Nel pomeriggio di domenica 23 febbraio si è disputato il torneo cat. Diamond in quel del Rigamonti. 9 le giocatrici iscritte tra silver, gold e una diamond... Ribelli Gold alla prossima vi aspettiamo numerose!! Prendendo spunto dall'ultimo slam Diamond si è deciso di creare tre giorni da tre, offrendo la possibilità alle ragazze di giocare più partite. Tre gironi da tre: nel primo girone Luisa Piacentino, Jessica Lauro e Clara Ferrari (il girone delle sorprese); nel secondo girone Debora Souza, Claudia Marini e Sara Mangano; nel terzo girone Michela Ferrari, Emanuela Saccalani e Chiara Predaroli. Passano le prime due e la migliore seconda; semifinali e fase finale. Nel secondo girone: Mangano perde 6-0 contro Souza e 6-1 contro Marini; Souza vince 6-1 contro Marini; nel terzo girone Predaroli, in evidente stato di grazia (consigliamo a tutti i giocatori pasta e fagiolini prima di un match), vince 6-0 contro Saccalani (non nella sua forma migliore) e 6-4 contro la Tds#3 Michy Ferrari; Michela a sua volta vince 6-2 contro Emanuela; nel primo girone, quello delle sorprese, Piacentino perde nettamente contro Lauro 6-0; Clara Ferrari, in ottima forma, vince con un perentorio 6-0 contro Lauro; Piacentino non ci sta e rifila anche lei un 6-0 a Ferrari...non abbiamo la migliore prima. Si decide di giocare un tie break ai 5 per decretare la vincitrice: Jessica Lauro. Semifinale: Lauro contro Predaroli 6-1; stesso risultato a favore di Souza contro Michy Ferrari. Ore 20 Finalissima: Lauro- Souza. Jessica parte con il coltello tra i denti, Debora non si fa intimorire e tiene alta la concentrazione fino al 3 pari, momento in cui Lauro mette la quinta e con la massima determinazione arriva alla conquista del match, del titolo e della sua prima coccarda Slam. Grazie ragazze siete state meravigliose tutte...giornata impressionante!! Ancora una volta grazie al Tc Rigamonti per l'ospitalità. Alla prossima. Sara
La mattina di domenica 23 febbraio si è disputato lo SLAM AO cat. BRONZE: 13 le Rebels che hanno partecipato. Inizio ore 8.30. Pola passa il turno su Carrara: 9-3, nel frattempo, sul campo nr. 2, Bignotti sfida Grossi e passa il turno vincendo: 9-5; a seguire Emilia Gavagnin inizia a “riscaldare” il suo dritto micidiale su Barbara Corini vincendo 9-3; match combattuto quello tra Freretti N. (reduce di una finale il giorno prima sempre al Rigamonti) e la brava Elena Bresciani, Noemi è sotto di 4 games ma non molla e raggiunge l'avversaria fino al tie-break, ma la stanchezza ha la meglio e si ferma: 9-8 il risultato; in contemporanea Samuela Scalmana sconfigge, ma non facilmente, la campionessa Slam Iron, Debora Pezzotti: 9-6. I quarti partono male per le prime due teste di serie che, sconsolate si fermano: Mangano perde 9-5 contro Bresciani e Alessia Freretti perde al tie break contro Scalmana; Nicole “Polly” vince contro Flavia Bignotti; 6-4; Gavagnini vince 9-3 contro la Td#3 Silvia Storelli. Alle semifinali Elena Bresciani cede ai crampi e perde 6-1 contro Nicole; stesso risultato tra Samuela ed Emilia che si aggiudica il posto in finale. Ore 14.30: Finale tra il potente dritto di Emilia e il poderoso rovescio di Nicole. Pola entra in campo agguerita, Gavagnin è provata dall'intensa mattinata; Emilia inizia a sferrare il suo dritto ma non appena incontra il rovescio di Nicole non ha scampo, cosi, game dopo game “Polly” vince 6-2 aggiudicandosi titolo e prima coccarda slam! Mattinata bellissima e ricca di emozioni! Grazie a tutte ragazze, ogni volta dimostrate passione, entusiasmo e sportività. I sorrisi delle finaliste in foto rappresentano la gioia che queste giornate possono offfire. Un ringraziamento dovuto a tutto lo staff del Rigamonti, in particolare ad Angelo, per averci ospitate! Grazie ancora!Alla prossima! Sara
IRON AL RIGAMONTI, ANDREA BERTOGLIO FESTEGGIA IL TRAGUARDO DELLE CENTO PARTITE RAFT VINCENDO IL SUO PRIMO TITOLOAlla centesima partita nel circuito Andrea Bertoglio agguanta il suo primo trofeo, battendo in finale 6-2 6-2 Stefano Forloni nel torneo Iron organizzato presso il Centro Sportivo Rigamonti. Un risultato di prestigio, tenendo presente che Forloni era reduce dal successo in un evento di analogo valore in quel di Lograto ed era sicuramente più abituato a giocatore incontri di questa importanza.Bertoglio, che stacca il centinaio di partite con una percentuale molto simile tra vinte e perse, ha messo in mostra una buona solidità durante tutto l'arco del torneo, superando alcuni ostacoli davvero complessi. Come d'abitudine, però, procediamo nel nostro racconto con gradualità, toccando tutti gli spunti di interesse maturati nei tre mesi in cui si è dipanata la rassegna.Una cinquantina di partecipanti hanno dato vita a sfide intriganti ed entusiasmanti, con l'obiettivo di succedere a Giuseppe Avigo, Alessandro Zanetti e Fabio Comelli, ultimi campioni di categoria al Rigamonti. A guidare il tabellone, secondo il responso oggettivo della classifica Raft, erano Massimo Togni, Stefano Forloni, Leonardo Benigno e Andrea Bertoglio, i quali hanno beneficiato dell'esenzione del primo turno. Nella parte alta Massimo Togni ha fatto valere la sua reputazione, bloccando sul nascere le velleità di Kevin Palomino e di Sandro Pezzaioli, mentre in semifinale l'ha spuntata soltanto al tie break contro Aldo Le Grazie, una delle sorprese del torneo, capace di estromettere giocatori esperti come Davide Sepe e Lorenzo Besacchi. Nello spicchio difeso dal futuro campione, invece, Oreste Embrice ha provato a creare qualche problema ad Andrea Bertoglio, il quale aveva prima superato Nicola Dragone ed aveva approfittato del ritiro di Paolo Bonvini. Scorrendo più in basso troviamo Leonardo Benigno, testa di serie numero 3, eliminato all'esordio per mano di Cristiano Reboldi, mentre il percorso di Stefano Forloni è stato un po' meno impervio, nonostante il 7-6 con Mauro Sarasini, altro giocatore molto ostico da affrontare a livello Iron (giunto nei quarti nonostante un tabellone difficile, battendo prima Toussè e poi Laganà). Le semifinali, dunque, hanno visto in campo tre dei principali favoriti della vigilia, mentre il quarto posto è stato preso da Francesco La Micela, bravo a neutralizzare un giovane in rampa di lancio come Nicola Giuntoli.La sfida tra Togni e Bertoglio, come prevedibile, si è rivelata molto equilibrata tant'è che si è arrivati ai nove giochi, ma non totalizzati dal vincitore, bensì disputati nell'ora. Il tie break, che aveva premiato nel turno precedente Togni, stavolta regala a Bertoglio la prima finale. Compito più facile, invece, per Stefano Forloni, il quale supera La Micela 7-4. Nell'ultimo atto Stefano Forloni non riesce a replicare quanto di buono aveva fatto a Pavonello e a Lograto, nei due titoli portati a casa nei mesi scorsi, ed è costretto a lasciare strada ad un Bertoglio in netta crescita, capace di ben disimpegnarsi anche a livello bronze. Il folto gruppo degli Iron, però, è nuovamente in campo al Centro Sportivo Rigamonti, con un torneo in corso sulla terra battuta: con il tabellone delineato ai quarti abbiamo già un verdetto, ovvero avremo un quinto campione Iron diverso dai precedenti. La prematura uscita di scena delle prime due teste di serie, il mitologico Elia Facchetti e Massimo Togni, ha scombussolato un tabellone privo di un vero favorito, con tanti giocatori che sembrano soltanto di passaggio nella categoria che si tinge di viola.
IL SILVER IN PAUSA PRANZO AL RIGA FINISCE NELLE MANI DI JACOPO MAIETTAUn torneo di grande caratura non poteva che avere una finale di altrettanto valore. Basti pensare che Jacopo Maietta e Michele Coombs erano partiti per giocare un incontro al meglio dei tre set, salvo poi accordarsi per il tradizionale epilogo ai nove giochi dopo che a oltre sessantacinque minuti distanza dal primo punto non si era completato nemmeno il primo parziale. Una finale equilibratissima, lottata su ogni palla e decisa, alla fine, da un punto, il ventesimo del tie break, che ha premiato Jacopo Maietta. Per il ragazzo classe 2004 si tratta del terzo titolo nel giro di una manciata di mesi, una soddisfazione non da poco dopo il grave infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi.Un titolo che diventa ancor più prestigioso analizzando a fondo i vari incontri disputati ed il livello dei giocatori che hanno preso parte a questo Silver in pausa pranzo. I venti partecipanti sono stati suddivisi in quattro gironi, dai quali sarebbero poi usciti un totale di dodici qualificati alla fase a successiva. Nel primo raggruppamento è stato Giacomo Di Mario a fare la voce grossa, beffando un ottimo Massimiliano De Sio costretto poi al ritiro. L'impegno più complesso per Di Mario è stato quello con Fabio Bertacchini, ripetuto addirittura due volte dopo il pareggio della prima uscita: con il successivo 5-4, va detto, non si è andati lontano da un clamoroso terzo tentativo di scrivere la storia nel circuito Raft. Il girone numero due ha rispettato le gerarchie della vigilia, con Michele Coombs sempre vincitore, seguito da Roberto Checchi. La classifica avulsa ha poi premiato Mirco Averoldi al terzo posto. Nel terzo raggruppamento il ritiro di Giancarlo Arcomano ha reso meno avvincente il discorso qualificazione, con Michael Braga mai vicino ad insidiare gli altri tre, in ordine di classifica, Stefano Piazzi, Jacopo Maietta e Michele Pasinetti. Il giocatore di Nuvolera ha vinto due delle ultime ventotto partite, non credo serva aggiungere altro; sarà lui stesso ad aggiungere altre sconfitte alla lista. Anche nell'ultimo gruppo non è mancata la qualità, basti pensare che ha concluso in fondo alla graduatoria un tennista di ottimo livello come Luca Lena. Michele Pesci e Carlo Palladino si aggiudicano primo e secondo posto, assieme a loro continua la sua corsa Davide Binacchi, il quale supera nello scontro diretto Federico Bosio.L'antipasto della fase a gironi si è poi concretizzato nel tabellone ad eliminazione diretta, nel quale i vincitori dei vari gruppi sono entrati direttamente dai quarti. Michele Pesci non ha potuto giocarsi le proprie carte e ha dovuto lasciare strada a Michele Pasinetti, mentre Giacomo Di Mario è stato sorpreso dal futuro vincitore, Jacopo Maietta. La maledizione si è estesa anche a Stefano Piazzi (conta davvero così tanto vincere il girone?), fuori al tie break con Roberto Checchi, mentre con un altro 9-8 Michele Coombs ha spezzato il tabù dei primi classificati superando il mai domo Carlo Palladino.In semifinale, dunque, c'è stata la riproposizione del match tra Jacopo Maietta e Michele Pasinetti, che qualche mese prima era stata anche la finale di un torneo sulla doppia superficie sempre al Centro Sportivo Mario Rigamonti. Michele Pasinetti comincerà a guardare attentamente i sorteggi dei tabelloni d'ora in avanti, sperando di non pescare più Jacopo che, come nelle precedenti occasioni, lo batte in volata. 16-12 in quella finale, 9-5 nella fase a gironi, 8-7 in questa semifinale. Anche l'altra sfida è una riproposizione di un incontro già avvenuto: Michele Coombs aveva superato Roberto Checchi qualche settimana prima 8-7, stavolta lo fa con un po' più di margine, col punteggio di 9-6.La finale non ha deluso le aspettative e si è rivelata un bellissimo epilogo per un torneo di grande spessore. Da segnalare la correttezza dei due giocatori, sottolineatura che in molte occasione si fa soprattutto in maniera un po' retorica e qualunquista, ma in questo caso ha una motivazione precisa: dato il format specifico della finale i due giocatori non erano tenuti ad adattarsi alle esigenze organizzative e avrebbero potuto reclamare, invece hanno trovato rapidamente un accordo pensando soltanto a giocare a tennis al meglio delle loro possibilità. Niente doppietta per Michele Coombs, il quale ha vinto un torneo nel circuito Raft, curiosamente un....Silver in pausa pranzo al Riga, dodici mesi fa ma il livello Gold per lui ormai è una certezza. I giocatori "dorati" aspettano anche Jacopo Maietta, che concluderà gli ultimi Silver a cui è iscritto per poi ambire ad obiettivi sempre più grandi.
RaftCup Bergamo, iscrizioni aperte per tutte le competizioni Ecco le date: Da fine marzo: ♂️SILVER MASCHILE https://www.raftennis.it/tornei/6097-raftcup-silver-men-bergamo ♀️SILVER FEMMINILE https://www.raftennis.it/tornei/6098-raftcup-silver-women-bergamo Da fine aprile: ♂️BRONZE MASCHILE https://www.raftennis.it/tornei/6272-raftcup-bronze-men-bergamo ♀️BRONZE FEMMINILE https://www.raftennis.it/tornei/6273-raftcup-bronze-women-bergamo Da maggio: ♂️GOLD MASCHILE https://www.raftennis.it/tornei/6314-raftcup-gold-men ♀️GOLD FEMMINILE https://www.raftennis.it/tornei/6315-raftcup-gold-women-bergamo ♂️♀️MIX https://www.raftennis.it/tornei/6452-raftcup-mix-bergamo ♂️IRON MASCHILE https://www.raftennis.it/tornei/6449-raftcup-iron-men-bergamo ♀️IRON FEMMINILE https://www.raftennis.it/tornei/6450-raftcup-iron-women-bergamo
FEDERICO DOLCI APRE LA NUOVA STAGIONE CON IL DIAMOND AL RIGAMONTIDopo i prestigiosi successi di squadra del 2024, con la vittoria a San Vincenzo sia nella categoria Silver che in quella Diamond, ed il trionfo a Paderno, Federico Dolci certifica sempre di più di essere uno dei giocatori più pericolosi nel livello più alto del circuito, facendo suo anche l'evento che si è disputato presso il Centro Sportivo Mario Rigamonti. Da segnalare anche la prestazione dell'altro finalista, Riccardo Mutti, sconfitto 7-6 6-1 ma autore di un'ottima campagna, come testimonia un dato abbastanza eloquente: le prime due teste di serie, Cesare Colosio e Cristian Bompieri, sono state eliminate all'esordio proprio dai futuri finalisti.Procediamo con ordine, iniziando il nostro racconto dal computo degli iscritti, ben ventotto, i quali hanno messo in campo un tennis di grande valore, degno della categoria a cui tutti i giocatori Raft ambiscono o, comunque, sognano di arrivare un giorno. Nel primo turno sono tre le partite che si decidono in volata: Riccardo Mutti sconfigge Fabrizio Bolpagni al tie break, Lorenzo Stringhini fa lo stesso con Davide Binacchi mentre Marco Denti soprende Stefano Barosi 9-7. Compito più agevole, invece per Andrea Bertoni, Stefano Filippini e Alessandro Santi; da registrare anche un "upset", come viene definito dagli anglosassoni un risultato contro pronostico, ovvero il successo di Michele Pesci su Stefano Confortini. Fuori subito l'attuale numero uno delle classifiche (nonostante la pressione continua dell'istrionico Elia Facchetti) Leonardo Pea, battuto da Mauro Naoni.Gli ottavi di finale coincidono con l'entrata in scena delle quattro teste di serie più alte del tabellone. Come anticipato, non va affatto bene a Cesare Colosio e Cristian Bompieri, sopraffatti da Riccardo Mutti e Federico Dolci, i quali con questi due successi lanciano segnali concreti agli avversari. La maledizione si estende anche a Nicola Tempini, estromesso al tie break per mano di Lorenzo Stringhini, mentre Nicola Zorzi evita di subire il medesimo destino contro Alessandro Santi. Nei migliori otto si qualificano anche due giocatori gold, costretti però a salutare la rassegna. Michele Pesci non può molto contro Riccardo Mutti, Alex Carera tiene testa a Lorenzo Stringhini, cedendo soltanto all'ultimo respiro: l'altra parte di tabellone risulta martoriata dagli infortuni, con i ritiri a partita in corso di Nicola Zorzi e Mauro Naoni, seguiti dal forfait di Roberto Valenti, fermo per alcuni mese a causa di un problema al braccio. Si gioca dunque soltanto una semifinale, che premia Riccardo Mutti ai danni di Lorenzo Stringhini.L'ultimo atto mette di fronte i due giocatori più in forma del torneo e il livello di gioco è molto elevato, soprattutto nel primo set. Mutti parte meglio, potrebbe incrementare il vantaggio sul 4-2 ma è poco cinico in alcune situazioni. Federico Dolci è bravo a restare in partita e alla prima opportunità rovescia la situazione, aggiudicandosi il parziale al tie break. Nel secondo parziale Riccardo Mutti accusa il colpo sia mentalmente che fisicamente, con Dolci che potrebbe addirittura chiudere col servizio 6-0. Il classe 2005 subisce il break sul più bello ma cambia poco, il titolo numero undici arriva qualche minuto più tardi. Entrambi i giocatori sono iscritti al nuovo evento Diamond al Rigamonti: il sorteggio ha sorriso a Mutti, che pesca Michael Braga, inadeguato a queste latitudini, mentre Federico Dolci ha pescato Nicola Buffoli. La finale sarà la stessa? La concorrenza è davvero forte, Cesare Colosio e Cristian Bompieri, stavolta, vorranno fare valere la loro classifica (sono ancora i primi due del tabellone) e poi ci sono tante mine vaganti, come Simone Capra, Alex Carera (nuova sfida a Lorenzo Stringhini per lui) e Giovanni Lazzarini. A proposito di numeri e curiosità, i partecipanti sono sempre ventotto, come nella manifestazione appena conclusa, in questo caso però i diamanti esattamente la metà, contro i dodici di quello autunnale, ai quali si aggiungono undici Gold: si prospetta un'altra competizione di grandissimo valore.