Si è proprio così , Angiolino Singia grande tamburellista dal mancino temibile conquista il suo terzo titolo contro Giovanni Fachechi che prende per così dire a tamburellate. Angiolino pratica il tamburello da tanto tempo, gioco per altro antichissimo, probabilmente già dai tempi dei romani, i punteggi sono simili a quelli del tennis, 15-30-40, sul quaranta pari chi fa punto conquista il gioco, come il nostro killer point. Ma veniamo alla cronaca dove Angiolino vince bene tutte le partite fino ai quarti , poi in semi incontra l'avversario probabilmente più temibile e uno dei favoriti del torneo , quel Manuel Lo Cascio che se è in giornata può dar fastidio a chiunque , e infatti da molto fastidio ad Angiolino in una bella partita che finisce con la vittoria del vincitore del torneo per 8/6. L'altro finalista Fachechi ha un percorso molto più ostico e già dalla prima è messo a dura prova da Mauro Sarasini che però riesce a sconfiggere per 7/6, agli ottavi invece passa bene con Di Mario, per poi nuovamente essere messo a dura prova con Federico Rolfi che riesce alla fine a sconfiggere. La semifinale è intensissima con un giocatore molto interessante quel Michael Boniotti sempre difficile da affrontare , finirà al tie-break in favore di Fachechi. La finale tra Angiolino Singia e Giovanni Fachechi direi che non ha storia , netta la prevalenza di Angiolino che da par suo la vince per 6/1 6/2. Ringrazio tutto il circolo di Rodengo e tutti i ribelli che partecipano sempre numerosi, alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Come si legge dal titolo è facile comprendere che la coppia del momento Ferrari - Mainetti stà dominando le scene del Raft con le due squillanti vittorie prima a Nave e poi al Rigamonti, segno che la coppia è ben collaudata e affiatata. Di Michela Ferrari si sta parlando tanto , probabilmente una delle regine del 2023 con tante partecipazioni e altrettante vittorie in tutte le discipline , di Carlo Mainetti che tutti conoscono , un veterano del panorama Raft e sicuramente uno dei migliori doppisti in circolazione, tante le vittorie con l'amico (solo quando vince) Guido Mor anche lui doppista di grande mestiere. Ben ventinove le finali di Mainetti con tredici titoli , compresi gli slam. Nel torneo al Rigamonti sicuramente erano tra i favoriti per la vittoria finale e così è stato. Cammino abbastanza tranquillo fino alla semifinale dove la coppia Jessica Lauro e Angelo Longo gli rende la vita un pò più difficile almeno nel primo set che finisce 6/4 per i vincitori, nel secondo vincono abbastanza nettamente. Altra coppia favorita Mori - Pagani dopo un buon inizio si ferma, Bortolotti - Clara Ferrari un pò a sorpresa perdono con la coppia Mastropietro - Agliardi che fin qui gioca un buon tennis. Nella semifinale Mastropietro - Agliardi perdono nonostante i favori dei pronostici con la coppia Freti - Denti che meritatamente va in finale. Finale che non impensierisce la coppia Ferrari - Mainetti che si aggiudica meritatamente il torneo. Ringrazio come di consueto tutto il circolo del Rigamonti e tutte le bravissime coppie che hanno partecipato. Io vi rimando alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Grandissimo torneo quello che si è disputato al circolo Astra di Pozzaglio. Due mesi di ottimo tennis hanno accompagnato i 32 Ribelli iscritti. Sin dal primo turno si avverte l'equilibrio e l'imprevedibilità del tabellone con ben tre teste di serie che "saltano". Da segnalare un primo turno di assoluta esperienza (over 70) tra Bertazzoni e Gardetti con il primo a spuntarla 9/3 e con Inverni, fresco vincitore di un Bronze a passare il turno contro Manfredi per 9/8. Buona anche la prova dei numerosi giocatori di casa che con il Gladiatore Gaburri, il Bazooka Pignoli e il Ragioniere Gritti hanno portato 3 atleti agli ottavi. Qui iniziano ad emergere i valori del Torneo. Galetti e Visini vinco o facile i loro turni, il mitico Maurilio Bertazzoni accede ai quarti battendo 9/7 Bonetti, Zappalaglio e Gritti hanno la meglio su Ronda e Bertoldi, De Marie si aggiudica lo scontro generazionale contro Sir Inverni e papà e figlio Bergamaschi raggiungono gli altri nei quarti disfandosi di Guarinelli e Bellini. Ancora una volta Galetti e Visini vincono facile i loro incontri accedendo alle semifinali sbarazzandosi di Bertazzoni e Giovanni Bergamaschi. Più combattuti gli altri due incontri con Federico Bergamaschi e Vasco Zappalaglio che con il medesimo punteggio di 9/7 superano De Marie e Gritti. Semifinali senza pronostico. Tutti e quattro i giocatori meriterebbero la Finale. La maggiore " fame" di Tommaso e Michele consente loro di vincere. La finale Galetti/Visini è una maratona. Parte meglio lo "zio" Visini che si porta sul 4/2. Tommy non molla, recupera e dopo una serie di reciproci breaks tiene finalmente il servizio. Complice una stato di salute non ottimale, Visini non riesce a rimettere la testa avanti e nemmeno la presenza della "zia" Roby Feroldi, tifosa d'eccezione (fidata compagna di doppio di Visini) riesce nel miracolo. Contro il Galetti di oggi non ce n'era per nessuno. Complimenti davvero a tutti i partecipanti e al vincitore per la meritata vittoria che lo proietta tra i Silver per affrontare nuove avvincenti sfide. Alla prossima! BE REBEL, PLAY RAFT
Il torneo serale a Vicenza col RAFTENNIS vede una roulette russa di partite 2 tiebreak su 3 con sei partecipanti tutti contro tutti. La giornata iniziava da subito con una sorpresa, con Francesco Lovison che, dopo la prima semifinale RAFT al One Day One Serve, riusciva a fare lo scalpo a Federica Marini in tre set, con lo score di 7-3 1-7 7-4. Poco più tardi la stessa Federica si trovava a giocare una gran partita con il secondo favorito Giancarlo Puggioni, rimontando nel primo set da 2-5 a 6-5 ed arrivando a set point anche nel secondo parziale. Alla lunga ha premiato la pazienza di Giancarlo, che ha allungato gli scambi e chiuso, anche in maniera rocambolesca, i punti decisivi prendendosi la vittoria con un doppio 8-6. La finale vedeva nuovamente contrapposti i primi due giocatori del movimento vicentino, Davide Paganin e, appunto, Puggioni, che approdavano all'ultima sfida a punteggio pieno nel girone. In quella che è stata una sfida intensa e di alto livello di gioco, il Pagaz andava a tutta pressione nel primo set, scardinando il gioco entro pochi scambi con pesanti accelerazioni lungolinea, andando in fuga sul 9-4 e chiudendo con calma il 10-7. Nel secondo set calava leggermente la pressione del numero 1 del ranking vicentino, mentre Giancarlo trovava via via spazio di manovra col dritto, riuscendo a guadagnare campo ed infine ad imporsi a sua volta per 10-7. La terza frazione iniziava con scambi chirurgici sul rovescio, con Davide che cercava di esercitare pressione stavolta in back, mentre Giancarlo cercava di controbattere con il rovescio incrociato stretto, in una gara serrata a chi spingeva l'avversario per primo a cercare di uscire dallo scambio. La situazione sembrava nuovamente favorevole a Paganin, che saliva sul 6-2, ma col procedere dei punti, e della stanchezza, erano le traiettorie più alte e profonde di Giancarlo a prendere il sopravvento, costringendo l'avversario a colpire alto e via via più corto. Si arrivava al primo match point per il Pagaz, che dopo uno scambio prolungato cercava di chiudere con una smorzata, diventata facile preda di Giancarlo. Il punto successivo era una lotta infinita a non sbagliare, con Giancarlo che cercava di prendere campo sulle diagonali con il dritto a sventaglio ed il Pagaz che invece si limitava ormai a difendere con candeloni alti e profondi a cercare un errore o una palla steccata corta dell'avversario: ci sono voluti tre minuti per concludere il punto, grazie ad un blitz di Giancarlo che ha seguito l'ultimo dritto profondo a rete riuscendo a chiudere con decisione lo Smash successivo! Bello anche il championship point convertito con lo schema palla corta-pallonetto, che spiazzava il numero 1 di Vicenza e consegnava a Puggioni il titolo! 7-10 10-7 11-9 per una partita tosta durata ben oltre la mezz'ora di gioco e che ha visto una gran varietà di situazioni e di gioco. Complimenti a Giancarlo che con questo successo agguanta la top-40 RAFTENNIS ed avvicina per la prima volta il level Gold!
Dopo tanta attesa direi doverosa è andata di scena la finale di doppio misto a Nave tra l'inossidabile Carlo Mainetti e la donna del momento,Michela Ferrari dopo i tanti bei risultati ottenuti e un infortunio oramai alle spalle , direi un esempio di forza e tenacia per reazione e caparbietà nel superarlo in maniera brillante . I malcapitati nella sera perfetta di Carlo e Michela sono il sottoscritto e la regina di Portorose Giuliana Sala. Una partita direi che non ha avuto storia sin dall'inizio , i giochi scivolavano via veloci, Alfio e Giuliana non riuscivano a trovare le contromisure , non era facile, gli avversari stavano appunto giocando in maniera impeccabile, quando ti trovi di fronte queste serate dove i vincitori non sbagliano nulla diventa un impresa quasi impossibile. Negli ottavi Carlo e Michela superano la coppia Marco Mauri e Elena Perri per 9/4, mentre Alfio e Giuliana passano per la non disputa di Simona Travagliati e Maurizio Bonassi . Nei quarti Carlo e Michela vincono nettamente contro la coppia Pierlorenzo Schioppetti e Alessia Rubini , Bortolotti e Sala vincono una partita difficile al tie-break contro la collaudata e solida coppia Daniela Faletti e Matteo Ceruti. Nelle semifinali questa volta a Carlo e Michela gli tocca la forte coppia di Gambara Luisa Anselmi e Stefano Salami che impegnano al massimo i vincitori che riescono a spuntarla solo al tie-break. Anche Bortolotti e Sala devono sudare per avere la meglio contro Ezio Bosio e Mariangela Vitarelli, finirà 9/6 per i finalisti. Della finale perfetta di Carlo e Michela ne ho già parlato , devo fare i complimenti ad entrambi per l'ottima partita, la coppia vincitrice venerdì 24 novembre sarà impegnata in un'altra finale al Rigamonti e sicuramente partono con i favori del pronostico, vedremo. Ora non mi resta che ringraziare tutto il circolo di Nave per la gentile ospitalità, in particolare Livio per la preziosa collaborazione e tutte le coppie che hanno partecipato. Alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Nell'iron al club azzurri la spunta Andrea Brigoli su Alessandro Abeni , avevo accennato in un precedente articolo dove Alessandro perse una finale che le sue potenzialità erano buone e sarebbero arrivate altre occasioni e puntualmente è arrivata questa per un soffio fallita , ma è la strada giusta da intraprendere , ne arriveranno altre con esiti migliori. Sulla sua strada questa volta Alessandro ha trovato Andrea Brigoli ancora più fresco di raft , poco le partite sinora giocate , ma con una finale subito centrata. Nella semi Alessandro se la deve vedere con Davide Bonetti giocatore in netta crescita che riesce a portarsi cinque giochi avanti ma poi un improvviso calo fisico dovuto alla partita del giorno prima non gli permette di accedere alla sua prima finale e così Abeni ne approfitta portandola a casa al tie-break. Anche per Brigoli semifinale difficilissima con Loris Canipari che lo impegna sino all'ultimo game, finirà anche qui al tie-break in favore del coriaceo Brigoli. Finale tra due contendenti di sicuro valore , gran corridori e gran lottatori, nessuno molla una palla, l'età è dalla loro, cinquantatrè anni in due, muscoli elastici che sopportano ogni sforzo e articolazioni top di gamma. Dopo una bellissima battaglia si dividono un set a testa, deciderà il tie-break per 10/8 in favore di Brigoli, che incassa il suo primo titolo, bravo Andrea! Ora non mi resta che ringraziare tutto il circolo del club azzurri che ospita sempre bellissimi tornei Raft, la preziosissima collaboratrice Valentina e tutti i ribelli che hanno partecipato. Alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.