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CHE DOPPIO AL CIGNO! FRATTI & FERRARI SCATENATE
CHE DOPPIO AL CIGNO! FRATTI & FERRARI SCATENATE

Un torneo speciale, un torneo spettacolare al Laghetto del Cigno per volontà del padrone di casa CARLO CANTONI. Per tutto il mese di settembre fino alla prima settimana di ottobre è andato in scena il doppio femminile con diverse coppie inedite e alcune ben affiatate. Negli ottavi di finale si sono incontrate le donne di Isorella contro le padrone di casa del Cigno ovvero Chara Tomasoni & Clara Ferrari vs Capitan Alessia Grossi & Nicole Pola. Le prime hanno avuto la meglio grazie all'incisività dei colpi da fondo campo; Bellissimo match tra Barbara Zanola e Marina Bravo contro le future Campionesse Michela Ferrari e la mantovana Maria Fratti. ex Campionessa assoluta RAFT in Slovenia nel 2021. Per 9/4 superano il turno le 2M. La giovane Chiara Cavalli con la potente Diana Dregan non passano il turno perchè Elisabetta Piasenti e Marika Facchini sono decisamente più doppiste di loro. Nei quarti entrano nel tabellone le Teste di Serie, le giocatrici con ambizioni da titolo. Le TdS #1 Silvia Storlini - Luisa Anselmi ovvero le Signore di Gambara devono sudare tantissimo (9/8) per battere Tomasoni-Clara al contrario Michela Ferrari-Maria Fratti hanno vita più facile con Emilia Gavagnin e Flavia Bignotti (hanno pagano lo scotto di aver giocato pochi doppi in carriera). Nel terzo quarto di finale Jessica Lauro e Marzia Agliardi partono a fuoco ma poi l'onda formata da Iara Germano e Cristina Wiese spengono le loro ambizioni di vittoria. Per chiudere il tabellone arriva una sorpresa, le forti Piasenti-Facchini non sono in serata mentre al contrario Simona Freti e Daniela Faletti hanno dei sincronismi perfetti. Vittoria per le seconde con un netto 9/4! Le semi sono molto differenti. Nella prima Anselmi-Storlini arrivano ad un soffio dalla vittoria ma il tempo le ferma ad un game dalla finale mentre nella seconda partita Freti-Faletti sono tese e subiscono il gioco delle avversarie. Finale arbitrata magistralmente da Carlo Mainetti (ha premiato con i fiori tutte e 4 le finaliste dimostrando ancora una volta la sua signorilità). Sulla carta la coppia brasiliano-danese è favorita ma partono molto contratte al contrario della coppia italiana che lascia scorrere la palla vicino alle righe con la mancina Ferrari in difesa e la mantovana Fratti in attacco. La tattica perfetta porta Ferrari-Fratti avanti fino al 7/2 poi c'è una reazione d'orgoglio per Germano-Wiese che si ferma sul possibile 6/8. Grande titolo in doppio. Le due coppie fanno un balzo in avanti verso la qualificazione di UMAG 2024   Be Rebel, Play RAFT  

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A Paderno si parla francese: c'est Amroussi le ROI dei silver
A Paderno si parla francese: c'est Amroussi le ROI dei silver

TORNEO SILVER - TENNIS BIANCAZZURRI Torneo duro e impegnativo quello vinto dal francese Amroussi sul bergamasco Ingordini a Paderno Franciacorta.   Sulla terra franciacortina, al meglio dei 3 set e con ben 43 partecipanti al via, tutti agguerriti, chi sfruttando più le capacità tecniche chi più quelle fisiche. Alla fine ha prevalso il tennis molto lineare e pulito di Amroussi, bravo comunque Antonio che dopo un primo set lottato e perso solamente al tie break ha ceduto più fisicamente che altro raccogliendo solo un game nel secondo set. Nel complesso torneo di alto livello per la categoria dove si sono ben distinti anche il bergamasco Belotti ed il bresciano Tempini. In ringraziamento a tutti i partecipanti. Giorgio

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US OPEN: SABATO IL SILVER MEN, DOMENICA IRON WOMEN
US OPEN: SABATO IL SILVER MEN, DOMENICA IRON WOMEN

Il prossimo week end partono i tornei legati all'ultimo SLAM della stagione 2023, il famoso US OPEN e si giocheranno sui campi in PLAY IT dell'Olimpica di REZZATO in provincia di Brescia. Le iscrizioni si chiuderanno stasera per i Silver uomini e domani per le Iron donne. Tanti, tanti punti in palio per salire la classifica, titolo, coppa e coccarda in un solo giorno! LINK SILVER MEN: https://www.raftennis.it/tornei/4752-megaslam-us-open-silver-maschile Link IRON WOMEN: https://www.raftennis.it/tornei/4754-megaslam-us-open-iron-femminile/giocatori-iscritti BE REBEL, PLAY RAFT

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LEONARDO PEA SALE A BORDO DELLA FERRARI E INSIEME A MICHELA VINCE A RODENGO
LEONARDO PEA SALE A BORDO DELLA FERRARI E INSIEME A MICHELA VINCE A RODENGO

Bellissimo torneo di doppio misto a gironi quello che si è svolto nel bel centro di Rodengo Saiano , undici coppie ben agguerrite e di buon livello si sono date battaglia sino all'ultima partita nei rispettivi gironi uno da cinque e uno da sei coppie , dove le prime due di ogni gironi accedevano alla fase finale. Nel girone uno non c'è stato bisogno di vedere la differenza games, infatti come primi si qualificano la coppia Pagani-Mori con cinque punti contro i quattro di Pea-Ferrari . Qui notiamo che la coppia Pagani-Mori vince tutte le partite , compresa quella con Pea-Ferrari ma solo al tie-break per 9/8 in una bellissima partita molto tirata. Nel girone due invece siamo dovuti andare a vedere la differenza games perchè tre coppie avevano gli stessi tre punti. Quindi dopo la valutazione di rito passano alla fase finale come primi la coppia Carera-Piasenti seguiti dalla coppia Piccinelli-Rubini che hanno la meglio sulla coppia che si era comportata benissimo sin qua , cioè quella del mitico Alessandro Superti e la brava Erika Pedretti che per pochissimo non riescono a qualificarsi. Quindi la prima semi vede di fronte Pagani-Mori contro Piccinelli-Rubini, una bellissima partita molto combattuta, il risultato la dice lunga , 9/7 per la coppia probabilmente più solida Pagani-Mori. L'altra semi vede di fronte Carera-Piasenti contro Pea-Ferrari, anche qui partita molto equilibrata ma poi la coppia vincitrice del torneo mette il turbo e riesce ad avere la meglio per 9/6. Si arriva così alla giusta finale tra le due coppie migliori del torneo, la solida coppia Pagani-Mori e l'affiatata coppia Pea-Ferrari. Partita che viene arbitrata nel primo set da Alfio Bortolotti con giudice di linea il doppista per eccellenza Carlo Mainetti, mentre nel secondo sale sulla sedia Carlo Mainetti e Alfio guardiano delle linee. La partita inizia subito bene per la coppia Pea-Ferrari che ingrana subito e mette subito in difficoltà Pagani-Mori che partono un pò troppo fiacchi e un pò troppo sulla difensiva e non riescono a trovare le contromisure giuste. anche per l'espertissimo Pagani ; il primo set si chiude in favore di Pea-Ferrari per 6/3. Nel secondo la musica cambia, Pagani-Mori questa volta trovano le contromisure giuste venendo un pò di più all'attacco e riescono a mettere in difficoltà la coppia vincente che va subito sotto per 4/1. A questo punto come dicono i francesi pare che les jeux sont faits ma come ci ha dimostrato se servisse ancora una volta nel tennis i giochi non sono mai fatti fino all'ultima pallina. Qui la coppia Pea-Ferrari trova l'orgoglio e il vigore giusto trascinati soprattutto dall'ottima Michela che sbaglia pochissimo e a rete mette a segno colpi decisivi, da qui in avanti si viaggerà in perfetta parità fino al sei pari che chiamerà in causa ancora l'odiato e da alcuni amato tie-break. Anche qui la parità è assoluta fino al guizzo finale della coppia della bassa che riesce a conquistare il famigerato tie-break e a portarsi a casa la meritata finale con il punteggio di 6/3 7/6. Per allietare la serata la titolare del circolo Rosa delizia il palato di tutti con una gustosissima torta di rose, "impossibile che gli riesca male" , così ci sediamo tutti hai tavolini e ce la gustiamo con un ottimo rosè portato appositamente da Pea per berlo nella coppa vinta con la sua compagna. Ovviamente la serata non finisce qui, dopo la doccia andiamo tutti nella birreria accanto al tennis a mangiare e bere qualcosa, bel siparietto di vera sportività dove vincitori, sconfitti e arbitri si godono la serata con un clima di assoluta serenità. Neanche il tempo di finire questo torneo e ne inizia un'altro sempre di doppio misto, chi riuscirà se ci riuscirà a spodestare l'ancora presente coppia vincitrice? Lo sapremo prossimamente, ora non mi resta che ringraziare il circolo di Rodengo con Rosa e Oscar, tutte le giocatrici e i giocatori che hanno partecipato, sono sicuro che il prossimo sarà ancora più avvincente, grazie a tutti , alle prossime sfide, ciao , Alfio.

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Azzola “il terrariolo” sorprende sul sintetico di Tc Montecchio
Azzola “il terrariolo” sorprende sul sintetico di Tc Montecchio

Dopo il grande successo del Mens Grass Open sul erba sintetico del Tc Montecchio nei ultimi anni, quest anno abbiamo aggiunto un nuovo torneo il Mens Grass Open Silver a gironi che ha sua volta ha avuto una grande presenza tra quali i favoriti e esperti su questa superficie Flavio Belli Roberto Lamera e Sergio Manenti. Formato da quattro gironi da cinque dove passano le prime due al tabellone eliminazione diretta la fase a gironi è stato davvero intrigante con delle grandi battaglie. Nel girone 1 Un solido Sergio Manenti passo come primo con un buon Marco Arrigoni in secondo posto. Il girone 2 a grande sorpresa passa con primo imbattuto Fabio Azzola che ha la meglio su il grande favorito Roberto Lamera che invece a pari punti con Berizzi nella ultima giornata deve sperare che quest ultimo perde per qualificarsi alla fase eliminazione diretta, ma Berizzi li nega questo con una bella vittoria su un tenace Virginio Maffeis. Nel girone 3 Belli dimostra perché è uno dei favoriti del torneo passa come primo senza perdere una partita invece per il secondo posto c’era bisogno di andare su differenza game con Locatelli, Lippolis e Birolini tutti con i stessi punti e passi Birolini grazie alla partita cruciale a tiè break con Lippolis. Invece nel 4 girone Riccardo Lamera passo come primo anche lui senza perdere una partita è un buon Nicola Gualandris come secondo. Finalmente si arriva alla fase eliminazione diretta dove si vede della grande partita e anche delle risultati clamorosi il grande favorito battuto in semi finale contro un determinato Fabio Azzola 9/6 che va oltre le sue aspettative e si trova in finale in un torneo che non voleva nemmeno quasi giocare perché non ama il sintetico . Vola in finale a sorpresa Riccardo Lamera il nextgen di Seriate, a vinto una super partita 9/5 contro un giocatore di grande qualità e esperienza come Sergio Manenti. Tutto pronto allora per la finale Lamera vs Azzola e c’è un precedente tra i due un convincente 9/2 per Riccardo sulla terra di pradalunga qualche mese fa. Quindi logicamente parte come favorito però tutti ormai conoscono il combattente Fabio Azzola ogni volta che mette piede in campo da il massimo. Le due non deludano e regalano un spettacolare finale pieno di colpi spettacolari e una battaglia infinita. Azzola da subito dimostra che ha messo alle spalle il amaro sconfitta è parte bene 2-1 ma poi Lamera trovo suoi colpi e dei bellissimi vincente e passa in vantaggio 4-2 da lì in poi inizia una vera lotta con diversi cambi di vantaggio ma al 7 game pari Azzola entra proprio in modalità guerriero e porta a casa un spettacolare finale sul erba sintetico del Tc Montecchio e menomale che sintetico non li piaceva e ha giocato per farmi contenta

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INVERNI CONQUISTA IL TROFEO D'AUTUNNO AL PAVONELLO
INVERNI CONQUISTA IL TROFEO D'AUTUNNO AL PAVONELLO

In un domenica autunnale ma dalla parvenza estiva nonostante fosse il 1 ottobre, si è disputata la finale al Tc Pavonello ma oramai battezzata dai giocatori RAFT come la casa dello ZAR, Tiberio Perrotta. Il primo dei due finalisti ad arrivare è Adriano INVERNI accompagnato dalla sua coach (la moglie) mentre qualche minuto dopo arriva il veterano delle finali, il romano trapiantato sul Garda, Giacomo DI MARIO.   La partita non è equilibrata bensì equilibratissima! Dall'inzio alla fine passano 143 minuti di sofferenza, sudore e sano agonismo. Vince il titolo alla sua prima finale in carriera Adriano INVERNI, 74 anni di Persico Dosimo che raggiunge il suo best level 1487 con ben il 61% di vittorie in RAFT. Il finalista Giacomo DI MARIO è sempre da applausi, che con oggi raggiunge il suo best ranking #11, la 13° finale con 4 titoli e la 641 partita. Conclusione desgna di un grande torneo dove vanno i ringraziamenti a tutti i partecipanti, Alex Carera Boss del RAFT e al mio gruppo di lavoro. TIBERIO