aggiudica per 6 giochi a 2. Inizia il secondo e MARCO Tredici visibilmente provato reagisce e questa volta e' lui a riprendere in mano le sorti del match e ad aggiudicarsi il secondo per 6/4, la finale si decidera' in un terzo set nel quale entrambi i fighters dovranno dare il meglio. E' a questo punto pero' che CRISTIAN crolla e in breve subisce un 5/1 da parte dell'avversario, che pesa come un macigno per lui che perde definitivamente ogni speranza. Col risultato di 2/6 - 6/4 - 6/1, MARCO Tredici fa il bis di medaglie di bronzo aggiudicandosi il primo posto. Bravo lo stesso CRISTIAN, un secondo posto strameritato per te e come prima esperienza ci puoi stare.
Bel torneo come sempre al Brixia dove sedici coppie tutte agguerrite si danno battaglia sugli ormai famosi campi in terra battuta del Brixia. Si inizia alle dodici con i primi scontri che lasciano sul campo le prime otto coppie , alcune di queste non digeriscono la veloce eliminazione e vanno a sfogarsi sugli altri due campi liberi per smaltire la delusione. Ai quarti la coppia Vitarelli - Urbani che aveva eliminato in precedenza l'inedita coppia Bortolotti - Mangano vince in una sofferta partita solo al tie-break contro la coppia Zambelli - Trovato. I vincitori del torneo Bazzini - Mainetti vengono impegnati parecchio dalla coppia Accardi - Turchetti che però nonostante la bella gara viene sconfitta per 6/4, Elena Accardi ci teneva tanto a sconfiggere il suo ex compagno di doppio Carlo Mainetti ma il tentativo è stato vano. Una delle coppie favorite Pema - Bulfamante vince con un secco 6/0 contro la coppia Zubani - Ghisleri. Gli altri finalisti Peli - Boldini battono la forte coppia Palazzi - Belli anche qui con il secco punteggio di 6/2. Semifinali che vedono la collaudata coppia Vitarelli - Urbani contro i vincitori del torneo Bazzini - Mainetti , gara abbastanza equilibrata all'inizio ma poi sale in cattedra Mainetti che da par suo riesce con la sua riconosciuta abilità a rete a chiudere il match senza togliere nulla alla compagna Renata che man mano nonostante l'emozione della gara riesce sempre di più ad entrare in partita e a togliersi di dosso la tensione mettendo a segno anche lei degli ottimi punti. L'altra semi tra Boldini - Peli e Bulfamante - Pema è più incerta , qui l'equilibrio è più marcato però Loretta e Remo riescono con caparbietà a far girare la partita a loro favore e si assicurano la meritata finale. Finale che oserei dire che non ha storia , Renata e Carlo partono fortissimo e nel giro di poco tempo riescono a portarsi in netto vantaggio , Carlo sempre sicuro nelle conclusioni a rete non sbaglia quasi nulla , Renata è molto più sicura e tranquilla , merito anche di Carlo che la sostiene continuamente , gli avversari appaiono anche un pò stanchi e non riescono ad arginare la freschezza non solo atletica ma anche mentale dei vincitori. La gara corre via liscia come l'olio e nel giro di poco tempo Renata e Carlo si aggiudicano la finale con un secco e perentorio 6/1 . Complimenti anche a Remo e Loretta anche se in finale hanno ceduto ma oggi Renata e Carlo anche se era il loro primo doppio insieme si sono trovati a meraviglia e dalla prima gara sino alla finale compresa hanno dato segno di grande solidità e affiatamento e direi che la vittoria in questo bel torneo è più che meritata. Ora non mi resta che ringraziare tutti i partecipanti , il Brixia tennis con Paola e Gloria in regia, Francesco per il prezioso aiuto e naturalmente il Raft che ci fa vivere sempre queste belle emozioni. Appuntamento da non perdere il prossimo 21 aprile con un altro doppio misto al brixia questa volta con limite 3450, io naturalmente vi rimando alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Si e' conclusa oggi pomeriggio la tappa GOLD di Dicembre al MATCH BALL TC di Sabaudia. Il titolare del circolo Armando Pagliaroli in un'intervista dedicata dichiara demoralizzato: "avevo acquistato premi Natalizi per l'occasione, mi ritrovo al ridosso di Pasqua e ancora non ho avuto il piacere di consegnarli ai vincitori"...Cose che capitano Armando, sono tornei amatoriali i nostri e per fortuna raramente, puo' accadere che i giocatori se la prendano comoda, "troppo" come in questo caso. Buona la prima per CESARE Tulli agli ottavi che sorpassa un VINCENZO Ambrosino che non molla di un centimetro facendo sudare 7 camice all'avversario. Tulli dopo aver vinto il primo set con facilita' per 6/2, perde il secondo 6/7 in un interminabile tiebreak e porta a casa la vittoria del terzo, impegnandosi non poco in un altro combattutissimo tiebreak, una vera battaglia. Stessa sorte ai quarti per Tulli, dove affronta GENNARO Di Leva e con quest'ultimo anche e' costretto nuovamente a un enorme dispendio d'energia, prima di approdare in semifinale. Non ce la fa SANDRO Cicerano con PAOLO Serrecchia ai quarti, benche' motivato alla vittoria, PAOLO e' un avversario ostico e fighter di lunga esperienza e gli lascia ben poche chances; nulla di fatto per STEFANO Giulivo con FABIO Bove ai quarti, e STEFANO costretto al ritiro nel secondo set per un lieve stiramento muscolare; ci pensa Serrecchia in prima semifinale ad arrestare la corsa sfrenata di CESARE Tulli in prima semifinale e stessa sorte per PAOLO Rosella in seconda, contro un FABIO Bove troppo al di sopra delle sue possibilita'. Finalissima oggi dunque, tra due veterani del tennis amatoriale, oltre che del circuito Pontino: FABIO Bove e PAOLO Serrecchia, in uno scontro fra titani. Impossibile fare pronostici perche' entrambi sono GOLD e tutti e due hanno anni d'esperienza alle spalle. Non resta che assistere e commentare successivamente lo spettacolo cui daranno vita. Partita strepitosa fra i due che lascia veramente tutti col fiato sospesa e a bocca aperta. Un PAOLO Serrecchia che disputa un primo set da manuale e che chiude la pratica per 6 giochi a 2, lasciando il suo avversario sgomento. FABIO Bove rischia tantissimo anche nel secondo set, quando PAOLO e' in vantaggio per 5/4. E' a quel punto che FABIO reagisce sfoggiando il suo tennis migliore. Rimonta 5 pari, sorpassa PAOLO e vince il secondo set per 7/5, disilludendo PAOLO e costringendolo alla disputa del terzo. Ma FABIO ormai ha ritrovato se' stesso, ci crede, ha capovolto le sorti di un match gia segnato e vuole vincere costi quel che costi. PAOLO anche non si da per vinto avendo quasi compiuto un'impresa, ma e' troppo tardi ormai. Col risultato di 2/6 - 7/5 - 6/4 FABIO Bove conquista la meritatissima medaglia d'oro, insieme al suo ennesimo titolo, costringendo PAOLO ad accontentarsi del secondo posto. BIIIIIG MATCH!!!