IRON: LA BASE PER ARRIVARE AL DIAMOND Questo era il titolo del torneo organizzato da Tiberio Perrotta al Tc Pavonello ed effettivamente tanti partono dalla categoria IRON ma match dopo match in RAFT arrivano alle categorie successive come BRONZE, SILVER, GOLD ed infine DIAMOND quindi mai nome fu più azzeccato. In questo caso il vincitore è stato MORRIS PAROLA che prima ha battuto in 3 set (durissimi) FORLONI poi il mitico CARLO VALSECCHI in due set. Applausi anche a PIETTA ANDREA , peccato per la sconfitta in 2 set come al semifinalista ANDREA CORNELIO. Per riassumere il successo di Morris possiamo tranquillamente affermare senza aver la paura di essere smentini che la FINALE è stata VINTA CON SUDORE, INTELLIGENZA, E LA VOGLIA DI VINCERE. Otimo percorso anche per SCAIOLA MARCO PARTE che batte durante il torneo LEONI, PERRI, e GUARINELLI. UN RINGRAZIAMENTO A TUTTI I TENNISTI RAFT, IN ITALIA ED ALL'ESTERO, W il RAFT! PEROTTA TIBERIO
Sarà perché sono sempre più numerosi, sarà perché incarnano l'entusiasmo del puro tennis amatoriale dei "principianti" o semplicemente perché chi vi scrive lo è dentro e gli hanno creato la categoria su misura, ma lo Slam Iron è quello che mi dà sempre grosse soddisfazioni: tanti sorrisi e chiasso, tanta garra e voglia di giocare che oscurano le evidenti differenze tecniche con i colleghi Rebels più quotati. All'Olimpica si presentano 29 tennisti provenienti da 6 province, tanti volti noti tra i locali e non, solita nutritissima combriccola di Erba, Tava capobranco, a dare spettacolo in campo e sulle tribune a sostenere compagni ed avversari in un mix caotico tra sportività e birrette, sempre molto divertente. Gran bagarre già nei sedicesimi, ma è negli ottavi che arrivano le prime conferme ma anche alcune grosse sorprese, Omassi fa valere la testa di serie con il regolarissimo Catrezzati, battuto 9-4 dalle discese a rete di Luigi, il Cagna in cannissima di giornata supera 6-3 un Nodari in forte ascesa, a sorpresa Salvi out con Valloncini, avanti 4-2 il Castrezzatese si fa irretire dalle trame di Stefano che ribatte tutto con pazienza e fa svalvolare Luca (6-4); Molteni con lo stesso risultato con il gigante rematore Montini alla prima esperienza One Day, altra sorpresa l'uscita di scena di Valsecchi, tds #3, per 5-9 ad opera del fondocampista Magoni, che attira su di sé l'attenzione degli astanti issandosi tra i favoriti; la new entry Salvitti, dopo lo scalpo di Belotti nei 16mi, fa fuori anche Oliva, gran corsa e coordinazione del tipico ex calciatore di livello. Chiude Banfi 9-4 con Bergamaschi un bel match divertente, molto meno netto di quanto il risultato possa suggerire, mentre Bonetti lascia le briciole ad un Marchello totalmente fuori condizione fisica, dopo uno stop di più di due mesi. Nei quarti parte alta, Cagna ribadisce le sue intenzioni di giornata superando Omassi con un netto 6-2, Luigi non riesce ad innescare il suo tennis d'attacco e Fabio ne strofa la resistenza da fondo; battaglia di un'ora e mezza tra Molteni e Valloncini, l'eroico erbese vince in rimonta una partita impossibile fra l'esultanza della crew lariana, gran primo one day per Stefano che ha gambe polmoni e testa da vendere. Nella parte bassa, a proposito di testa, Magoni stronca 6-2 l'esuberanza di Salvitti, più propositivo, ma più falloso, Davide è in missione, regolarissimo, non sbaglia mai e quando serve sa chiudere con il rovescio d'incontro; HolgerBanfi Bonetti 6-5, sempre in controllo il milanese, (che deve avere un gemello danese che gioca a tennis, ndr), avanti 5-2, il bresciano, pur stremato, lo costringe al tiebreak per assicurarsi la semifinale mezz'ora più tardi facendogli consumare energie importanti. Nella prima semifinale Cagna la spunta anche su un Molteni, all'ennesima maratona di giornata ed in preda ai crampi, sotto 2-5 rimonta 4-5 e solo il killer consente a Fabio l'accesso in finale; finale dove lo raggiunge Magoni, che supera con un 6-1 troppo severo un esausto RuneBanfi, troppo stanco l'allievo di Papini per far valere il suo servizio e dritto, ma gran torneo il suo, è questione di tempo. Finale devo dire più giusta fra i due giocatori più solidi di giornata, gioco abbastanza simile, regolaristi che non hanno mostrato il colpo secco vincente, ma che davvero sbagliano pochissimo e corrono oltre il concetto di tanto, anche in finale, pur alla quinta partita di giornata: a spuntarla Magoni davvero per un singolo 15, quello che, avanti 5-4, è contemporaneamente palla break, killer e match point, nell'ultimo durissimo scambio il primo a sbagliare è Cagna, consegnando vittoria e coccarda a Magoni! Complimenti ad entrambi ragazzi, entrambi saliti Bronze ma grazie a tutti per la grande sportività dimostrata per tutto il giorno in ogni match! Un grazie particolare a Giorgio per la consueta accoglienza e disponibilità! #StayRebel #PlayRaft
Ieri presso il bellissimo circolo OLIMPICA di REZZATO si è disputato il MEGA SLAM US OPEN IRON WOMEN con tabellone full ed oraganizzato in maniera regale da parte del trio COLAPRICO-FAUSTI-MANGANO. Analizzando al via le partecipanti, il pronostico è apertissimo anche perchè molte di loro come dimostreranno sul campo, hanno fatto passi da giganti negli ultimi mesi. Si parte con la sfida tra la TdS #1 Loretta Peli contro la Signora con la "S" maiuscola di Cremona, Valeria Buelli. Parita equilibrata dove la seconda soffre i punti importanti perche non ha l'istinto della killer mentre Loretta con la sua esperienza vola ai quarti di finale. La milanese Enerina De Zolt passa il turno a causa del malessere della giovane giocatrice di Isorella Giorgia Taroni. Nella terza partita del torneo, Silvia Piotti (cresciuta tantissimo) mette in difficoltà una delle favorite, Moytza Ghisleri. Prima Silvia è avanti 5-2, poi si fa rimontare dalla giocatrice parigina ed infine arrivano ad un TB thriller! Bella partita. Nell'ultima partita della parte alta del tabellone Marta Pellizzola sfodera una partita magnifica grazie ad una prima di serivizio che farebbe invidia alle giocatrici silver, Michela Zambelli parte male come spesso capita (il coach deve risolvere questo problema) poi dal 1/7 recupera fino al 5/8 ma Marta oramai intravedeva il traguardo. Si parte con la parte inferiore del tabellone, la british Abby Barker non sbaglia una palla contro Marta Badini, rea colpevola di non muoverla abbastanza, con ben 3 vincenti chiude la pratica con il punteggio di 9/5. Esordio in RAFT per Valentina Bonacina contro la 1/2 brianzola e 1/2 bolzanina Sonia Sironi. Bonacina parte bene ma ha troppa fretta di chiudere con il diritto mentre Sonia vola sulle ali dell'entustiasmo giocando bene tutti i fondamentali del tennis. Bellissimo martch tra Elena Accardi e Roberta Feroldi, quasi una finale anticipata (peccato che si siano incontrate al primo round). Scambi ben piazzati con un gioco teso da parte di Elena mentre il tennis di Roberta è molto più vario. Il pubblico presente ha apprezzato lo spettacolo offerto. Ultimo match degli ottavi da cardiopalma tra la TdS #2 Sara Mangano e una giocatrice da poco nel circuito Lorena Cottini. Lorena gioca molto bene a tennis, con un diritto incisivo, i primi game la vedono comandare sia nel gioco che nel punteggio grazie a tanti punti ottenuti con il servizio poi alla lunga l'esperienza della giocatricie di Castenedolo gli permette di arrivare al TB. Infinito e tesissimo con Mangano a passare il turno. Segnatevi il nome della Cottini perchè sarà una delle più richieste nella prossima RAFT CUP, la competizione a squadre. Arrivano i quarti dove alcune giocano come nella prima partita mentre altre sentono la pressione del grande risultato e cedono di schianto. L'inglese Abby non entra nel match contro Sonia Sironi che in soli 20 minuti si mette in tasca la semifinale, discorso diverso per Loretta Peli che deve lottare punto su punto contro Enerina De Zolt. Partita meravigliosa con una degna conclusione per 9/7 per la bresciana. Il sorriso di Enerina fa capire quanto si sono divertite sul campo le 2 giocatrici. Nell'altro quarto Marta Pellizzola lotta fino al 2 pari contro la Ghisleri ma in quel momento viene tradita dal suo colpo migliore ovvero il servizio, dall'altra parte Moytza dimostra di saper stare in campo in ogni situazione e con personalità nonostante il tifo fosse dichiratamente verso la Pellizzola. Sfida tiratissima tra la sorella maggiore delle Accardi e Sara Mangano. Per pochissimo (un'altro TB), vince la giocatrice di Prevalle che ha avuto il coraggio di rischiare un po' di più. Semi in contemporanea: Sironi parte fredda e soffre la velocità della Accardi che sul 5/1 ha paura a chiudere infatti Sonia rimonta fino ad avere la palla del 4/5. Accardi raggiunge la prima finale in carriera RAFT. Nella seconda semi la partita è intensa con Loretta Peli che attacca e Moytza che si difende. I primi games sono a favore della Ghisleri che si porta avanti fino al 4-2 poi ha un calo fisico e da segni di crampi. Loretta come un lupo fiuta il sangue, preme sull'acceleratore, rimonta ed arriva al 5-4 e vantaggio con 2 match points! Moytza butta il cuore oltre il dolore facendo un recuopero pazzesco sul primo match points poi sul secondo Loretta affonda il diritto in rete. Si va al TB dove anche qui le emozioni sono state tante, condite dagli applausi dei presenti. Per 7-5 passa alla finale la Ghisleri, Loretta scoppia in un pianto liberatorio che racchiude l'intensità della giornata. Purtroppo la finale non è stata all'altezza delle aspettative, Elena Accardi era pronta a spingere su ogni palla mentre la sua avversaria ad ogni punto sentiva i crampi assalire il suo corpo. Dopo 31 minuti Elena Accardi conquista il titolo, la coccarda e la soddisfazione di aver vinto uno SLAM RAFT. BE REBEL, PLAY RAFT
Alberto Mutti è il Mutti vincitore degli US OPEN Silver all’Olimpica Rezzato, una vittoria alquanto tribolata, al primo turno gioca con il suo amico Vilucchi, al secondo turno la spunta al tie contro Guiducci, nei quarti la partita viene interrotta per circa dieci minuti per i crampi di Mutti che viene massaggiato dal suo avversario Carlo Birolini (Campione di sportività!) e che poi vince, la semi va via facile grazie al ritiro di Roberto Lamera; infine Mutti vince una finale thriller, sotto 3-0 rimonta e vince al tie annullando un match point sul 5-4 per il suo fortissimo avversario Leonardo Pea. E ‘stato un bellissimo torneo grazie alla sportività ed entusiasmo di tutti i partecipanti, un grazie al Circolo Olimpica per la splendida ospitalità.
Visibile la soddisfazione del patron del cigno Sig. Carlo nel premiare gli alfieri di casa che hanno disputato la finale dell’ultimo torneo stagionale bronze al cigno. All’ultimo atto si presentano in campo Maestri Francesco,ben noto come ottimo doppista ma che nel corso della stagione ha saputo raccogliere belle soddisfazioni anche in singolo con ben tre finali disputate e Cristian Rossi cresciuto tantissimo in questa stagione. Quindi festeggia il primo titolo singolo Maestri confermando il tennis cigno come il circolo delle prime volte. Dovranno certamente riprovarci gli altri tennisti,magari anche più favoriti alla partenza del torneo,che si sono ben comportati arrivando però solo alle soglie del successo. I vari Ardenghi,di Mario,Zuanazzi,Boniotti sono attesi il prossimo anno per prendersi la rivincita sui finalisti odierni.
Pochi ma buoni giocatori partecipano al silver sui bei campi in erba sintetica di Lograto, due gironi impegnativi da cinque per le qualificazioni attendono gli atleti. Nel primo girone i favoriti sono Tempini e Mastropietro ma quest'ultimo a causa di recidive è costretto a dare forfait e abbandonare prematuramente il torneo, peccato. Si inserisce bene tra i due litiganti Danilo Bergomi che riesce a far sue tre partite su quattro conquistando i tre punti che gli consentono il passaggio del turno come secondo, Tempini come da pronostico passa per primo aggiudicandosi tutti e quattro i match. Nel secondo girone i favoritissimi Lo Cascio e Braga rispettano i pronostici e rispettivamente passano come primo e secondo, buono il piazzamento di Giorgio Sarasini al terzo posto che purtroppo non basta. La prima semifinale vede il talentuoso e veterano in Raft Manuel Lo Cascio con al suo attivo ormai quasi quattrocento partite con ben sette finali e quattro titoli contro la sorpresa Danilo Bergomi già vincente in una finale. Il primo set è a favore di Manuel in maniera netta per 6/1 , ma anche il secondo vede la vittoria decisa di Bergomi per 6/2, il tie-break come al solito deciderà le sorti dell'accesso alla finale . Dopo un inizio equilibrato Bergomi innesta la quarta e si aggiudica il tie-break e il match per 10/5, sorprendendo tutti i bookmakers della vigilia che quasi tutti davano per favorito Lo Cascio, non ce ne voglia Manuel ma queste sorprese per noi addetti fanno sempre piacere, non sempre i favoriti vincono. L'altra semifinale è tra due ottimi giocatori già diventati gold che si conoscono bene, Gianluca Braga con ben 410 partite in Raft , 15 finali con 9 titoli e Nicola Tempini con 503 partite , 21 finali con 10 titoli , sicuramente anche loro due veterani. Qui la battaglia è ancora più aspra, l'equilibrio regna in campo come detto fra due ottimi giocatori, il primo set molto combattuto lo vince Nicola al tie-break per 7/6, il secondo anche questo molto equilibrato se lo aggiudica Gianluca per 6/4. Come al solito la parola al tie-break per l'accesso alla finale. Equilibratissimo , emozionante e imprevedibile sino alla fine dove la spunta per 12/10 Gianluca Braga che così accede alla finale, con qualche recriminazione di Tempini che ha avuto a disposizione due match point. La finale tra Bergomi e Braga devo dire che avendo assistito e arbitrato la partita sembrava già segnata dopo il primo set a favore di Braga per 6/1 , ma nel secondo Bergomi parte bene e si porta sul 3/1 e poi un killer point maledetto steccato da Braga non gli permette di andare sul 4/1 e sicuramente gli rovina il match. Braga ne approfitta per riportarsi in parità e poi aggiudicarsi definitivamente l'incontro per 6/1 6/3. Ringrazio molto come sempre il centro sportivo di Lograto e tutti i partecipanti, io vi rimando alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.