Giuseppe Valenza l’uomo Iron La categoria più introversa più pazza, e dalle continue sorprese dei tornei Raft . Ai nastri di partenza ben 25 giocatori pronti a darsi battaglia e ben 9 donne pronte a tutto e sopratutto pronte a sfidare i colleghi uomini ….una novità questa che esiste solo nel mondo Raft e che non ha mietuto poche vittime nel mondo maschile. Terribili le ragazze Iron quattro di queste raggiungono gli ottavi Palmira Magari,Laura Pinna,Francesca Romano e Roberta Ausili …..e addirittura due di loro ,ma hanno rischiato di essere tre ai quarti …perché Palmira si è’ arresa solo al tie break del terzo con Tolomino Trinci lo avrebbe meritato anche lei il passaggio ai quarti…. Dai quarti i valori salgono e i protagonisti si prendono la scena ….ancora eccezionale Laura Pinna che si sbarazza del padrone di casa Raffaele Cucci uscito stremato, non ce la fa questa volta Francesca Romano che deve cedere a Tolomino Trinci ,mentre sono solidissime le vittorie di Valenza su ritrovato Rodolfo Simone e di Stammegna su Marco Lo Monaco che esce a testa alta da torneo ….le semifinali ancor di più risaltano i valori in campo Giuseppe Valenza si prende con forza la finale contro un ottimo Trinci ….così come fa Domenico Stammegna con meno facilità contro una straordinaria Laura Pinna. La finale più giusta per questo torneo non si poteva avere per quello che hanno dimostrato ..per come ci sono arrivati in finale da autentici dominatori …due che innegabilmente da oggi hanno più la consapevolezza del salto nel Bronze ….due gran bei giocatori …due meravigliose persone …due che nn credevano di essere adatti a fare i tornei ed eccoli qua a disputare una finale durissima perché entrambi fanno della guerra fisica il loro Karma …Domenico più potente Peppe più tecnico …ma non c’è stato un punto che non sia durato almeno 10-15 scambi …durissima ed equilibratissimo il primo set vede Peppe tirare fuori qualche delizia in più e portarselo a casa con un 6-4 …secondo set riparte il copione ovviamente la stanchezza inizia a farsi largo sopratutto in domenico reduce da una sanguinosa partita la sera prima …ma Giuseppe respinge tutto ….anche le numerose avanzate di Domenico a rete rimandate al mittente con pallonetti che nemmeno Brunelleschi poteva disegnare meglio….ecco Giuseppe dipinge il campo …e lo fa talmente bene da diventare il primo campione Iron del 2023 del litorale romano ….grandi grandi complimenti per Giuseppe grande campione e grande uomo onore a te meritatissimo
La aspetti , te la immagini ,la senti ,la vivi , giochi a volte in modo diverso dal solito oppure giochi come mai hai fatto …la Finale e’ questo …un turbine di emozioni …due …i più forti del torneo ….due identità di gioco completamente diverse Gianluca d’istinto uomo d’attacco ….giocatore questo che nell’ultimo anno ha fatto vedere di che livello sia…una vera e propria scoperta per il mondo agonistico …oggi è un giocatore che merita rispetto sia in singolo che in doppio …dall’altra Mario un atleta a 360 gradi , un ragazzo che si è fatto da solo e che da solo ha scalato i vertici delle categorie e che alla prima apparizione al raft dimostra quanto di bene si dica di lui ,pronti via Gianluca comanda il gioco ed è una vera forza della della natura …scombina qualsiasi tipo di tattica Mario si fosse fatto …non gli permette mai di prendere ritmo e e tira fuori un primo se vinto 6-3 fatto di giocare enormi ….secondo set ancora sugli stessi binari …ma dopo un primo set che visto Mario in seria difficoltà ..dove anche il nervoso ci ha messo del suo ….piano piano sale il suo livello …sale il suo gioco …e torna a diventare un vero muro …Gianluca non sta calando ma diventa sempre più difficile è lungo chiudere un punto …e il secondo set finisce 6-4 per Mario …il terzo la stanchezza inizia a farsi sentire …il caldo c’è e si sente …Gianluca inizia ad avere dei significanti dolori al gomito …Mario si mantiene e continua a riprendere tutto e a chiudere tante belle palle …rimane in partita Gianluca con carattere e giocate straordinarie …ma Mario mantiene il vantaggio e vince una bellissima finale di 2 h e 20 giocata alla grande da entrambi ….uno spettacolo per nonché abbiamo visto …complimenti a Mario Fiorini al suo primo a Raft subito una grande vittoria …al Bronze te la meriti sei stato eccezzionale
Una delle più belle partite a cui abbia mai assistito e’ vero è una finale arrivano sempre i migliori alla fine ma vedere uno spettacolo del genere meritava come si diceva dagli spalti di pagare il biglietto. Perché oggi Fabrizio era venuto con nessun tipo di timore reverenziale contro un colosso come Roberto, anzi nel primo set credo Fabrizio sia stato semplicemente di in altra categoria ha semplicemente deliziato gli occhi di tutti giocando in modo meraviglioso tanto da imporre un parziale che avrebbe tagliato le gambe di chiunque nel primo set con un perentorio 6-1….ma quelle gambe non sono di chiunque sono quelle dell’Alieno …che cm dopo cm ha ripreso e mangiato il campo a Fabrizio che forse può aver avuto un minimo calo ma ha continuato a giocare su livelli altissimi …ma Roberto ritornava a imprimere una pressione costante è devastante tanto da rigirare la partita dalla sua parte chiudendo con un 6-2 di rara forza e determinazione …il terzo set era solo un regalo per noi sugli spalti …tutti volevamo che finisse al terzo e ci hanno accontentato …e lo hanno fatto non concedendosi un attimo di respiro …continuando a ribattersi colpo su colpo con giocate di rara bellezza e di intelligenza tattica …minimi particolari possono fare la differenza e Roberto li spolvera tutti portandosi sul 5-2 e match point …ma Fabrizio non ci sta non molla e respinge al mittente …5-3 …ma Roberto e’ affamato sente vicina la vittoria e non la molla e compie un altro capolavoro …un altra vittoria per l’alieno …questa volta durissima ma quanta voglia c’è in questo uomo di vincere troppa …!!! Un fenomeno da studiare Vince Il primo Raft Gold ….Roberto De Petris
Sarà l'aria della Valle, sarà la cucina stellata del circolo, saranno le reminiscenze di gioventù, quando un giovane Daniele muoveva i primi passi nel campo delle cronache sportive scegliendo proprio un centro ad un paio di km di distanza come teatro del suo debutto editoriale, fatto sta che cambia superficie (lo scorso titolo era su erba sintetica), ma sulla terra di Gardone il buon Ardenghi bissa il successo di sette mesi fa rimanendo imbattuto nel circolo triumplino. I 16 i Rebels suddivisi in 4 gironi danno vita alla consueta bagarre per i primi due posti, fra conferme e sorprese (Di Mario, Gogna e Comelli esclusi illustri), si arriva al tabellone finale che parte dai quarti. Nella parte alta, un Lombardi in grande forma estromette la sorpresa Pelizzola, 9-3, mentre ci vuole una prestazione sopra le righe a Tognazzi per battere il bombardiere Mario, 9-6; nella parte bassa il caterpillar Valsabbino Bettinsoli batte 9-3 con una prestazione mostre delle sue l'ottimo Rizzini, ormai Silver, chiude il quartetto Ardenghi con un solido 9-6 sul sempre pericoloso Bertanza, al quale impedisce la rimonta a suon di drittoni sul più bello, dopo essere stato in controllo nei primi game giocando più sciolto. Lombardi Tognazzi 9-4, si chiude il gran torneo di Giancarlo che va a sbattere sul muro di Matteo, gran corsa e solidità da fondo la sua; Bettinsoli Ardenghi: semifinale gagliarda quella tra Davide e Daniele, entrambi sentono molto il match e giocano piuttosto contratti, gran fisicità e garra in campo, game combattuti e faticosi, la spunta Ardenghi 9-6 andandosi a prendere la vittoria a rete nello strappo decisivo, anche grazie alla PureFausto, racchetta iper aggressiva testata con successo nell'occasione. Si arriva alla finale, giocata nel primo giorno un pò freschino di questo caldo autunno: parte forte Ardenghi, solido da fondo e propositivo tra discese a rete e palle corte, Lombardi accusa il colpo facendo scappare l'avversario 1-4, ma con il passare dei minuti si scioglie ed i colpi sono via via più profondi e pesanti, Daniele non riesce più a condurre il gioco e si rintana a fondo subendo il ritorno di Matteo, 3-4; reazione di Ardenghi che inverte l'inerzia e strappa sul 6-3, poi 7-5 ma Lombardi ora è in trance agonistica ed approfitta di un attimo di "braccino" dell'avversario, break e 7-7. Quando sembra che l'inerzia sia virata definitivamente sul Rebel di Flero, ecco la reazione d'orgoglio del capitano degli UnderCatsBronze (acciambellati per l'occasione in buon numero sulle tribune), accantona la troppa prudenza, ribatte da fondo allungando numero e gittata dei colpi, ma scende a rete non appena riesce ad affondare il fendente sul rovescio dell'avversario: il controbreak che lo porta 8-7 gli infonde coraggio, Lombardi non molla e gli fa sudare ogni 15 anche nell'ultimo game: il match point palla profonda sul rovescio e discesa a rete gli consegna il secondo titolo Raft, di nuovo per 9-7, entrambi a Gardone, vittoria meritata per Ardenghi (si parla di intitolargli una piada del menù del circolo) ma applausi per entrambi i contendenti, grandi agonisti e molto sportivi, bella finale! Grazie a tutti ragazzi, alla prossima! #StayRebel #PlayRaft
Grande festa al tennis Gambara dove domenica 22 ottobre si è svolta l’inaugurazione della nuova struttura. Durante questa festa si è svolta anche la finale del torneo di doppio femminile RAFTENNIS giocata soprattutto nella giornata di sabato 21 ottobre. Tutte le 15 copie iscritte si sono date battaglia sul campo della nuova struttura. Da sottolineare la buona prestazione della coppia Iron di Casa Capuzzi - Contesini che hanno battuto le veterane cremonesi Buelli - Barker. Nei quarti si è vista la vittoria delle coppie Miceli- Mayer contro le locali Broccaioli - Perri, e di Anselmi Storlini contro Puerari -Cinquetti.La semifinale tra Morelli - Bertaiola e Miceli - Mayer è stata molto combattuta e ha visto le mantovane andare in finale. Nell’altra semifinale la coppia Bornati -Bravo ha dovuto lottare per vincere su Anselmi -Storlini . Purtroppo la finale ha visto la non partecipazione di Morelli -Bertaiola che hanno lasciato la vittoria alle bravissime Bornati -Bravo . Il patron di RAFTENNIS Alex Carera ha premiato la coppia dando il via ai festeggiamenti per la nuova struttura gambarese. Appuntamento ai prossimi tornei RAFTENNIS. Rebels for ever
Va in archivio anche l'ultimo MegaSlam Bronze di questo 2023, lo UsOpen spezzettato nelle varie categorie tra Olimpica e San Filippo in questo mese di Ottobre ricco ed intenso a livello di eventi; tabellone di ottimo livello quello che si va a formare fra i 34 iscritti in entry list, con le 8 teste di serie, le prime due con il bye ed una pioggia di incroci interessanti, e parecchi match combattuti, fra conferme e pronostici sovvertiti. Match tosti già nei sedicesimi, dei quali menzioniamo le ottime prestazioni di un rientrante Agnelli che cede alla rimonta del sempre più tosto Di Mario per 9-7, stesso punteggio per Corti contro la tds #5 Martini, per Poli, autore di un'eccezionale rimonta sul futuro campione Zanni che non si concretizza sul più bello, mentre un gran Ghisleri estromette a sorpresa Bertanza sempre 9-7. Desta grande impressione anche Ghezzi, prima di servizio e rovescio a tutto braccio che impressionano, finché reggono le gambe, supera il turno di quali con l'esordiente (o quasi) Righetti per poi cedere a Doni 5-9. Negli ottavi di finale, parte alta, bel match quello tra Di Mario e Gorrin, che Giacomo porta a casa nuovamente in rimonta prendendo le misure alle mazzate di dritto dell'avversario, un Bettinsoli sempre battagliero in versione muro supera 6-3 il veterano tutto attacco Robi Duranti, epico il 6-5 con il quale dopo un'ora e mezza un provatissimo Comelli supera Bertazzoni, mentre Riva veleggia con sicurezza superando 6-1 il Cremonese Pignoli, gran braccio il suo irretito dalle variazioni e dal serve&volley di Osvaldo. Nella parte bassa, nello scontro tra attaccanti, stupisce la nettissima vittoria di Pelucchi contro un Lo Cascio non in giornata, come dice Manu post partita, "benissimo Diego, malissimo io, ci sta" (ndr), Zanni Martini 6-3, Simone fa il suo gioco potente e solido, Giorgio gioca sempre bene e pulito, ma sa d'aver perso un'occasione, "bravo lui, ma era il mio torneo", il suo laconico commento post match; chiudono i due ex Iron terribili, campione e runner-up di due settimane fa: Magoni vince poi perde poi rivince la maratona di un0ora e mezza con Ghisleri, 6-5, mentre Cagna fa ammattire un Doni che ha più tennis ma molta meno pazienza e vuole chiudere troppo presto: vince Fabio 6-3. Quarti: Bettinsoli Di Mario 6-2, punteggio netto ma match molto più combattuto, nella realtà, Giacomone combatte tra topponi e slice affilati, ma Davide è una piovra e da fondo alla sua fisicità ribattendo colpo su colpo; Riva batte Comelli con il medesimo risultato, Osvaldo gioca davvero bene, tennis d'attacco e molto vario il suo, probabilmente il più completo dell'entry list, Fabio è stravolto dalla maratona precedente e non riesce ad arginare le variazioni e le discese a rete dell'avversario. Nella parte bassa uno Zanni ormai in missione, fa fuori l'ottimo Pelucchi visto ieri a Rezzato, meritata la vittoria di Simone con le sue mazzate da fondo, Diego forse un pò stanco deve recriminare un'atteggiamento forse un pò troppo attendista rispetto al suo gioco d'attacco: 6-3. Chiude il rematch della finale slam iron di inizio mese, allora vinse Magoni 6-4 con un solo killer, stavolta si consuma una battaglia veramente sanguinosa per le energie di entrambi, Cagna parte a spron battuto, gioca meglio dell'avversario a livello di propositività ed arriva a match point sul 5-2, da lì Davide cambia tattica, rallenta il gioco e non sbaglia più, scambi durissimi e parecchio lunghi, alla fine la rivince Magoni 6-5, complimenti comunque a Fabio, gran bello slam. Semi parte alta: Bettinsoli Riva 3-6, Davide è un lottatore, si sa, non regala certo né 15 né match agli avversari, ma Osvaldo continua con il suo tennis vario mirato ad accorciare gli scambi e conservare le energie residue, Davide no, il caterpillar Valsabbino fa di tutto per rimanere in partita dopo un inizio totalmente a favore dell'avversario, recupera pure un break ma alla fine cede, stremato, raccogliendo comunque i meritati applausi del pubblico. A proposito di lottatori, pure Magoni non scherza, provatissimo dalle maratone di giornata, si presenta alla semi con bumbum Zanni un pò sulle gambe, ma non glie la rende affatto semplice, allungando gli scambi e costringendo Simone a fare i numeri per chiudere i punti, a volte sbagliando, ma alla fine la porta a casa 6-3; gran torneo anche per te Davide, complimenti! Ed eccoci alla finale, il 33esimo match dello Slam, non sono riuscito a vedere in prima persona tutte le partite, ma questa l'ho vista eccome, e mi sono davvero divertito e con me il pubblico presente, tanti applausi e tanti scambi spettacolari: 55 anni Riva contro i 26 di Zanni, Osvaldo è consapevole di dover fare solo una cosa: attaccare a più non posso; ed è quello che fa, tra serve&volley, risposte di dritto, back incrociati di rovescio e variazioni continue, solo che Simone, oltre ad avere una reattività di gambe impressionante, ha anche un gran drittone ed un rovescio solido ed i punti glie li fa fare 3-4 volte, spesso rispondendo a dei colpi che nei match precedenti erano definitivi con dei vincenti da spellarsi le mani. Riva tira fuori tutto l'arsenale, parte avanti 2-0, sotto 3-2, 3-3, 5-3 Zanni e servizio, break e 5-4, il tutto davvero divertente, il match play fra i due stili ha tirato fuori il meglio da entrambi: la spunta Simone 6-4, gran braccio davvero, primo titolo Raft che coincide con la Coccarda, e tanti complimenti, ma anche ad Osvaldo, ci avete fatto davvero divertire! Grazie a tutti ragazzi, alla prossima! #StayRebel #BeRaft