Altro Bronze di livello andato in archivio a metà novembre alla Cittadella dello Sport, circolo solo da pochi mesi nel circuito ma già parecchio frequentato dai Rebels orobici e non. Il tabellone ad eliminazione diretta da 31 iscritti vede le sezioni iron e bronze snodarsi nel corso dell'autunno ed andare ad allineare il tabellone agli ottavi di finale; la parte alta del tabellone è appannaggio di una delle new entry terribili del 2024, quel Gabriele Magri (9-2 all'ottimo Federici) che in sei mesi scarsi ha scalato gerarchie e level del tennis bergamasco, andando a segno in due tornei di categoria e scavallando con merito nei Silver, il terraiolo Morbi supera Calamai 9-4, Carrara di tiebreak 7-6 su Gualandris, mentre Barcella infligge un severo 9-3 al campione MegaSlam Bergamaschi. Nella parte bassa è l'altro giovanotto terribile ad emergere: Giuliano Perico (3 titoli bronze nel carniere) 8-2 sul maratoneta Cortesi, walkover per Parodi su Cucchi, Mellara supera 9-5 Virtuoso, 9-7 combattutissimo di Zenoni su Vozzi. Carrara e Magri non danno scampo a Barcella e Morbi nei quarti parte alta, la semifinale va a Gabriele che s'impone 9-2 su Daniele; nella parte bassa quarti all'insegna del 7: Mellara lascia 5 game a Parodi in un match molto bello ed incerto sino alla fine, più netta la vittoria di Perico su Zenoni (7-3); Giuliano si guadagna poi la finale uscendo da una contesa lottatissima con Mattia, 6-5 dopo il tiebreak. Ed è proprio un tiebreak a decidere anche la finale, 7-6 il risultato con il quale Magri si aggiudica il torneo e saluta definitivamente la categoria, Perico perde la sua prima finale ma consolida un ormai evidente livello Silver, complimenti ad entrambi ragazzi e grazie a tutti, ci rivediamo in primavera alla Cittadella! #StayRebel #PlayRaft
Come da pronostico ci vanno loro due in finale , e che finale! Mauro e Francesco amici di vecchia data rispettano come detto i pronostici che li davano per favoriti in questo torneo e danno vita ad una finale al cardiopalma tutta da godere esprimendo un tennis di alto livello dove la pallina viaggiava a velocità sostenuta con scambi da veri diamanti quali sono. La partita è stata all'insegna dell'equilibrio come potete immaginare dove il folto pubblico si è divertito parecchio ed ha vissuto questa partita con il brivido essendo come detto incerta sino alla fine. Questo sicuramente anche perchè i due si conoscono a meraviglia ed i punti deboli di entrambi venivano spesso scardinati con estrema destrezza. Partita che praticamente arriva sino all'otto pari e ne consegue un tie-break anche questo molto combattuto dove Mauro ha la meglio su Francesco, naturalmente anche un pò di stanchezza e la tensione si è fatta sentire vista la partita tiratissima e la posta in palio. Con questa vittoria Mauro arriva alla cifra pazzesca di 41 titoli su 56 finali disputate direi un record che sarà difficile da battere, l'età sicuramente gli permetterà ancora di giocare e provarci di nuovo, certo gli acciacchi si fanno sentire sempre più ma certamente lui è il tipo che non molla facilmente e riuscirà ancora a togliersi qualche soddisfazione, questo vale anche per il nostro Francesco giocatore di ottimo livello. Ringrazio come sempre tutto il Brixia tennis per la gentile ospitalità e tutti i giocatori che sempre numerosi partecipano a tutti i tornei, alle padrone di casa Paola e Gloria i nostri complimenti. Giusto per informarvi il 2 di Marzo prossimo ci sarà un torneo di carnevale , doppio misto diamond proprio al Brixia dove si potrà partecipare solo ed esclusivamente in costume con unica eccezione ovviamente racchetta e scarpe da tennis, quindi sin da ora siete tutti invitati, Francesco vedo che è già iscritto , aspettiamo anche Mauro e tutti gli altri, sarà sicuramente una giornata all'insegna del divertimento. Grazie a tutti sin da ora, alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Emanuele Moscato portacolori dello Sporting Industriale Gomma Leno conquista sul campo amico una splendida vittoria sul navigato Stefan Doni dopo un avvincente partita terminata 9 a 6. Doni era accreditato della TdS #1 quindi un buon risultato per il moldavo in questo silver organizzato da Carlo Benocci. Presente al torneo anche la leggenda Lorenzi.
Sabato 14 e domenica 15 dicembre 14 donne Iron si sono affrontate sul campo in Play-it del Centro Sportivo San Zeno di Cremona. Sabato pomeriggio si sono svolti i 6 incontri degli ottavi. Rosa Rossini ed Alessia Cigala si sono lanciate in una battaglia equilibrata, ma sono sempre gli errori che fanno la differenza. Non è stato facile, ma Rosa passa il turno vincendo 9-5 e si prepara per il primo incontro del giorno dopo. Sara Lepore e Valentina Micheli anche loro ci hanno dato dentro con una grande difesa da parte di Valentina, ma vince l’esuberanza di Sara 9-4. Francesca Maffezzoni s’impone su Lucilla Galasi 9-3 con il suo gioco più sicuro e regolare. Abby Barker ha affrontato Sonia Fervari, quest’ultima alla sua prima partita in torneo dove ha mostrato un gioco preciso, regolare e ben impostato. Abby sfrutta l’esperienza in più, ma deve faticare per finire 9-7. Michela Bodini ha faticato a trovare il ritmo giusto contro Gea Ghidoni finito 9-2, come Francesca Mazzini nella partita contro Barbara Lozza chiusa 9-2 per Barbara. Domenica mattina entra in campo per il primo incontro dei quarti la prima testa di serie Marta Badini ad affrontare Rosa Rossini. Marta sembra tanto fragile e delicata, ma è un rullo compressore. Spinge la sua avversaria al massimo con dei scambi tiratissimi, ma il più delle volte cede prima Rosa e finisce 9-3 per Marta. La partita tra Sara Lepore e Francesca Maffezzoni è un’altra battaglia, ma poi Sara si impone e chiude 9-6. Abby Barker si è trovata di fronte la sua compagna di squadra Gea Ghidoni. Gea è partita un po’ tesa ma poi si è lanciata e ha cominciato a giocare, ma le due conoscono e la sua capitana ha sfruttato il più possibile il lato debole di Gea finendo 9-4. Chiudendo i quarti Barbara Lozza incontra Roby Feroldi, la seconda testa di serie e ultimamente in chiara ascesa. Il diritto di Roby punge, Barbara resta tesa per gran parte della partita e siamo quasi alla fine quando parte un urlo, a Barbara si libera il braccio, ma non ce la fa a recuperare e finisce 9-5 per Roby. In semifinale partono Marta e Sara. L’esuberanza di Sara non riesce a contrastare la precisione e la forza di Marta che rimanda tutto sbagliando pochissimo. Sara non molla ma viene asfaltata – bisogna dirlo – 9-1. La seconda semifinale vede Abby e Roby in una partita abbastanza bilanciata, ma Roby gioca decisamente meglio, attaccando di più e sbagliando meno e così passa in finale 9-5. La finale tra Marta e Roby è stata sin dall’inizio chiaramente a favore di Marta, ma Roby si difende e tira fuori comunque 3 games. Bravissima Marta che merita di passare presto Bronze. Ben 3 giocatrici erano alla loro prima esperienza in RAFT – Lucilla Galasi, Sonia Fervari e Francesca Mazzini – con una certa emozione davanti a questa nuova avventura. Nessuna delle 3 ha passato il turno, ma Sonia ha rivelato delle doti notevoli per una che ha cominciato soltanto ad aprile e spero che Lucilla e Francesca siano tornate a casa soddisfatte dell’esperienze in generale anche se un po’ meno per il risultato. Molto apprezzata la partecipazione di ben 5 giocatrici bresciane, qualcuna che conoscevamo già e qualche faccia nuova. Un grazie di cuore al Centro Sportivo San Zeno che accoglie sempre calorosamente le nostre manifestazioni RAFT. Be rebels!
Sul campo 2 di Lograto si affrontano per la finale del doppio limite 2950 Braga-Venezia contro Lorenzetti-Vezzoli. La coppia Lorenzetti-Vezzoli, il primo mancino ed il secondo destrorso, si posizionano in campo a favore di dritto con l’intento di produrre palle veloci e profonde, Braga e Venezia, di contro, entrambi destrorsi, rispondono con colpi lavorati e solidità a rete. Nel primo set, prevale la tensione, gli scambi sono corti e si risolvono con chiusure a rete; hanno la meglio Lorenzetti e Vezzoli che sembrano meglio sopportare il peso della finale. Un secco 6-0 viene messo a referto, risultato ingannevole in quanto molti game si sono decisi ai vantaggi o al killer point. Il secondo set, più equilibrato, vede comunque prendere il largo Lorenzetti e Vezzoli che dopo pochi game sono sul 4-1 e amministrano bene i propri turni di battuta chiudendo sul 6-2. Da sottolineare la solidità di Lorenzetti a rete e nelle chiusure con smash sempre ben calibrati, Braga invece, un po’ sottotono, non ha espresso il suo vero valore che lo vede essere in classifica del singolare come diamond. Dopo l'incontro una chiacchierata e una birra insieme tra i quattro protagonisti, Lorenzetti e Vezzoli si confermano coppia tosta e difficile da affrontare per tutti, gli esperti Braga e Venezia nulla possono contro questi temibili avversari. Bellissimo torneo con tante coppie che hanno partecipato entusiaste alla sempre eccitante sfida sull'erba sintetica sempre più apprezzata a Lograto. Ringrazio tutto il circolo di Lograto che ci ospita sempre con grande entusiasmo. Alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Finale epica a Lograto tra due ottimi giocatori che con una splendida finale esaltano il bello e lungo torneo a gironi , come sempre affascinante e allo stesso tempo snervante. Il match é terminato dopo quasi 2 ore di gioco effettivo. Marco 30 anni e Alberto 43 primavere, insomma due millennial ai rispettivi estremi. Dopo un consistente riscaldamento, si parte. Dopo poco Marco si trova avanti 3-0 con Alberto che non sfrutta due volte il 30-0 e addirittura un 15-40... Marco si va a prendere il doppio break grazie al secondo killer consecutivo in suo favore. La trama é chiara: Marco, figlio d'arte (forgiato da oltre 20 anni da papà maestro), fatica meno, sente la palla meglio e non defice di tocco e potenza in ogni punto del campo; Alberto lotta su ogni palla e concede qualche vincente da fondo e dei bei colpi in chiusura qua e là buoni per i fotografi ma non per il punteggio. Arriva comunque un primo passaggio a vuoto per Marco, complice il servizio che lo assiste poco. 4-1. Arrivano altri 2 game lottati, ma Marco ha sempre il colpo in più e il primo set si chiude 6-1 in poco più di 30 minuti. Alberto però sente che il divario non é così netto come recita il punteggio fino a quel momento. Ed é sceso in campo con delle motivazioni in più del solito: la prematura scomparsa del suo ex maestro, Manuel Marchesi, appresa solo poche ore prima. Proprio lui gli aveva insegnato a non mollare e resettare. Ci prova quando il match riprende. Testa a testa fino al 2 pari. Il quinto game é una lotta colpo su colpo, si susseguono scambi serrati conditi da colpi pregievoli e qualche errore, che ci sta. Lo stesso si decide con un killer: errore clamoroso di Alberto che mette in rete una palla abbastanza facile dopo aver invertito l'inerzia di uno scambio comandato da Marco. Niente da fare e, complice un rovinoso turno di servizio, il passivo per Alberto sale a 2-4. Insegue nel punteggio, ma non é rassegnato. Non si da per vinto e continua a ripetersi dentro di sé "fino alla fine" (in onore del maestro juventino) a "non mollare mai" anche quando sotto di 2-5 e servizio Marco. Si corre e si guizza in ogni punto del campo ma é ancora Marco a pigiare sull'acceleratore e servire per il match sul 40-15... "non mollare, fino alla fine"... Alberto annulla il primo, annulla il secondo e al terzo si aggiudica il killer obbligando Marco ad una discesa a rete per recuperare una palla tagliata affilatissima che riesce solo a stampare in rete. 5-3... "non mollare, non regalare, deve farseli tutti lui i suoi punti, stai lì!" 5-4 dopo altro killer (e match point annullato)... 5-5... Marco é un po' scocciato da sé stesso ma resta convinto, Alberto é contento di aver raggiunto il tie-break e aver perlomeno evitato una sconfitta pesante nel punteggio, troppo per l'impegno, troppo per i bei colpi e soluzioni che Marco lo ha costretto ad estrarre dal cilindro per restare a galla... Il tiebreak é condito da errori da ambo le parti. Si cambia sul 3-3. Marco non sfrutta la situazione da 4-3. Alberto sale 5-4 ma fallisce il 6-4... Si arriva a 6-5 Marco ed ennesimo match point... "fino alla fine, lotta". 6-6 e si cambia. Errore ed errore dopo scambi in cui Alberto fa il pendolo. Marco capitola nuovamente sul più bello e dopo oltre 1 ora e mezza di gioco la finale si deciderà al super tie-break. Marco é scocciato, ma il suo sguardo resta convinto. Alberto sembra su una nuvola. 1-1 con mini-break per parte. Alberto però sbaglia in successione una volée facile di chiusura stampandola sul nastro e pecca di leggerezza appoggiando solo uno smash a 2 metri dalla rete e viene infilato da Marco che nel frattempo aveva conquistato altri due punti con pregevolissimi smash all'indietro (con lui i famosi pallonetti di Alberto non stanno funzionando stasera). Da 5-1 Marco arriva nuovamente la reazione di Alberto che accarezza il 4-5 ma deve accontentarsi del 3-6 a seguito di un nastro fortuito che sorride a Marco. 4-6... 4-7... 4-8... "non mollare"... 5-8 "fino alla fine" 6-8... Qui arriva il punto probabilmente più sanguinoso in quanto Alberto le prova tutte, Marco si difende sfoderando gli ennesimi colpi in controbalzo per non perdere campo e alla fine riesce a stampare un dritto dei suoi al primo accorcio di Alberto. 9-6 e servizio Marco per la vittoria. Servizio, risposta sui piedi, incrocio di controbalzo, incrocio di Alberto che non si fida del lungo linea, Marco tira una pietrata di dritto, Alberto tocca in allungo ma la palla si alza ed esce a lato di un paio di metri. Marco alza le braccia al cielo dopo una fatica imprevista. Alberto sfiora solo il colpaccio ma lassù qualcuno é comunque fiero di lui! Ringrazio come sempre tutto il circolo di Lograto, alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.