9 Team al via, tutte molto motivate e con le giuste ambizioni di vittoria ma alla finalissima con in palio il titolo arriva il derby che non ti aspetti, il derby del torrone ovvero due formazioni grigiorosse! Il merito va equamente diviso tra le vincitrici e le nuove campionesse italiane categoria Bronze, le FIOOOOOLE e le esperte BLUE CLOUDS, tatticamente perfette in ogni partita per merito del loro Capitano Federica Griso. La prima sorpresa del torneo arriva negli ottavi di finale quando la squadra ligure del VALBISAGNO elimina le forti varesine degli AIRONI IN BOLLA. La vittoria per 6/5 di Giorgia Domenichelli è stata fondamentale contro Sara Vecchielli poi nel doppio le genovesi Claudia Faccini e Valentina Lucente avevano una marcia in più su Valentina Belvisi e Linda Favini. Il punto del 1-2 per gli Aironi arriva da Valentina Belvisi (sudatissimo contro Giuliana Morando). Il manager Surace aveva un sorriso a 36 denti dalla felicità. Partono i quarti con le Tds #1 ovvero le ultra titolate DONNE DELLA VALLE in difficoltà contro Claudia Faccini & C ma alla fine Mara, Fabiana, Loretta e Simona si salvano approdando in semi. Le donne di Cremona, le BLUE CLOUDS abbattono le vellità delle toscane I GIGLIO, soffrendo nel primo match vinto dalla Capitana Griso per 7/6 Elisa Spinelli, confermando nel doppio grazie a Didi Magri e Mariagrazia Vailati ed infine chiudendo la pratica con la vittoria di Beatrice Buzzella. Soddisfatte nonostante la sconfitta Miriana Pineschi, Vanessa Ramerini (la foto profilo, please) ed Eleonora Vanni. Nel terzo quarto di finale, l'altra squadra grigiorossa fa subito capire a tutti che per vincere dovevano fare i conti con le FIOOOLE orfane del Capitano Federica Guerreschi ma cariche in tutti i suoi elementi da Alessia Miceli passando per le veterane del circuito RAFT, Simona Portesani ed Elena Mineri fino alla new entry (che grinta ragazze!), Gaia Mayer! Le milanesi del team SIKIMINUPILA hanno dato il massimo, Giuseppina Muscolino, Silvia Belotti e Laura Grazioli non potevano fare di pù!. Brave. Ultimo quarto, le famose DRINK TEAM con la leonessa Irene Trombin, la doppista Nadia Podavini, l'architetto Daniela Faletti, la grande Antonia Piergallini e la regista Maria Podestà lasciano le briciole alle BELLE BERGAMASCHE. Sivia Rovetta strappa 2 games alla Trombin, Barbara Crotti uno alla Piergallini e Greta supporta al massimo la Rovetta nel doppia ma la differenza era molta. Semifinali in campo in contemporanea. Griso e Contrini hanno lo stesso gioco, il tempo scorre inesorabile e allo scadere la giocatrice di Cremona è in vantaggio di un game. Scende in campo Loretta Peli, Zoni è out, nel doppio ma Didi Magri & Mariagrazia Vailati sono insuperabili. Prima finale per le BLUE CLOUDS che iniziano a sognare il trofeo. Nella parte bassa del tabellone le FIOOOOLE mettono in campo non solo la grinta, il cuore ma anche la strategia nello schieramento della formazione. Elena Mineri viene sacrificata contro l'imbattibile Irene Trombin ma poi arriva la genialatà del Capitano: Alessia Miceli in coppia con Gaia Mayer sorprendono Nadia e Daniela portando le due squadre in perfetta parità. Ora le DRINK TEAM hanno paura mentre le FIOOOLE sono gasate in particolare la Gaia Mayer la quale sembrava posseduta dallo spirito della Pennetta durante la famosa finale Slam a New York. 2-1 per le giocatrici di Cremona. Siamo alla finale, Cremona c'è, derby per il tirolo di Campionesse Italiane categoria bronze. Elena Mineri scende per prima e non dà nessuna chance alla pur brava Griso, poi nel doppio si lotta game su game tra Vailati-Magri & Miceli-Portesani. Per 7/5 vincono le seconde che possono brindare al successo. Il giornale locale "LA PROVINCIA" ha onorato tutte le finaliste dedicando un articolo alla grande prestazione delle giocatrici di Cremona BE REBEL, PLAY RAFT
Il silver del club azzurri se lo aggiudica un giocatore sicuramente molto interessante Nicolò Rovetta che batte in una finale combattutissima soprattutto nel primo set un altro ottimo giocatore Tommaso Canzolino che spende tutte le sue energie all'inizio per poi cedere nel secondo arrivato veramente stanco. Di Rovetta credo che ne sentiremo parlare ancora , da poco entrato in Raft si è dimostrato subito un giocatore temibile , con Andrea Roberti forma anche una coppia molto valida anche nel doppio. Il percorso di Nicolò in questo torneo è stato senza dubbio abbastanza agevole, elimina negli ottavi il forte Osvaldo Riva, nei quarti passa anche con l'insidioso Pierpaolo Venosta, in semifinale elimina Luca Bonsignori. L'altro finalista Tommaso Canzolino negli ottavi batte Davide Antonioli , nei quarti trova il forte Roberto Checchi che riesce a sconfiggere in una bella battaglia per 9/7. In semifinale gli tocca un altro giocatore interessante, Cristian Bompieri e riesce anche qui ad avere la meglio per 9/6. Nella finale come detto il primo set finito 7/6 per Rovetta merita di essere citato per una straordinaria intensità di gioco tra i due contendenti che veramente danno tutto per accaparrarsi il primo set per poi giocare il secondo diciamo tra virgolette con più tranquillità e sicuramente meno intensità. Chi ne ha fatto sicuramente le spese nel primo set è certamente Tommaso che come detto prima arriva troppo stanco e non può nulla contro Rovetta che si aggiudica il secondo per 6/3 e va a vincere meritatamente il torneo. Ringrazio come sempre tutto il club azzurri per l'ospitalità e la sempre precisa collaborazione, ringrazio come sempre tutti i giocatori che hanno partecipato , consentitemi un ringraziamento particolare e un grande augurio a Jenny che per un pò ci lascerà perchè presto diventerà ancora mamma. Io come sempre vi rimando alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Torneo a gironi duro come sempre quello che si è disputato nel bel centro sportivo di Lograto , torneo che ti da la speranza di passare il turno fino all'ultima partita. I gironi erano due da sei giocatori ciascuno e i primi due di ogni girone raggiungevano la sperata semifinale. Nel primo girone si qualificano il vincitore Ivan Gatti che porta a casa tutte e cinque le partite, e come secondo Andrea Loda. Nell'altro girone il vincitore è Angelo Guerra anche lui con cinque partite vinte , come secondo Mauro Piccioni. Nelle semifinali Ivan Gatti affronta Mauro Piccioni in serata negativa , subirà una netta sconfitta per 8/1, nell'altra semi Angelo Guerra viene impegnato un pò di più ma vince bene contro Andrea Loda per 9/3. Abbiamo chiesto al vincitore di raccontarci un pò la finale a sua detta bella e molto intensa anche perchè Angelo Guerra è un giocatore arcigno , uno di quelli che non mollano mai, e molto difficile da sconfiggere. Infatti si dividono i primi set, il primo va ad Ivan Gatti per 6/3 ed il secondo ad Angelo Guerra per 6/1. Si arriva così al famigerato tie-break che dopo continui botta e risposta alla pari vede prevalere con gli ultimi guizzi felini (è proprio il caso di dirlo) Gatti , per 10/7. Ora non mi resta che ringraziare per la gentile ospitalità e collaborazione tutto il circolo di Lograto e tutti i giocatori sempre più amanti dell'erba sintetica che hanno partecipato. Alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.
Una bella novità nel mondo RAFT, in particolare nella provincia di Lodi ma molto interessante anche per i giocatori di Cremona e Milano: un nuovo circolo, il Boccino d'oro con 2 campi da tennis a Castiglione d'Adda appunto nel lodigiano. Nuovi giocatori della zona sono pronti per affrontare i fighter del RAFT e il primo test sarà un doppio maschile 3450 tutto in un sabato, il 7 OTTOBRE con la formula a gironi per garantire ad ogni coppia almeno 2 partite. ANDREA, l'organizzatore è carichissimo a tal punto che vorrebbe anche fare un team lodigiano con il sogno di qualificarsi per la Royal 2024! Ecco il link per iscrivervi al torneo: https://www.raftennis.it/tornei/4803-doppio-maschile-3450 Vi aspettiamo BE REBEL, PLAY RAFT
Il 2023 è il primo anno che si disputano la finali ROYAL CUP MEN per la categoria IRON ma al via le migliori 9 formazioni non hanno deluso e attese. I bookmakers davano favoriti i I CIGNI D'ACCIAIO, TC ISORELLA e SANREMO ma alla fine i vincitori sono stati gli svizzeri del JJF, ultimo team qualificato ma CAMPIONE 2023. Per la prima volta una squadra non italiana vince la ROYAL CUP RAFT IRON, dimostrazione che l'espansione territoriale è in continua crescita e grande auspicio per il futuro della categoria Iron. Isorella mostra i muscoli già dal turno preliminare contro i comaschi Cugini di Campagna, che pagano l’emozione dell’esordio. Quarti di finale molto equilibrati con tutte le sfide terminate 2-1: Isorella 2 su Undercats, JJF su NRG5, Sanremo su Isorella 1 e Cigni d’Acciaio su Musketeers. Queste ultime due sono state sfide tiratissime, con il guizzo della coppia Morlacchi/Sirtori per i Sanremo e di Alessandro Medeghini - pazzesco il “colpo del cigno” con cui ha lasciato a bocca aperta il pubblico di Riva degli Etruschi - su Roberto Agostini per i Cigni. Semifinali da urlo tra due team bresciani, uno comasco e uno svizzero. Isorella 2 e JJF se le danno di santa ragione, tutte le partite finiscono con scarto minimo e la vittoria di Millenaar su Cornelio nel secondo singolo si rivela decisiva. Dall’altra parte del tabellone invece si concretizza il capolavoro tattico dei Sanremo, che stravolgono a sorpresa la formazione e conquistano la prima finale assoluta in Royal Cup per un team comasco. Finale JJF vs Sanremo con formazione tipo: le due compagini si affrontano a viso aperto, come merita l’importanza della posta in palio. Daniele Pozzoli si conferma il singolarista più forte della competizione dominando lo scontro con Millenaar (semi finalista alle Finals Iron di Portorose). Doppio tiratissimo in cui gli svizzeri Werner e Millenaar hanno la meglio su Morlacchi e un Sirtori meno brillante del solito grazie anche al loro straordinario affiatamento. Si decide tutto con il singolare numero due: da una parte il capitano dei Sanremo Andrea Molteni, che aveva ben figurato nelle precedenti partite, dall’altro Jonathan Carvalho, parso al contrario un po’ sottotono fino a questo momento. Pronti-via, lo scontro é come ce lo si aspetta: teso, equilibrato, tattico. Carvalho va subito avanti e vuole dimostrare di avere qualche colpo in più, ma Molteni lo imbriglia e addomestica il suo gioco, non permettendogli mai di allungare il vantaggio. Il pubblico freme e incita, applaude e impreca, lotta con loro su ogni palla. Quando il tiebreak sembra ormai l’epilogo più probabile il sogno dei Sanremo e di tutto il Tennis Erba si infrange su una volée finita malauguratamente in rete. Game, set, match. Molteni spegne la luce, Carvalho allunga e prende fiducia. La sua panchina salta dalla gioia: è la conquista del titolo Iron, il primo nella storia del movimento svizzero. Jason, Jonathan e Federico, i tre amici del team JJF, portano a casa, con pieno merito, la coppa.
Bellissimo torneo Diamond al Brixia con il dominio assoluto dei Mutti che è proprio il caso di dire che fanno fuori tutti. Torneo imbottito di stelle che si sono sfidati sul velluto del Brixia e hanno dato spettacolo. Dagli ottavi si incomincia a fare sul serio, prima però vorrei citare la bella sorpresa di Marinoni che batte il forte ed estroso Tempini. Negli ottavi dicevo il forte ed esperto Andrea Biolo ha la meglio contro Sergio Gavioli, Riccardo Mutti vince a fatica contro il forte Nicola Zarrillo per 9/7, Federico Ventura batte solo al tie-break il gigante Cesare Colosio, il vincitore Roberto Mutti rischia ma vince contro il promettente Riccardo Prezioso sempre per 9/7, Viganò batte Valotti e lo squalo vince bene contro Marinoni. Nei quarti scontri fra titani, Biolo cede contro Riccardo Mutti per 9/4 in una serata poco felice, Il forte Andrea Zanini batte Federico Ventura per 9/4, Roberto Mutti vince contro Stefano Confortini e lo squalo Valenti liquida con un secco 9/1 il pur bravo Andrea Viganò. Le semifinale vedono di fronte giocatori fortissimi, la prima vede la vittoria di Riccardo Mutti contro Andrea Zanini per 9/6, mentre Roberto Mutti ha la meglio contro Roberto Valenti per 9/4, si sa che lo squalo sulla terra diventa più vulnerabile. Finale senza storia direi tra i due Mutti dove prevale nettamente Roberto con un secco 9/2, complice anche la poco felice serata di Riccardo che sbaglia un pò troppo rispetto al suo standard, e poi quando giochi con Roberto devi concedere pochi gratuiti altrimenti sono dolori. Per Roberto punta di diamante di Isorella è la ventunesima finale con ben 14 titoli vinti, livello diamante puro con 2176 punti, ottimo livello gold anche in doppio con 1927 punti, insomma uno dei giocatori più interessanti del panorama Raft. Anche il nostro Riccardo non scherza ben 11 finali e 4 titoli con una raft cup nel 2020, anche lui giocatore di ottimo livello. Nella foto la mitica Gloria Stuani grande talento tennistico se li coccola tutti e due, per chi avrà fatto il tifo non è dato a sapersi. Ora non mi resta che ringraziare come sempre il circolo del Brixia tennis, in particolare le sempre disponibili Paola e Gloria , il dottor Reboldi per come cura i campi e tutti i ribelli che con sempre crescente entusiasmo partecipano a questi tornei, e naturalmente il creatore di sana dipendenza Raft ; io naturalmente come sempre vi rimando alle prossime sfide, ciao a tutti, Alfio.